Il parcheggio della funivia di Staffal (1825m) fotografato durante la salita all'alpe Gabiet (2350m). Siamo in partenza per la salita alla capanna Margherita, sulla punta Gnifetti (4554m) del monte Rosa. Praticamente ho chiamato il giorno prima per chiedere informazioni, il ghiacciaio è in condizioni perfette, al rifugio c'è posto....andiamo!! Sarà la cima più alta su cui siamo saliti, io ero fermo alla punta Parrot (4436m)i a due passi dalla punta Gnifetti, Eli è salita quest'anno al Gran Paradiso che è 4041 metri. Non è di certo una salita difficoltosa, in queste condizioni è una semplice camminata... nemmeno lunga, però i panorami e l'ambiente sono meravigliosi.
Giunti all'alpe Gabiet (2350m, nella foto), ripartimo subito con il secondo troncone della funivia verso il passo dei Salati (2936m)
Al passo dei Salati (2936m).
Dal passo dei Salati, in 5 minuti a piedi si arriva alla partenza della nuova funivia (nella foto) che sale a punta Indren (3200m circa)
Giovani stambecchi (quelli a destra...) nei pressi della funivia per punta Indren
In alto a sinistra i Lyskamm (4481m), poco sotto il rifugio dove pernotteremo questa notte, la capanna Gnifetti (3611m)
In alto a destra la piramide Vincent (4215m) e la punta Giordani (4046m). In rosso la prima parte del percorso verso la capanna Gnifetti, una parte su un misero ghiacciaio e poi il tratto di roccette facili dove ci sono i canaponi per aiutarsi.
lungo i canaponi
All'uscita dalle roccette, un altro pezzo di ghiacciaio coperto di neve molle fino alla Gnifetti.
Siamo arrivati, gli ultimi metri sono attrezzati con canaponi e pioli di ferro nella roccia, probabilmente una volta il ghiacciaio arrivava fino al rifugio, poi il riscaldamento globale.... Sempre bella la capanna Gnifetti (3611m, proprietà del CAI di Varallo Sesia), a me ricorda uno di quei monasteri buddisti che si vedono nei documentari sul Tibet.
Un cartello all'interno della capanna dice : "attenzione alle fiamme, il rifugio è tutto in legno!".
la sala da pranzo
La capanna Gnifetti, notate la posizione, su una lingua di roccia tra il ghiacciaio del Lys orientale e quello del Garstelet. Le freccine, da sinistra: la Grivola (3969m), il Rutor (3486m), il Bianco seminascosto dalle nubi (4810m), il Castore (CREDO...4221m). Nel cerchiolino il rifugio Quintino Sella (3585m), base di partenza per la salita al Castore, al Polluce e ai Lyskamm.
Relx sulla cimetta dietro la capanna, ammirando il panorama grandioso.
A breve distanza dalla capanna Gnifetti, 140 metri di quota più in basso c'è il rifugio Mantova. Sopra il Gran Paradiso (4041m), la punta Rossa della Grivola (3630m) e la Grivola (3969m)
Arriva l'ora di cena, i soliti 250 grammi di spaghetti in due (anzi, questa volta tagliatelle), poi qualche formaggio locale come secondo, dolce, the. Ormai siamo dei sostenitori del "solo pernottamento", purtroppo a scapito dei rifugisti.... certo abbiamo un pochetto di peso in più da portare in salita il primo giorno (pentolino, fornelletto, bomboletta, cibo) però il risparmio è notevole: solo pernottamento 14 euro (qui, di solito è meno) , mezza pensione 58 euro. Il rifugio Mantova è delle guide e ha un'altra politica , solo penottamento 40 euro, mezza pensione 55 euro.
Un bellisimo punto panoramico su Rosa e Cervino è la Testa Grigia (3341m)
Il sole tramonta dietro la vette più alte, tra poco si va a nanna, sveglia alle 5.
Giorno 2. Si parte!!!
Alba sul Bianco
Sulla prima rampa appena partiti dal rifugio c'è un bel traffico, ma siamo in settimana, nel week end ci sono almeno il doppio delle persone!!!
Terminata la prima rampa, parecchia gente gira verso la piramide Vincent (4215m), noi tiriamo dritto verso la Margherita.
Sulla nostra destra procedendo verso la capanna Margherita, il Corno Nero (4322m) e il Balmenhorn (4167m) dove ci sono il Cristo delle vette ed un bivacco. Più in basso qualcuno ha passato la notte in tenda.
Sulla sinistra invece i Lyskamm, c'è anche gente (ancora li a quest'ora?) che si accinge a salirne la cresta.
Raggiungiamo il colle del Lys (4248m), compare davanti a noi nel mezzo la nostra meta, a sinistra la Zumstein (4563m) e a destra la punta Parrot (4436m)
l'ultima parte del semplicissimo percorso fino alla capanna Margherita
Verso la Svizzera Zermatt scende il Grenzgletscher, a sinistra il Cervino, poi la Dent Blache, poi gli altri non li so....
In primo piano a sinistra la base della Parrot, poi la Ludwigshohe (4342m) , che saliremo tornando verso valle
Ultimi metri!!
Eccola qua, la capanna Margherita (4554 m). Da oggi grande novità!! Metterò su You Tube qualche piccolo e schifoso video, tanto per darvi un'idea dei panorami. Ecco qui il link con la panoramica dalla Capanna Margherita
3 ore e 15 minuti, meno di quello che mi aspettavo. Foto ricordo sulla punta Gnifetti.
Sulla balconata laterale. Il rifugio è posto proprio su uno sperone roccioso in cima alla punta Gnifetti, in parte proteso sul baratro della parete che precipita nella val Sesia, sostenuto su pali in legno come una palafitta.
sotto di noi la parete sud est del Rosa
La cresta Signal tra la val Sesia e la valle Anzasca
Verso nord/est, la varie cime che fanno da confine tra la valle di Zermatt e quella di Macugnaga, peccato non si riesca a vedere la gigantesca parete est del Rosa
Interno, ci prendiamo qualche cosa di caldo prima di tornare a valle
In primo piano la punta Zumstein (4563m), che ora mi dico.... "perchè non abbiamo salito anche quella?", dietro la rocciosa punta Dufour (4634m), la più alta del monte Rosa.
Torniamo a valle, davanti a noi la Parrot e sulla sinistra dei "blocchetti" di ghiaccio caduti, credo di recente, dalla seraccata sotto la punta Gnifetti
La parete nord dei Lyskamm
una bella "lasagna" di di ghiaccio
saliamo sulla Ludwigshohe (4342m)
Il corno nero
Il Balmenhorn, bivacco a sinistra e cristo delle vette a destra
Ultimo autoscatto, davanti alla capanna Gnifetti. Sono contento che sia andato tutto benissimo, ghiacciaio perfetto. La prossima volta che torneremo da queste parti sarà per andare al Castore.... chissà se ce la faremo ancora in questa estate....