Per questo primo giretto in bici dell'anno abbiamo scelto un itinerario molto soft (la salita più dura è stato il cavalcavia sulla ferrovia), ci siamo fatti un anello di circa 83 chilometri nella Lomellina partendo da Vigevano e scendendo verso sud tra risaie e paesini un pò tristi. Vigevano merita sicuramente una visita anche solo per la sua bellissima piazza Ducale, in alto a sinistra la torre del Bramante. Molto scenografica anche la parte opposta della piazza, che però la mattina era in ombra, la troverete alla fine del giro. Qualche informazione sulla piazza: "La Piazza Ducale di Vigevano fu voluta da Ludovico il Moro, signore di Milano, come anticamera d'ingresso all’imponente Castello visconteo-sforzesco. Le vicende costruttive risalgono al 1492, i lavori durarono due anni e nell'ottobre del 1494 la nuova piazza accolse la visita di Carlo VIII. Sicuro è l'intervento progettuale da parte del Bramante, mentre Leonardo da Vinci presente ai lavori trasse ispirazione per alcuni disegni contenuti nei suoi codici. Piazza Ducale è uno dei primi modelli di piazza rinascimentale eseguiti sul modello del "forum" romano, nonchè uno dei migliori esempi dell'architettura lombarda del XV secolo. Si presenta come un rettangolo allungato di 134 metri di lunghezza e 48 di larghezza edificato su tre lati (il quarto è occupato dalla Chiesa cattedrale)"
ecco in rosso il percorso
Ed ecco qualche immagine scattata durante la giornata, qui uno scorcio di Borgo San Siro
Già che siamo in zona facciamo una breve deviazione e andiamo a vedere uno degli ultimi ponti di barche (o chiatte), quello di Bereguardo. Collega Bereguardo a Zèrbolo attraversando il fiume Ticino.
è tutto un susseguirsi di risaie ancora asciutte, altre in fase di allagamento, canali, canaletti, grandi cascinali per lo più fatiscenti, di nuovo campi e risaie. Mediamente ogni 6 o 7 chilometri un paesino tipo quelli del far west, due file di case basse, nessuno in giro.
Dorno. Quasi tutti i paesini hanno un castello al centro, purtroppo quelli che abbiamo visto sono messi piuttosto male, vetri rotti, spazzatura in giro. Questo nella foto è messo molto meglio, almeno la metà di destra che è di proprietà di una certa società.
Tutto chiuso. Il posto è enorme, annessa al castello c'è quella che doveva essere una grande azienda agricola, ma tutto è lasciato andare.
San Giorgio di Lomellina.
Mortara, proprio nel centro questo bel teatro, sprangato.
Il duomo di Mortara
Attraversiamo Parona in cerca dei suoi famosi biscotti, le Offelle, ma il paese è deserto. Tra Parona e Cilavegna facciamo una variante campestre tra i pioppi
Ormai manca pochissimo per tornare a Vigevano, la raggiungiamo lungo una stradina di campagna senza traffico passando per Case Nuove, Casoni della Baita e Cascina Rossa.
Come vi avevo promesso, ecco l'altro lato della bellissima piazza Ducale di Vigevano con il duomo, ora al sole.
"La Piazza Ducale di Vigevano fu voluta da Ludovico il Moro, signore di Milano, come anticamera d'ingresso all’imponente Castello visconteo-sforzesco. Le vicende costruttive risalgono al 1492, i lavori durarono due anni e nell'ottobre del 1494 la nuova piazza accolse la visita di Carlo VIII. Sicuro è l'intervento progettuale da parte del Bramante, mentre Leonardo da Vinci presente ai lavori trasse ispirazione per alcuni disegni contenuti nei suoi codici.
Piazza Ducale è uno dei primi modelli di piazza rinascimentale eseguiti sul modello del "forum" romano, nonchè uno dei migliori esempi dell'architettura lombarda del XV secolo. Si presenta come un rettangolo allungato di 134 metri di lunghezza e 48 di larghezza edificato su tre lati (il quarto è occupato dalla Chiesa cattedrale)"