Con maggio è arrivato anche un bel fine settimana con temperature adatte alla bici e noi non ce lo siamo fatti scappare. Per l'ennesima volta sugli appennini, ma senza addentrarci troppo verso il crinale principale, abbiamo gironzolato più che altro nei colli piacentini, sfiorando il confine lombardo e l'oltrepo pavese.
Un'immagine generale del giro, in rosso il primo giorno e in giallo il secondo
Qui un'immagine più stretta del percorso, il primo giorno (rosso) siamo partiti da Castel San Giovanni e poi siamo passati per Ziano Piacentino, Vicobarone, Trevozzo, Pianello val Tidone, saliamo alla rocca di Olgisio e scendiamo a Pecorara, Caprile, Cicogni, scendiamo nella val Trebbia fin quasi a Mezzano Scotti e poi risaliamo al passo di Cadarola per poi scendere verso Piozzano passando per Casaleggio e San Gabriele. Totale 78,2 chilometri, 1870 metri di dislivello positivo e 1680 di negativo. Il secondo giorno (giallo) siamo scesi fino a Agazzano, dove comincia la pianura, ma poi siamo risaliti fino alla pietra Parcellara lungo il crinale che passa per Rezzanello, Monticello e Bobbiano. Incrociamo il percorso del sabato al passo Caldarola e lo ripercorriamo per poco fino al bivio per Sevizzano e Pecorara, infine seguiamo il Tidoncello e poi il Tidone passando per Nibbiano, Pianello, Borgonovo e Castel San Giovanni. Chilometri del secondo giorno 80,7 , dislivello positivo 1150 e negativo 1320.
uno dei motivi per cui veniamo da queste parti è sicuramente .... il paesaggio
Castel San Giovanni si trova in pianura a 5 chilometri dal fiume Po, noi iniziamo a pedalare verso sud in direzione di Ziano Piacentino lungo una strada pochissimo trafficata, in pochi chilometri si passa dalla bassa ad un territorio leggermente ondulato dove compare la vite. Giunti a Ziano le colline si fanno più nette e sui loro fianchi si possono vedere filari e filari di viti per la produzione di Gutturnio, Ortrugo e Malvasia
una cosa che avevo già notato durante gli altri nostri giri emiliani è la presenza di defibrillatori automatici dislocati in giro per i paesini
il paesaggio tra Ziano, Vicobarone e Pianello val Tidone
il bel centro storico di Pianello val Tidone, al centro c'è un castello molto ben tenuto, ora sede del municipio
in questi giorni è proprio esplosa la primavera, pedaliamo circondati da profumati alberi in fiore
Da Pianello (192m) inizia una bella salitella che ci porta alla rocca di Olgisio (564m), visibile sul crinale a destra
un breve tratto che sarà stato al 18 per cento ci porta sotto la rocca, per informazioni storiche e altro cliccate QUI
la strada oltre la rocca sale molto più dolce, ancora 150 metri di dislivello per raggiungere i 627 che ci fanno scollinare verso il paesello di Pecorara.
e a Pecorara (paesino dotato di DAE) possiamo finalmente rifocillarci a dovere
Lasciamo la ridente Pecorara e dopo una brevissima discesa fino al torrente Tidoncello, ricominciamo a salire e sudare verso Caprile e poi Cicogni.
ad un certo punto, in alto alla salita, invece di scendere verso Cadelmonte e Bobbio, prendiamo una stradina di quelle che piacciono a noi (le bianche sulle carte TCI 1:200000) che scende verso Schiavi e Mezzano Scotti. 6 chilometri di discesa senza incrociare una macchina, tra prati, boschi e qualche raro gruppetto di case
in discesa verso il Trebbia
la discesa dura sempre troppo poco.... meno di un chilometro prima del paese di Mezzano Scotti svoltiamo a sinistra e ....saliamo verso la costa filetto e la pietra Parcellara, altri 500 metri di dislivello. A sinistra nella foto si nota il ghiaioso greto del Trebbia
fine della salita... per oggi
la pietra Parcellara (836m), uno scoglio in mezzo al mare di colline e prati circostanti. Per maggiori informazioni cliccate QUI
iniziamo la discesa verso Piozzano
la discesa termina qui, stasera campeggeremo nel terreno di questo agriturismo. Chiacchierando con il proprietario scopriamo che lui è di Mandello del Lario e che 30 anni fà è scappato da li cercando della terra da coltivare.
la nostra camera, 5 stelle +, peccato che la notte il nostro sonno viene interrotto dall'abbaiare di diversi caprioli poco distanti.
il secondo giorno inizia con una grande umidità, c'è quasi la nebbia! Per fortuna iniizamo almeno in discesa, fino ad Agazzano (184m)
mercato domenicale nella piazza principale di Agazzano Dopo aver fatto il pieno di acqua iniziamo la lunga salita che ci riporterà proprio sotto la pietra Parcellara
la chiesa di Monticello
peccato per la grande umidità, oggi ci sarebbe stato un panorama fantastico
prima di giungere alle falde della Parcellara si passa anche vicino alla pietra Perduca
quanto è bello pedalare su questi crinali
ma anche mangiare!!
Tornati per il secondo giorno consecutivo al passo di Caldarola, oggi scendiamo verso Sevizzano e Pecorara lungo una strada in buona parte sterrata. Lungo il percorso conosciamo anche una particolare trattoria, cliccate QUI
molto più in giù.... dopo aver passato Pecorara, Nibbiano e Pianello Val Tidone, qui dalle parti di Tavernago...
ci facciamo un gelato a Borgonovo val Tidone, mancano solo 6 chilometri alla macchina
percorsi tutti lungo una comoda e piuttosto utilizzata ciclabile