Era dal 2010 che non tornavo a Livo, un bel paesino a quasi 700 metri di quota sui monti lariani. Ci sono stato diverse volte, un paio per andare alla capanna Como e una per salire il monte Duria. Oggi, in compagnia di Roberto (grande esperto dei monti dell'alto lario, l'itinerario è una sua idea) saliamo un monte vicino al Duria, il monte l'Usciolo. Giunti a Livo attraversiamo il paese e parcheggiamo ad una biforcazione della strada, circa 300 metri prima del cimitero. Per proseguire oltre in auto bisogna pagare un tiket, sia che si sale a sinistra verso l'alpe Sevione sia che si continua verso il cimitero e oltre fino al crotto Dangri. Noi ci incamminiamo in salita lungo la strada asfaltata che termina poco prima dell'alpe Sevione, più o meno una mezzoretta di cammino.
Questo in rosso è l'itinerario da Livo al monte l'Usciolo e ritorno lungo la stessa via, sono circa 15 chilometri e più o meno 1500 metri di dislivello positivo. La linea azzurra invece è la salita al Duria dall'alpe Bodone, quella gialla la classica escursione da Livo al lago Darengo e alla capanna Como.
La strada asfaltata, quasi al suo termine, in giallo parte della salita al monte l'Usciolo.
le prime baite dell'alpe Sevione. Il sentiero per il monte non è segnato, non ci sono ne bolli ne cartelli, bisogna seguire il sentierino (a tratti poco marcato) che a monte delle baite sale verso l'alpe Bargo e poi oltre fino a raggiungere i ruderi di Dossi sul crinale.
Alle nostre spalle sempre il Legnone, oltre il lago di Como.
l'alpe Bargo, poco più di mille metri di quota.
Si giunge sulla dorsale tra le baite di Dossi, quasi tutte diroccate, da qui in poi la salita è piuttosto scontata, sempre dritti su per il crestone! La cima comunque non si vede ancora per un bel pò.
Sopre le baite di Dossi si costeggia (magari non troppo da vicino) una grossa frana
Il versante est del crinale che risaliamo precipita nella profonda val Darengo, oltre per ora si vedono il motto Rotondo e il piz Ledù. Tra i due monti c'è il bivacco Ledù dove nel 2007 ho dormito durante un bel giro di due giorni tra la val Bodengo e la val Darengo, cliccate QUI per vedere le foto.
Il crinale finisce ad una bocchetta oltre cui si vede finalmente la cima, una ventina di minuti e si arriva in cima.