Marco Borella

"Sono nato circa 15620 giorni fa. da allora, ho sempre vissuto a erba, con intervalli di qualche mese trascorso fuori dall'Italia, soprattutto a cominciare dal compimento dei 6700 giorni circa. Il viaggiare in effetti è stato fino ad ora fonte di esperienze bellissime ed indimenticabili. Ma andiamo con ordine.

Durante la mia infanzia fui mandato all'asilo dalle suore e probabilmente allora iniziarono a insinuarsi in me i germi della mia avversione clericale. Verso i 2000 giorni, se non ricordo male, ebbe inizio la mia carriera scolastica, che alle elementari fu un vero successone. Ricordo parecchie persone di quelle che erano in classe con me ed è piacevole vederle ora più grandi. Le medie sono state tra gli anni più belli che ricordi, ne combinavamo davvero di tutti i colori, si rideva in continuazione!! Poi decisi che non avrei più voluto studiare dopo le superiori e così optai per una scuola tecnica: in effetti fu un errore, tuttavia la portai a termine, fino a diventare geometra, anche se mi ritengo un geometra mancato. Durante quegli anni scoprii il mio interesse verso argomenti meno tecnici e più umanistici, tanto che ora sono iscritto all'ultimo anno di archeologia in statale, con l'orribile incubo di dovermi studiare il latino da zero.

Ho fatto sport sin da quando ero piccolo: molti anni di basket, poi calcio, pallavolo, e infine, dopo qualche camminata con Marco, è nata la passione per la montagna, ambiente nel quale ogni volta sento di ritrovare me stesso ed una natura persa nelle vie cittadine, e non dimenticare che è solo grazie ad essa che possiamo vivere in questo pianeta. Vorrei riuscire a smettere di usare l'automobile (almeno finchè funzioneranno a petrolio o altre risorse non rinnovabili e inquinanti) e mi destreggio per le vie di Milano con una scassatissima "graziella", cercando di sorridere agli altri ciclisti resistenti che incrocio.

I miei amici conoscono anche il mio lato politico e sarò pienamente felice solo quando cesserà lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e lo sfruttamento sull'ambiente. Non mangio carne e ciò dà origine a svariati sfottò (ad esempio se mi ammalo), ma in realtà credo che siate degli assassini (a cominciare dal teologo del porco!!! che malauguratamente è un compagno di montagna) perchè noi ricchi abbiamo la possibilità di scegliere il male minore che, secondo me, è non uccidere animali. Sono spessissimo in ritardo ma recentemente sto migliorando (eh!? n.d.t.d.p.). Suono le corde vocali in un gruppo che si chiama "erba rebelde".

Ma soprattutto sono felice di stare con amici/che ai quali voglio bene e mi piace sorridere a loro e con loro. La montagna prediletta del triangolo lariano? il Palanzone!"