 1 Il ponte di Paderno d'Adda, da qui sono partito in questo freddo giorno di inizio dicembre per un giretto in bici ad anello lungo il corso dell'Adda, circa quattro ore e mezza di tranquilla pedalata per lo più lungo la ciclopedonale. |
 2 In rosso il percorso, lunghezza totale 47,6 km con circa 300 metri di dislivello. L'andata fino quasi a Groppello d'Adda più o meno tutta su strada sterrata, il ritorno invece quasi totalmente su asfalto, strade secondarie tra i paesini della bassa bergamasca, più lontano dal corso del fiume. |
 3 Lascio la macchina vicino ad un centro sportivo a Paderno, circa 200 metri dal ponte, in breve imbocco la strada che con fondo di ciotoli scende ripida fino al livello dell'acqua |
 4 al termine della discesa c'è una sorta di chiusa nel fiume che convoglia parte delle acque a formare il naviglio di Paderno |
 5 altro elemento caratteristico di questa zona oltre al ponte di Paderno, la grande cementeria di Calusco, sotto .... lungo il corso del fiume, una falesia con diversi fruitori |
 6 la ciclopedonale corre tra il vero corso del fiume Adda e il naviglio di Paderno, quest'ultimo in certi tratti è ricchissimo di acqua, in altri la quantità diminuisce fino quasi a scomparire |
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 9 la centrale elettrica Angelo Bertini, qualche centinaio di metri oltre questa struttura, il naviglio di Paderno va a gettarsi nuovamente nell'Adda |
 10 poco più avanti un'altra grande centrale, la "Carlo Esterle" |
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 12 per qualche chilometro basta canali, si corre lungo il corso dell'Adda |
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 14 poi a Trezzo sull'Adda, la centrale elettrica "Taccani" interrompe la strada lungo la sponda. Qui bisogna salire al paese passando nei pressi dei resti del castello Visconteo per poi ridiscendere oltre il promontorio e riprendere la sponda |
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 16 il ponte della strada provinciale e sullo sfondo il ponte dell'autostrada Milano Venezia |
 17 appena dopo il ponte dell'autostrada in località Concesa una nuova captazione, inizia così il naviglio della Martesana che prosegue per più di 30 chilometri fino a scomparire interrato in centro a Milano, nei pressi della stazione centrale. Molte interessanti informazioni sulla Martesana cliccando QUI . Un giorno o l'altro torno da queste parti in auto e vado in bici in centro a Milano lungo la Martesana |
 18 alla mia sinistra oltre il fiume, spunta uno degli edifici del villaggio operaio di Crespi d'Adda, per avere molte informazioni al riguardo cliccate QUI . Ci passerò al ritorno, quando pedalerò lungo l'altra sponda |
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 20 Entro in Vaprio d'Adda e per un brevissimo tratto torno sull'asfalto |
 21 altra chiusa lungo l'Adda tra Vaprio e Fara |
 22 di nuovo lungo la Martesana fino all'ingresso di Groppello d'Adda |
 23 All'ingresso di Groppello scavalco il "Canale Italcementi"..... |
 24 ... poi l'Adda ..... |
 25 e infine un altro canale, per entrare nel centro di Fara Gera d'Adda |
 26 la piazza di Fara Gera d'Adda. |
 27 Da Fara fino a Vaprio percorro strade secondarie, poi una sterrata e infine un sentiero che diventa questo scomodissimo muraglione. Riprendo l'asfalto al ponte che vedete in foto. Da li torno sulla sponda già percorsa verso sud fino a Concesa, dove un ponte pedonale mi porta a Crespi d'Adda |
 28 Crespi d'Adda |
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 32 infine la parte meno interessante del giro, da Capriate percorro una strada secondaria che punta a nord passando "di fianco" a Bottanuco, Suisio, Medolago, Solza e raggiungere Calusco d'Adda, dalla parte opposta del ponte di Paderno..... |
 33 passo così attraverso il grande cementificio di Calusco |
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