Bormio - laghi Cancano - passo Alpisella - Livigno in bici (SO) 11 Luglio 2021

01s  Oggi giro in bici in alta Valtellina. Raggiungo Bormio verso le 7 di mattina e trovo un bel traffico di auto che cercano parcheggio e ciclisti che si scaldano, scopro così che oggi si svolgerà la gara "Re Stelvio Mapei".... una gara ciclistica e podistica, agonistica e non, da Bormio al passo dello Stelvio. Meglio così.... magari ci sarà meno traffico sul mio percorso: Io infatti non punto verso lo Stelvio ma verso i laghi di Cancano per poi salire al passo di Alpisella, scendere a Livigno e tornare attraverso il passo del Foscagno. 02s  in giallo il mio anello, partenza da Bormio direzione laghi Cancano, lunghezza totale 77 chilometri e dislivello positivo 1920 metri, i primi 800 per raggiungere i laghi di Cancano, poi 300 per salire al passo di Alpisella, infine il resto tra Livigno e il passo Foscagno. 03s  Si parte, da Bormio prendo la strada bassa verso Premadio, che è meno trafficata, a destra si vede la vallata del Braulio che si insinua tra i monti verso il passo dello Stelvio, a sinistra invece prosegue la valle verso il Foscagno. 04s  A Fiordalpe inizia la strada che sale ai laghi di Cancano, 9 chilometri circa di salita (che termina alle torri) 05s  ad ogni chilometro un cartello come questo che ti avvisa di cosa ti aspetta....
06s  e questo è il secondo dei 20 cartelli posti sui tornanti.... 07s  la salita è molto bella, molto regolare e mai dura, bella larga e almeno nella prima metà zero traffico (foto scattata alle 8e12) 08s  particolare di questo tratto del percorso, bellissima la serpentina di tornanti per salire alle Torri 09s  man mano che si prende quota il panorama diventa sempre più bello, qui in direzione di Bormio (che non si vede) a destra con qualche rimasuglio di neve il monte Vallecetta (3150m) riconoscibile per tutti i solchi delle piste da sci che sfregiano le foreste, in mezzo più lontano il Tresero (3594m) , clicca  QUI    per vederne la salita primaverile con le ciaspole 10s  di qui verso sud con in mezzo quello che dovrebbe essere il corno Dosdè (3114m) che domina la val Viola
11s 12s  in mezzo alla foto si vedono i ruderi delle Torri di Fraele, parte di una struttura difensiva più ampia che ora non esiste più, costruite nel 1391 , ormai ci siamo.... 13s  la serpentina vista dalle torri 14s  il cartello al termine della salita 15s
16s  sullo sfondo i versanti nord di Corno di San Colombano (3021m) e cima Piazzi (3439m) 17s  appena dopo le torri c'è il bel lago delle Scale 18s  qui in un'altra prospettiva con la cima Piazzi sullo sfondo 19s 20s  ancora un breve tratto di strada e compare il lago di Cancano, a destra si vede la sua diga e lontano a sinistra dell'edificio si scorge la muraglia della diga superiore che crea il lago di San Giacomo. Questa è la seconda volta che salgo ai laghi di Cancano, la prima fu nel gennaio del 2013 salendo a piedi dai Bagni Vecchi di Bormio, dove inizia la strada dello Stelvio, cliccate  QUI
21s  Raggiunti i laghi li costeggio stando a sinistra lungo una larga strada sterrata 22s 23s 24s  qui dalla diga tra i due laghi, ora va costeggiato anche questo fino al suo inizio e poi mi devo infilare nella valletta indicata dalla freccia per risalire verso il passo Alpisella. In quella valletta ci sono le sorgenti del fiume Adda 25s
26s  ad un certo punto costeggiando il lago di San Giacomo si trova la deviazione per risalire un'altra valletta che porta all'alpe e alla bocchetta di Trela, anche questo è un bel percorso molto battuto dalle mountainbike ma un pò troppo difficile per la mia, io proseguo fino al termine del lago 27s 28s  in cima al lago, appena dopo questo sciacquone gigante, a sinistra parte la salita verso il passo Alpisella 29s  ci siamo, qui inizia il tratto più impegnativo per la mia bici, ma fortunatamente riesco a farlo senza intoppi, anche meglio di quello che prevedevo (mi aspettavo di spingerla un pò, invece niente) . Comunque qui si vedono sono mountainbike, e al 90% elettriche, niente gravel 30s  la ghiaia non è troppa e non è troppo grossa, fondo abbastanza battuto, andando a cercare la linea "più pulita" sono riuscito  a pedalarla tutta
31s  in questa valletta tra il monte Pettini a sinistra e il pizzo Aguzzo a destra ci sono le sorgenti dell'Adda, quarto fiume italiano per lunghezza con i suoi 313 chilometri 32s  ad un certo punto per la mia gioia la strada comincia a spianare e si costeggiano diverse pozze d'acqua, il fondo però peggiora un pò con ghiaia più grossa e  più pietre grosse che spuntano 33s 34s 35s  fino a che a 2292 metri raggiungo il passo di valle Alpisella
36s  autoscatto al passo, sullo sfondo il lago di Alpisella e la discesa verso Livigno . Ad un centinaio di metri dal passo c'è la malga Alpisella che funziona anche come agriturismo 37s  in questa immagine la salita e la discesa dal passo Alpisella 38s  Nella prima parte la discesa verso Livigno è un pò più dissestata della salita dal passo di San Giacomo, anche le pendenze sono decisamente più impegnative 39s 40s  a valle di questo ponticello che è a circa 1940 metri di quota, il sentiero diventa una stradetta con poca pendenza e ben battuto, ormai manca poco al termine della discesa
41s 42s  la discesa termina proprio davanti a questo "ristoro val Alpisella", avevo pensato di mangiare  qualche cosa qui ..... ma c'era una fila di 40 persone.... 43s  costeggio il lago fino al paese, che evito visto che è una fila di alberghetti, negozi, bar e ristorantini in mezzo ad una valle, contornati di brutte piste ed impianti di risalita, mangio qualcosa ad un bar e poi punto verso il passo del Foscagno 44s 45s  una prima salita da +380 metri porta al passo di Eira, poi si perdono circa 200 metri di quota fino al bivio per la Vallaccia e si devono riguadagnare altri 270 metri per raggiungere il passo del Foscagno. Da li poi .... quasi giù fino alla macchina....
46s 47s 48s 49s  il piccolo lago di Foscagno, appena sotto il passo 50s  ultimo scatto all'inizio del paese di Valdidentro, nel cerchiolino rosso le torri di Fraele dove sono passato stamane.  Devo dire che questo giro è stato proprio bello, anche grazie alla splendida giornata, sicuramente si deve tornare a fare qualche altro percorso in zona.