Oggi andiamo a visitare una nuova capanna Svizzera, la Alzasca (1734m) nella valle del Soladino, una laterale della val Maggia. Il gruppetto di oggi: io, Alberto, Marco (fratello di Eli) e la moglie Annalisa. Il punto di partenza è Someo, piccolo borgo qualche chilometro dopo Maggia. Noi abbiamo parcheggiato nei pressi del campo sportivo, ma forse potevamo andare più avanti e trovare la stradina che porta vicino alla passerella sul fiume che va attraversata all'inizio dell'escursione.
In azzurro il percorso, la lunghezza si aggira sui 18 chilometri, il dislivello a 1400 metri.
Per iniziare la salita alla capanna, bisogna prima di tutto attraversare la Maggia su questa lunga lunga passerella, nella foto se ne vede solo metà! Se vi agitate un pò troppo durante l'attraversamento, tende a dondolare e sobbalzare fastidiosamente. Giunti sull'altra sponda si procede in piano ancora per 1,3 chilometri, poi giunti ad una cappella votiva inizia la mulattiera che si arrampica sulla bastionate che sorreggono la valle del Soladino.
Qui inizia la salita, dopo 20 minuti di cammino siamo ancora a quota 370 metri.
Si arranca sulla viscida mulattiera coperta di foglie
lungo il percorso si passa su questo antico ponte in pietra, poco più a valle il Soladino fa un salto nel vuoto di 200 metri e crea la famosa cascata che prende il suo nome.
All'alpe Soladino facciamo una merenda....
Alberto ne approfitta per fare un giretto in barca. Ma che ci farà quassù??!
Loro ci accolgono all'alpe Rotonda
alpe Rotonda
e queste invece sono le baite di Ruscà
ad un certo punto cambia la vegetazione, dai faggi passiamo ai larici, ormai ci siamo
l'alpe Alzasca con l'omonima capanna sempre aperta, 1734 metri
Questo in primo piano è l'edificio principale, dove c'è la cucina, la piccola "sala da pranzo" e un altro paio di locali con tavolati e materassi, non ho fatto foto all'interno, ma come al solito è molto molto bello. A sinistra si vede una delle altre due baite che sono piene di altri posti letto, quelle però sono aperte solo quando il rifugio è gestito.
la solita foto di gruppo, per la prima (e probabilmente non ultima volta) con Marco e Annalisa. Alberto ha perso una gamba lungo il percorso.
Di nuovo sulla mulattiera ricavata nella parete
Riattraversiamo la Maggia in direzione di Someo alle ultime luci, anche questo giretto è termitato, certo che se ci fosse stato il sole!! Saremmo sicuramente saliti anche al laghetto di Alzasca, ma con questo cielo ti passa la voglia!