Finalmente riusciamo a fare un giretto da due giorni che avevo in progetto da tempo, un anello nella val Brevenna raggiungendo la vetta dell'Antola, ci siamo riusciti abbastanza bene. Ci troviamo nell'appennino ligure, al confine con la provincia di Alessandria e molto vicini anche a quelle di Pavia e Piacenza, si incrociano tutte nei dintorni. Come punto di partenza ho scelto questa minuscola località (5 case, una è fuori dalla foto), Vagge, frazione del comune di Valbrevenna, posta al bivio tra la strada che si inoltra nella val Brevenna e quella che sale al colle Martellona e poi scende a Crocefieschi. Mi sembrava il punto ideale, purtroppo inizio e fine giro sono tratti su asfalto... ma non ho trovato alternative. Non è la prima volta che saliamo sul monte Antola, nel marzo del 2012 lo abbiamo raggiunto con la neve partendo da Torriglia e dormendo nel rifugio Parco Antola, cliccate QUI
La solita vista da lontano
anello un pò più in dettaglio. Il primo giorno in rosso, Vagge, colle Martellona e poi crinale verso il monte Proventino, un breve tratto di stradina asfaltata fino al colle Incisa, poi salita al monte Buio e all'Antola. Notte in tenda appena sotto la cima, poi il secondo giorno passiamo per il rifugio Antola, scendiamo a Pentema in val Pentemina e risaliamo sul crinale poco prima del monte Liprando. Lo saliamo e successivamente scendiamo a Crosi, Piani, passo della Banca e Frassineto. Su asfalto fino a Vagge. Qualche dato: primo giorno 21,4 chilometri / +1512 e -429 metri Secondo giorno: 21,6 chilometri / +591 e - 1674 metri Totale 43 chilometri e 2103 metri di dislivello positivo.
Purtroppo i primi 5 chilometri fino al colle Martellona ce li facciamo sulla strada, chiaramente con zero traffico, ma comunque un pò noiosi.
Al colle Martellona lasciamo l'asfalto per il sentiero di crinale che ci condurrà fino al monte Antola
I segnavia della FIE, i sentieri della provincia di Genova sono segnati tutti da loro con simboli di vario genere, gialli sul versante padano e rossi su quello marittimo, così se ci si disorienta a causa della nebbia sul primo crinale vicino al mare, si ha almeno un'idea della direzione da prendere.
Il paesino di Crocefieschi, sopra le Rocche del Reopasso, particolari montagne di conglomerato che separano la val Vobbia dalla valle Scrivia. Sulla pareti ci sono vie di arrampicata e una ferrata, nei dintorni c'è anche un castello molto affascinante da cui magari passeremo un giorno in bici, il Castello della Pietra. A sinistra delle rocche, sembrano delle nuvole ma invece è il monte Rosa.
Intanto raggiungiamo il monte Proventino (1036m), da qui si vede bene il mare
il crinale che ci resta dal Proventino al monte Antola. Domani invece percorreremo il crinale a destra
Frassinello
Incrociamo e percorriamo per circa un chilometro una stradetta che collega Crocefieschi in val Vobbia con la Valbrevenna
interno di una cappelletta lungo la via
il colle dell'Incisa (1070m)
Pareto
Tonno, ultimo paesino sul fianco destro della valle, 918 metri di quota
passando sotto il monte Buio
la sella poco sotto la cima del monte Buio è tutta costellata di narcisi, purtroppo un pò "passati"
la cima del monte Buio , 1402 metri
Il capanno di Tonno a 1300 metri. Sarebbe un bel posto per piantare la tenda ma è un pò presto e proseguiamo verso la cima.... tra l'altro non abbiamo nemmeno acqua abbastanza per cucinare la cena
nella faggeta prima della vetta
la chiesetta del Sacro Cuore e a sinistra l'ultima rampetta che porta sulla vetta dell'Antola
la chiesetta e sullo sfondo la valle del Brugneto con l'omonimo lago artificiale
la vetta del monte Antola
Foto ricordo in vetta, tira un pò di aria fredda....proveniente dal mare
180 gradi dalla vetta verso ovest. In alto a destra un paio di cimette già salite in un altro giro, clicca QUI
Verso est un'altra cimetta di nostra conoscenza, il monte Alfeo, salito dalla val Trebbia in Emilia
approntiamo il nostro "accampamento" nei pressi della chiesetta, con la grandissima comodità dei tavolini! Gran lusso!!
forse attirata dal profuno della nostra lauta cenetta , viene a trovarci un'abitante locale
sicuramente è venuta in cerca di cibo, la volpe è un animale molto opportunista, ormai bazzica più i parcheggi e le zone pic nic che i boschi scuri....
ne approfitto per fare qualche scatto, non è che si vedono volti tutti i giorni
Verso sud/est altre cime più lontane ma sempre in Liguria, Aiona e Penna, più a sinistra non si vede ma c'è il monte Maggiorasca. Per vedere quelle salite cliccate Maggiorasca o Aiona, il Penna non l'abbiamo ancora salito.
si va a nanna, ore 21e45..... tardissimo!!
giorno due, ore 6
Un pò di energie per iniziare bene la giornata!!
un'altra foto alla chiesetta del Sacro Cuore, a destra si vede la croce posta in cima al monte Antola
Il rifugio Parco Antola, passiamo appena sopra lungo il sentiero verso Torriglia
Questo rudere è la Casa del Piccetto, nella prossima foto un pò di interessanti informazioni
La cappella dei Bucci al passo del Colletto (1283m), qui invece di proseguire lungo il crinale verso il monte Liprando scendiamo in direzione sud a Buoni di Pentema e a Pentema, in val Pentemina. Nella prossima immagine altre informazioni su questa cappelletta, da notare la foto che mostra come erano tenute le montagne "una volta", ora è tutto completamente coperto di boschi.
Buoni di Pentema, 1120 metri, da qui per mulattiera piuttosto devastata scendiamo a Pentema, circa altri 40 minuti di discesa.
Ogni tanto spunta dalla boscaglia un rudere di abitazione, quasi come un tempio Maya avvinghiato dalla giungla
Pentema, 830 metri di quota, un grumo di casette bianche con il tetto rosso strette tra loro e circondate dal verde per chilometri e chilometri. Anche qui siamo già passati, ma in bici lungo una strada sterrata che risale la val Pentemina, cliccate QUI, davvero un bel giro quella volta!!
tra le strette viuzze di Pentema
Da Pentema risaliamo verso il crinale tra la val Pentemina e la Valbrevenna, bella mulattiera, nella foto uno dei casoni della Scurtega
10 minuti prima del crinale si passa per la cappella della Madonna della Guardia (1036m)
Raggiunto il crinale lo seguiamo e ci fermiamo a pranzare sulla cima del monte Penzo, ottimo il panorama sulla Valbrevenna, nella foto Cerviasca in primo piano e .... forse Chiappa sullo sfondo
Abbandoniamo il sentiero principale per salire, lungo una misera traccia, al monte Liprando (1122m). Per una traccia forse ancora più misera scendiamo oltre la vetta per recuperare il sentiero principale. Non lo troveremo più fino a che, per sentieri devastati e ormai abbandonati, raggiungiamo le casette di Crosi (878m)
La casette e le stalle di Crosi, in parte diroccate in parte sistemate. Non c'è in giro nessuno, a parte capre e cani, fortunatamente legati
In una ventina di minuti passiamo da Crosi a Piani (834m), quasi sempre lungo una bella strada sterrata
A Piani lasciamo la sterrata e di nuovo lungo sentierino, circondati da caprioli, puntiamo al passo della Banca sopra il paesino di Frassineto
poco prima del passo Banca. Sullo sfondo il colle Martellona e il monte Proventino , dove siamo passati ieri.
la cappelleta al passo della Banca (843m), qui scendiamo verso Frassineto
Raggiunto Frassineto, ci tocca camminare lungo la strada asfaltata, prima scendiamo a Frassinello (nella foto, che fantasia....) e poi un bel pò più giù ci immettiamo nella strada di fondovalle della Valbrevenna.
Alle 17e40, un pò stufi di camminare sulla strada raggiungiamo Vagge, la macchina c'è ancora.... possiamo tornare a casa.