Io, Eli , Bore e Valentina in partenza per una nuova escursione. Ci troviamo a Fontanedo, una frazione di Colico a circa 600 metri s.l.m., destinazione per oggi la Baita del Lago, sul versante nord del monte Legnone (2609m) a 1700 metri, l'idea è di pernottare li. Dimenticavo, con noi c'è anche Frida, la cagnolina di Valentina.... ma è timida e non vuole farsi fotografare.
I dintorni di Fontanedo, castagneti e belle radure. A sinistra Frida.
A Fontanedo ci sono le indicazioni per il rifugio Scoggione e per il Legnone, la baita del Lago non è molto segnalata, forse perchè è di recente costruzione. Noi seguiamo per il rifugio Scoggione che comunque è vicinissimo alla nostra meta. Quasi tutto il sentiero è nel bosco, ogni tanto c'è un punto panoramico verso l'alto lago o verso il pian di Spagna e il lago di Mezzola, ma oggi il panorama non è certo memorabile, parecchia foschi e tante nuvole.
Una delle radure con baita e fontana che si attraversano durante il percorso, potrebbe essere la località Pian di Formica.... ma sinceramente non mi ricordo!
Un enorme faggio lungo il sentiero.
Questo posto però me lo ricordo, qui si chiama Bancol.
Nel mezzo della foto il rifugio Scoggione (1511m) del CAI di Colico, in alto a destra il monte Legnone (2609m). Questo rifugio è custodito solo in piena estate, per il resto dell'anno bisogna procurarsi le chiavi a Colico e pagare una modesta quota per il pernottamento.
Al tramonto raggiungiamo la Baita del Lago, una bella costruzione sempre aperta di proprietà del comune di Colico.
Al rifugio ci sono già 4 cacciatori, domani è il primo giorno di caccia (scopriamo) e forse dopo arriveranno su altri 3 loro "colleghi". Scopriamo anche che i posti letto sono solo 7, ma poi fortunatamente i 3 non arrivano e il posto è sufficente per tutti. In questo periodo il rifugio è un pò monopolizzato dai cacciatori, visto il poco posto a disposizione non mi sento di consigliare il pernottamento in questo posto, a malincuore perchè il luogo è davvero bello. Molto meglio chiamare e chiedere le chiavi dello Scoggione.
Una veduta notturna del rifugio
Dal rifugio verso nord, in basso le liuci di Colico, Nuova Olonio e Verceia
La mattina del secondo giorno è ancora più grigia e nebbiosa, ma si sapeva. Gironzoliamo nella zona del rifugio in attesa di altri due amici che stanno salendo qui, Paolo e Paul.
La terrazza dove è posto il rifugio (a sinistra), sopra il Legnone. Per salire in vetta da questo versante c'è un sentiero detto "direttissima" e classificato EEA, escursionisti esperti e attrezzati, probabilmente ci sono dei tratti con catena e per sicurezza bisognerebbe usare un kit da ferrata.
Questa schifezza è il panorama verso ovest, a destra si intravede il lago di Como con l'insenatura di Piona.
Arrivano Paolo e Paul con il suo cane, ci incamminiamo verso il rifugio Legnone, spostato più a est ma alla stessa quota della Baita del Lago. Non l'ho detto, il laghetto effettivamente c'è, ma è molto piccolo e basso.
In basso nel centro della foto il paesotto di Delebio (218m), si intravede sopra anche il sinuoso corso del fiume Adda. In alto invece il monte Bassetta, una semplice e panoramica escursione.
Le baite dell'alpe Legnone, tra cui quella dell'omonimo rifugio.
Dopo pranzo ci godiamo il sole caldo sdraiati nel prato a monte del rifugio.
In primo piano Paul e il suo cane Yoda che si rotola nell'erba.
Un'alpeggio dell'alta val Lesina in lontananza
Finalmente riesco a fotografare Frida!
Torniamo sui nostri passi fin quasi alla baita del lago, poi giù verso il rifugio Scoggione (nella foto)
Guardate un pò cosa gironzola intorno allo Scoggione? Carini è?! Provate ad accarezzarli....
e poi giù fino a Fontanedo, con le tasche piene di castagne.