Un bel biergarten di Friburgo, questa potrebbe essere un'immagine simbolo di questa vacanza...ma poi sembra che abbiamo passato 14 giorni a tracannare birra e abbuffarci di wurstel! Invece abbiamo anche faticato, e parecchio, prima per scavalcare le alpi tra Austria e Germania, poi per raggiungere Monaco, attraversare tutta la Baviera e la Foresta Nera fino al lago di Costanza. Cosa dire prima di raccontare tutto il viaggio mostrandovi un pò di immagini.... che il meteo non è stato sempre fantastico (ma nemmeno così pessimo), che abbiamo dovuto accorciare un pò il percorso per qualche inconveniente "fisico", che il sud della Germania è davvero molto molto verde e pieno di ciclabili.... e che già mi mancano i biergarten!!
Ed ecco qui la traccia del nostro giro, un pò da lontano per rendere bene l'idea della posizione, sono alternati i giorni di pedalata in rosso e blu. Abbiamo iniziato a pedalare da Lienz, in Austria, raggiunta con un'ora circa di treno da Fortezza (4 o 5 chilometri dopo Bressanone). Abbiamo lasciato l'auto a Fortezza perchè li c'è il bivio tra i due rami della ferrovia, quello che punta a est e percorre la val Pusteria fino al confine di San Candido (Lienz è circa 35 chilometri oltre il confine) e quello che verso nord sale al passo del Brennero e a Innsbruck, l'idea infatti è di tornare alla macchina in treno da quest'ultima via.
Ancora il percorso, un pò più da vicino. Qualche dato: abbiamo pedalato 12 giorni, siamo stati fermi un giorno per visitare Monaco e uno a Freudenstadt per riprenderci da un'avvelenamento da cibo.... poi più avanti spiegherò meglio. Totale dei chilometri pedalati, 1132, totale del dislivello positivo 13970 metri. Le prime due tappe sono sdtate quasi interamente in Austria, per il resto del viaggio siamo rimasti in Germania.
Il primo giorno di viaggio è servito per arrivare in auto a Fortezza (giorno di bollino rosso,un traffico infernale!!) e predere i treni per San Candido prima e per Lienz dopo. Nella foto siamo appena scesi dal treno a Lienz, il campeggio è a un chilometro dalla stazione eppure siamo dovuti stare fermi una mezz'ora sotto una tettoia perchè come siamo partiti ha iniziato a piovere forte.
Notturno a Lienz
Queta è la prima tappa, 82,3 chilometri e ben 2543 metri di dislivello in salita, molto molto probabilmente la più dura del viaggio, infatti da Lienz (670m) abbiamo scavalcato il passo del Grossglockner (2505m), prende il nome dalla montagna più alta dell'Austria, il Grossglockner appunto (3798m). Ci sarebbero state delle alternative meno dure per arrivare in Germania ma siamo voluti passare di qui perchè qualche anno fa, durante un viaggio in bici tutto in territorio austriaco, (QUI le foto di quel viaggio) avevamo rinunciato a questa famosa Grossglockner alpenstrasse intimoriti dal suo dislivello, insomma .... volevamo la rivincita.
Lasciamo Lienz verso le 7:00, oggi c'è tanta strada da fare! Fortunatamente la giornata sembra proprio bella, salire in bici a 2500 metri con il brutto tempo può essere davvero un problema! Sullo sfondo le Lienzer dolomiten, cime che si aggirano sui 2700 metri.
Alle 9 circa scolliniamo, la prima salita è terminata, ora scendiamo circa 200 metri di dislivello, poi per un pò la strada rimarrà quasi in piano.
In basso Winklern, sopra parte della lunga vallata che ci condurrà al Grossglocknerpass
Spero proprio che alle 21e30 saremo fuori dalla strada del Grossglockner!! Ore 9e23, mancano ancora 26 chilometri all'inizio della salita vera e propria.
Una chiesetta poco prima di Heilingenblut, sulla sponda del torrente Moll.
La macchina paga 33 eutro, noi invece gratis!!
In primo piano la chiesa di Heilingeblut (1300m circa), punto dove inizia la strada del Grossglockner, che da qui finalmente si vede!!
Dopo aver preso qualche cosa da mangiare in un piccolo market a Heilingeblut, iniziamo la tanto temuta salita. Parte subito duretta, poi l'orario non è il migliore, fa decisamente caldo sotto il sole delle 12e30!!
Il casello! Noi ci infiliamo in una corsia riservata dove c'è una piccola stanga che conta le bici che passano.
alle 14, a 1900 metri circa, ci fermiamo in un punto panoramico e pranziamo con i panini presi a Heilingeblut. Scatto qualche foto al Gran Campanaro, traduzione di Grossglockner, purtroppo il cielo si sta un pò rannuvolando. Tra due chilometri troveremo un bivio, la strada di sinistra (se ne vede un tratto in basso nella foto) prosegue fino al rifugio Franz-Josephs (2300 metri circa), eccezionale punto panoramico sul ghiacciaio del Grossglockner, noi invece seguiremo la strada verso il passo (dal bivio altri 7 chilometri di salita)
sempre più su...
Alle 16e20, stanchi morti, dopo circa 56 chilometri e più di 2500 metri di dislivello positivo, raggiungiamo il punto più alto della strada a 2504 metri.
Oltre il tunnel siamo nella "provincia" di Salisburgo. Qui abbiamo una bella sorpresa, noi eravamo convinti che la salita fosse terminata, invece in lontananza si vede un nuovo colle che dovremo raggiungere... ancora in salita. Dovrebbero essere solo 150, 200 metri.... ma a questo punto sembrano un'infinità!!
verso il secondo colle
Ora è davvero finita, da qui si può solo scendere verso la Fuschertal. La nostra gioia dura poco, inizia a piovere.
Giù per 20 chilometri di strada bagnata e 1700 metri di dislivello fino a Fusch (800m), con guanti lunghi, giacca e pantaloni lunghi, ma si gela lo stesso!!
La sera, nel campeggio di Fusch, assistiamo ad uno spettacolare tramonto.
In azzurro la seconda tappa, da Fusch a Winkl, 110 chilometri e 1087 metri di dislivello positivo.
Discendiamo la Fuschertal verso il lago di Zell.
Il lago di Zell (750m), di qui siamo passati già nel 2009 durante un altro viaggio in bici, tutto in Austria, QUI le foto.
Lasciato il lago di Zell proseguiamo verso Saalfelden, in lontananza i monti alle sue spalle che si aggirano tra i 2600 e i 2700 metri.
Sankt Martin
Sulla destra una tipica pensione con ristorante.
Costeggiamo il fiume Saalach lungo la ciclabile, tra qualche chilometro entreremo in Germania. Questo fiume entrerà come noi in terra tedesca, poi tornerà in Austria e attraverserà la bellissima Salisburgo.
Percorrendo la ciclabile non ci accorgiamo nemmeno di essere entrati in Germania attraverso lo Steinpass
A Unter-Jettemberg svoltiamo verso le Berchtesgadener alpen e dopo 7 chilometri di salita raggiungiamo questo punto panoramico, 4 chilometri prima di Ramsau.
Costeggiamo Ramsau e attraverso dolci colline punteggiate di casette arriviamo al Konigssee (gli ultimi 500 metri di strada dobbiamo farli a piedi, tra migliaia di persone che passeggiano tra baretti e negozietti di souvenir), a quanto pare uno dei più bei laghi della Germania. Purtroppo però, ha una forma un pò particolare, dall'unico punto in cui ci si può accedere si vede solo un primo bacino piuttosto piccolo, poi il lago fa una curva netta tra i monti. Per vederlo bene bisognerebbe prendere un battello, oppure percorrere i sentieri che lo costeggiano, ma ciò comporterebbe di fermarsi qui una giornata e invece noi dobbiamo proseguire.
Ho fotografato un pannello illustrativo della zona, ho cerchiato in giallo il punto in cui siamo arrivati noi, capirete che da li si può vedere ben poco del lago. Il panorama deve essere davvero bello da quel monte Jenner in alto a sinistra.
Dal lago puntiamo a Berchtesgaden, lo attraversiamo (niente di che) e proseguiamo verso il campeggio indicato in cartina a Winkl. Nella foto uno scorcio lungo la strada
In rosso la terza tappa, da Winkl a Bad Feilnbach, 112 chilometri e 922 metri di dislivello positivo. Durante la gionata abbiamo costeggiato (e ci abbiamo fatto il bagno!) il Chiemsee e attraversato il fiume Inn.
Alla partenza dal campeggio di Winkl
Da Winkl arriviamo a Bad Reichenhall, lo lasciamo alle nostre spalle e costeggiamo per un breve tratto il fiume Saalach. Lui continua verso Salisburgo, noi svoltiamo verso nord/ovest su una strada secondaria che a tratti corre parallela all'autostrada. Direzione Traunstein. Nella foto un castello nei pressi di Pidingerau
Ogni 3, 4 chilometri, un paesino immerso nel verde. Spunta sempre un campanile aguzzo.
Tipica casetta rurale di questa zona, i geranei non mancano mai.
Alle 12e30 siamo nel centro di Traunstein, bella cittadina molto colorata.
Ci fermiamo a mangiare in un prato appena fuori Einham, in lontanaza si vede già il grande Chiemsee.
Pic nic nel prato a base di prodotti tedeschi
Bovini e cavalli al pascolo nei pressi del Chiemsee
Dopo averlo costeggiato a lungo senza un accesso all'acqua, finalmente ci siamo. Il Chiemsee è anche soprannominato il "mare dei bavaresi"
Eli mi scatta una foto, non sono certo un bello spettacolo mentre faccio il bagno nel lago con indosso la salopette della bici. L'acqua è abbastanza bella... ma è il fondo che è particolare, uno strato di alghe piuttosto spugnose in cui affondano piede e caviglia, fa un pò senso ma poi ci si abitua.
Riprendiamo la strada in salita e dopo un pò ci accorgiamo del panorama alle nostre spalle.
Nei pressi di Raubling attraversiamo il fiume Inn, qui praticamente incrociamo un altro nostro viaggio in bici, quello da casa a Berlino, cliccate QUI per andare a quel viaggio.
Quarto giorno, da Bad Feilnbach a Monaco, 87 chilometri, dislivello +867 metri.
Giornata un pò grigetta ma niente pioggia, ad un certo punto si alza un ventaccio che ci viene proprio in faccia...
Visitiamo Bad Tolz, paesello tipico sulle rive del fiume Isar.
Autoscatto in riva all'Isar, dopo pranzo ripartiamo seguendo il fiume, anche lui va a Monaco.
Mucche bavaresi, ce ne sono un pò in ogni prato, mai grossi allevamenti.
Ancora 21 chilometri...
pausa prima di arrivare a Monaco per bere la nostra radler quotidiana
ore 16e30....
Per entrare nella periferia di Monaco e raggiungere il campeggio si percorre una tranquilla ciclabile nel bosco.
la chiesetta in legno di Marienklause, nei pressi dell'Isar
L'ingresso del campeggio Thalkrchen, a sud di Monaco e vicino al fiume Isar
Oggi niente bici, dedichiamo tutta la quinta giornata alla visita di Monaco di Baviera. Un bus e poi la metro ci permettono di sbucare nel cuore di Monaco, Marienplatz.
L'edificio più importante in Marienplatz è sicuramente il Neues Rathaus (nuovo municipio)
il cortile interno del Neues Rathaus
Saliamo sul campanile della Sankt Peterskirche, 306 gradini e 92 metri di altezza, dicono che da qui si gode il miglior panorama sulla città!
in basso a destra il Viktualienmarkt, la Lonely Planet dice che è uno dei più bei mercati gastronomici di tutta europa... dopo ci faremo un giretto
Marienplatz e il Neues Rathaus dall'alto
Questo è il Glockenspiel, il famoso carillon del Neues Rathaus che alle 11, a mezzogiorno e alle 17 fa riempire la piazza di curiosi. Se cliccate QUI potete vedere un breve video che mostra il torneo cavalleresco inscenato dalle statuine.
Scendiamo dal campanile e facciamo un giro al Viktualienmarkt, tra le altre cose qui si trova la frutta di tutto il mondo
si possono trovare anche un sacco di animaletti diversi, sempre fatti con prodotti naturali
Al centro del mercato, sotto dei grandi alberi, ci sono parecchi tavoli con panche a disposizione di tutti
la nuovissima sinagoga di Monaco, in st Jakobs platz
l'interno della piccolissima e "barocchissima" Asamkirche
tra le vie dello shopping
A pranzo un bel piattone di wurstel arrosto con crauti, brezel e l'immancabile birra!
a sinistra il Feldherrnhallesantuario dedicato agli eroi di guerra, davanti invece la Theatinerkirche
attraversiamo poi il neoclassico Hofgarten
si sa, dopo pranzo viene sonno...
Questo placido ruscello è l'Eisbach, vi pare che ci si può fare surf?
Ebbene si! Questa è una delle attrazioni di Monaco, i surfisti sull'Eisbach. Un banale cambio di pendenza subito dopo un ponte crea una grossa onda che a quanto pare non è affatto facile da cavalcare! Cliccate QUI per vedere un video dei surfisti.
Passati i surfisti attraversiamo tutto l'Englischer garten
arriviamo alla Chinesischer turm e proseguiamo verso....
...il Monopteros, un tempietto in stile greco da cui si gode una bella vista della città
una piccola parte dell'Englischer Garten con dietro il centro di Monaco, visti dal Monopteros
e a cena.....
Si riparte, il sesto giorno lasciamo Monaco e arriviamo a Zusmarchausen, passando per Augsburg (Augusta). Quasi tutto il giorno sotto la pioggia, 113 chilometri e dislivello +623 metri.
Autoscatto in tenuta da pioggia, tra l'altro fa anche parecchio freddo!
Sotto la pioggia visitiamo Augusta, una cosa veloce....abbiamo solo voglia di ripartire e trovare una camera economica per dormire all'asciutto.
Come al solito, in 5 minuti la stanza è invasa dalle nostre cose, tra poco tiriamo anche il filo per stendere....
Settimo giorno, tappa di spostamento tra boschi e colline verso la Foresta Nera, 115 chilometri, dislivello +1200 metri.
8e30, sembra novembre.... anche per la temperatura!!
Alle 10e15 siamo nel centro di Gunzburg, veloce visita e acquisto di due belle brioscione.... da noi non le fa nessuno così grosse!
A Leipheim attraversiamo il Danubio, nei prossimi giorni dovremmo passare dalle sue sorgenti
Io non sono un esaltato della tecnologia a tutti i costi in questi viaggi, però devo dire che il gps con una buona cartografia a volte ti fa risparmiare tempo ed evita parecchi errori, stradette come questa , sulla cartina o non ci sono o sono molto complicate da trovare.
I paesini, anche in campagna, sono sempre lindi e ordinati. Quasi tutte le case sono nuove e chiaramente ad alta efficenza, i pannelli solari sono ovunque.
Dalle parti di Bermaringen. Che bello pedalare su queste strade, non c'è in giro una macchina!
particolare scorcio a Berghulen
Ormai cominciano a diventare frequenti le case "a graticcio", segno che ci stiamo avvicinando alla foresta nera, qui siamo a Zainingen.
Una ciclabile che si allontana dalla strada principale, poi però diventa sterrata (forse abbiamo sbagliato?), poi ci sono diversi incroci nel bosco senza indicazioni.... fortuna che abbiamo il gps. Alla fine dopo una mezzoretta di strerrato, torniamo sulla strada asfaltata a 150 metri dal campeggio che dovevamo raggiungere per sera, per fortuna!
Ottavo giorno, dal Bad Urach a Enzklosterle, 104 chilometri e dislivello +1083 metri. Si entra nella foresta nera!!
Lasciamo il campeggio all'incirca alle 8e20 e in 10 minuti di discesa (rischiando il congelamento) arriviamo nel centro di Bad Urach, davvero caratteristico. Qui approfittiamo di un bar panettiere aperto e prendiamo le solite mega brioches per fare colazione.
La piazza è davvero carina, tutte case a graticcio
Lasciamo la bella Bad Urach alle 9 e per mezzogiorno siamo a Tubingen, davvero carina anche lei con le case colorate affacciate sul fiume Neckar
La grande piazza principale
Ormai ci siamo, per sera saremo nella foresta nera!
Uno scorcio di Altensteig
E' tardo pomeriggio quando entriamo nel parco naturale della foresta nera, iniziano subito i su e giù.
Alle 18e30 arriviamo al campeggio, in una radura lungo la strada tra Enzklosterle e Christophshof
A cena ci concediamo quasi sempre una birretta, una cosa bella è che man mano che ci spostiamo cambiano le birre, non sono mai marchi "famosi", sempre birre prodotte in zona.
In azzurro la traccia dell'ottavo giorno, saliamo fino a Baden Baden, centro termale molto famoso nel nord della foresta nera, poi iniziamo a scendere verso sud fino a Freudenstadt, 93 chilometri e 1809 metri di salita.
A 5 minuti dal campeggio inizia una bella e lunga salita oltre la quale dovremmo scendere a Baden Baden
Giunti al passo notiamo una torre in lontananza, 5 minuti di sterrato e la raggiungiamo. Si chiama Hohlohturm ed è posta a 990 metri quota, tutto intorno la Schwarzwald (foresta nera), per vedere il panorama che si gode dalla torre cliccate QUI
Intorno a noi per 360 gradi, solo foresta
Dopo una lunga discesa compare Gernsbach, attraversata dal fiume Murg (questo fiume tra una trentina di chilometri si getta nel Reno)
A malincuore scopriamo che per arrivare a Baden Baden ci tocca un'altra salitona. Fatta anche quella, alle 12 raggiungiamo Baden Baden. Io rimango un pò deluso, praticamente sono tutti alberghi, negozi, negozi, negozi.... e ristoranti. Ricorda altre cittadine molto chic e mondane.... tipo St Moritz, tanto per intenderci.
le terme di Baden Baden
Dopo aver preso i generi alimentari per il pranzo, ripartiamo (in salita chiaramente) alla volta di Forbach
Alle 14e20, giunti al passo, finalmente mangiamo! Nel frattempo stendo i teli della tenda, perennemente bagnati dalla rugiada notturna.
Lungo la discesa verso Forbach, ammiriamo Bermersbach
Lungo una tranquilla ciclabile risaliamo il fiume Murg, lo abbandoneremo all'altezza di Baiersbronn per continuare verso Freudenstadt
Una piccola parte della spropositata piazza di Freudenstadt. Attraversiamo il centro e poi seguimo le indicazioni per il campeggio che si trova nel bosco e circa 4 chilometri dal paese.
Nono giorno in bici e undicesimo del viaggio, infatti siamo stati fermi un giorno per visitare Monaco..... e uno per "riprenderci" a Freudenstadt. La sera del nono giorno infatti (l'altro ieri), sono stato male subito dopo cena, ho vomitato per 3 ore e alla fine ero uno straccio. Verso mezzanotte Eli mi ha dato il cambio, per farmi compagnia anche lei si è messa a vomitare per 3 o 4 ore. Sarà stata l'acqua presa da qualche fontanella, oppure della carne non perfettamente cotta mangiata in qualche ristorante, nessuno mai lo saprà....sta di fatto che il giorno dopo non avevamo certo le forze per ripartire. Comunque, dopo una lunghissima giornata in campeggio a dormicchiare, annoiarci e mangiare pane con cocacola, ripartiamo in maniera soft con 78 chilometri e 1225 metri di salita.
Ok, non piove, però un pò di sole potrebbe anche scaldarci un pò, no!!?! Da Freudenstadt discendiamo la verdissima valle del fiume Kinzig.
Nel paese di Alpirsbach, ammiriamo la fabbrica dell'omonima birra e ci facciamo una foto....
Alle 12 attraversiamo uno dei paesini meglio conservati e più caratteristici della foresta nera, Schiltach
altro scorcio di Schiltach
tra un paese e l'altro, solo foresta e qualche prato con mucche al pascolo
Alle 17 siamo a Triberg, paesello piuttosto anonimo e triste ma famoso per un paio di cose: essere il centro mondiale per la produzione dei famosi orologi a cucu, essere il posto dove si prepara l'originale schwarzwalder kirshtorte (torta foresta nera con le ciliegie). Entriamo anche noi a visitare uno dei grossi, forse il più grosso, negozi di orologi a cucu.... usciamo con la ricevuta per l'acquisto di un orologio a cucu, ce lo spediranno a casa tramite corriere espresso.
Come si fa a passare da Triberg e non assaggiare l'originale torta Foresta Nera?!
A Schonwald cerchiamo una zimmer per passare la notte, non ci sono campeggi in zona. Alle 6 e mezza del pomeriggio ne troviamo una nella villetta di un'anziana coppia che non conosce una parola in inglese, ci arrangiamo comunque a gesti. Indovinate il prezzo? 35 euro per due persone, abbondante colazione compresa, dimenticavo.... domani è ferragosto. Questa è la vista dalla finestra della camera.
e questa è la camera.
Il giorno di ferragosto facciamo solo 52 chilometri e 434 metri di salita, da Schonwald a Friburgo. La mattinata è stata movimentata, con belle salite sterrate nel cuore della foresta, poi nel pomeriggio dopo aver raggiunto Friburgo e piazzato la tenda in campeggio, visitiamo la cittadina.
Lasciamo Schonwald dopo una abbondante colazione e invece di stare sulla strada principale che porta a Friburgo, facciamo una strada secondaria e per buona parte sterrata che passa da una pittoresca chiesetta imersa nella foresta, la Martinskapelle. Dobbiamo farci un pò di salita su fondo sterrato, ma non è poi così lunga.
Dopo un paio di ore dalla partenza arriviamo alla Martinskapelle.
A 5 minuti dalla Martinskapelle, a circa 870 metri quota, c'è la sorgente della Breg. A quanto pare, questo rigagnolo, unendosi con un altro rigagnolo, la Brigach, formano il Danubio. Insomma, da qui parte l'acqua che tra più di 2800 chilometri, dopo aver bagnato 10 nazioni, arriverà al mar Nero. Dalla targa , in tedesco, sembra di capire che a 100 metri da qui parte anche il Reno, che invece sfocerà nel Mare del Nord.
Questa è la targa, se sapete il tedesco fatemi sapere precisamente cosa dice.
Da 1100 metri scendiamo tra boschi e piccole radure fino a 400 metri di quota, quasi tutto il tempo su strade sterrate, una faticaccia.
Scendendo verso Simonswald
In germania non si riesce proprio a pedalare sulla strada normale, si è sempre costretti a prendere una ciclabile. Sia mai, non sono certo contrario alle piste ciclabili, però a volte sono insopportabili! Un pò perchè magari passano fuori dai paesi e dalla vita, se ti serve un alimentari non lo troverai mai sulla ciclabile, poi se la distanza tra il paese X e il paese Y su strada è di 5 chilometri, sulla ciclabile sarà di 6 perchè quasi sempre sono dei continui zig zag. Se vogliamo dirla tutta, spesso sono anche segnate male e in maniera confusionaria. Ma tanto, qui in germania è dura non farle, o perchè spesso c'è il divieto di bici sulla strada, o perchè gli automobilisti ti suonano indicandoti la ciclabile. Nella foto siamo lungo la ciclabile, a 8 chilometri da Friburgo.
La nostra tenda gialla, nell'area "poveracci" del bel campeggio di Friburgo, in inverno potrebbero farci una pista da sci in questo prato, tanta è la pendenza!!
Andiamo in centro a piedi per visitare meglio Friburgo, una particolarità che si nota subito sono i canaletti d'acqua che scorrono tra carreggiata e marciapiede (si vee a sinistra delle bici), chissà quanta gente si fa male finendoci dentro!
Questo è il Munster, 116 metri di arenaria rossa che svettano nell'altstadt (centro storico) di Friburgo.
l'interno del Munster
guglie e gargolle del Munster
I bambini si divertono tanto con i canaletti, ne abbiamo visti diversi che ci facevano navigare delle barchette e tanti altri praticamente.... ci facevano il bagno!
Lonely planet alla mano, Eli mi fa da guida nel centro storico
uno dei biergarten più frequentati di Friburgo
La nostra cenetta, mezzo metro quadrato di Wiener Schnitzel con patatine, rape e altre verdure varie (purtroppo innaffiate di aceto e dalle loro solite salsine)
Penultima giornata in bici, da Friburgo ci portiamo a Pfohren, nei dintorni di Donauesschingen, 85 chilometri e 1512 metri di salita.
Il campeggio in cui siamo stati a Friburgo è proprio in riva al fiume Dreisam, così per uscire dalla città ci basta seguirne la ciclabile verso est. Poi però, all'altezza di Kirchzarten la lasciamo e seguiamo un itinerario chiamato "strada verde" che ci dovrebbe condurre al Titisee. Si rivelerà una pessima scelta....
all'inizio sembrava proprio una bella stradetta, tra i prati, in leggera salita, ma poi ha cominciato a salire nel bosco sul fianco della vallata, sempre di più, da 380 metri fin quasi a 1100 metri. Alla fine è andata comunque bene, siamo arrivati dove volevamo e su una strada molto molto tranquilla (non abbiamo visto una persona per 3 ore), però in certi momenti ..... quando temevamo che la strada finisse nel nulla, non è stato molto piacevole.
Lungo la "strada verde"
al termine della "strada verde", in località Alpersbach (1100m)
Il Titisee
Passiamo la zona del lago super congestionata di turisti e ci ritroviamo di nuovo da soli lungo strade rurali
mucche a Friedenweiler
Belli collori e contrasti con la luce radente delle 18.
Alle 18e47 raggiungiamo Brauningen, 4 o 5 chilometri prima di Donaueschingen. Cerchiamo un bed & breakfast o una stanza in una pensione economica, ma non ce ne sono (economici) percui decidiamo di proseguire ancora fino a Donaueschingen
Che bello pedalare nella calda luce tardo pomeriggio (ormai sera direi). Alla fine optiamo per il campeggio di Pfohren, 3 o 4 chilometri oltre Donaueschingen, ci arriviamo alle 20e30, tardissimo!!
In azzurro l'ultimo giorno di viaggio, da Pfohren a Friedrichshafen, 100 chilometri e + 671 di dislivello.
Appena ripartiamo dal campeggio di Pfohren imbocchiamo la ciclabile del Danubio, la seguiamo fino al paesino di Hintschingen e poi puntiamo verso sud/est, direzionel lago di Castanza (o Bodensee in tedesco)
Bello il giovane Danubio, ancora placido e stretto tra campi coltivati e boschetti
A Hintschingen, sempre seguendo le onnipresenti ciclabili, puntiamo verso Engen. Inizia un trammo molto carino, in parte sterrato, una lunga radura tra scuri boschi. Ogni tanto c'è una torretta in legno perla caccia dei caprioli
Prati e boschi prima di raggiungere Mauenheim
Ore 11e50, spesa al Lidl di Engen
Ore 13, nei pressi di Orsingen, ormai a 10 chilometri dal lago di Costanza
A Ludwigshafen imbocchiamo la ciclabile del lago di Costanza, un classicone per famiglie con bambini, infatti è decisamente trafficata.
Sul lungo lago di Uberlingen. Qualche informazione sul lago da Wikipedia: "Il lago è posto a un'altitudine di 395 m sul livello del mare. La maggiore profondità è di 252 m, nel mezzo della parte orientale (Obersee). Il suo volume è approssimativamente di 55 km³. Il lago è diviso in quattro parti Obersee, Überlinger See, Zeller See e Untersee. Il Reno scorre attraverso l'Obersee, la città di Costanza e l' Untersee. Il fiume esce dal lago vicino a Stein am Rhein. Il lago di Costanza si trova al confine tra Germania, Svizzera e Austria."
Ancora il lungo lago di Uberlingen
Da queste parti sono dei veri fanatici di barche e vele, ogni lago è sempre punteggiato da migliaia di imbarcazioni di tutte le taglie!
La basilica di Birnau, in posizione panoramica sul lago e circondata da vigneti. Questa zona è molto famosa per la probuzione di vino e frutta di ogni tipo, spettacolari le ciliegie del Bodensee, non scherzo.... grandi come albicocche!!
Attraversiamo il centro di Meersburg, sovrastato dal castello.
Il nostro cicloviaggio termina alle 18e30 a Friedrichshafen. A casa, prima di partire, avevamo messo giù a tavolino un itinerario più lungo, avremmo dovuto oltrepassare il lago di Costanza e pedalare ancora un paio di giorni fino a Garmisch - Partenkirchen, ma poi si sa, questo genere di viaggi purtroppo (o per fortuna) non è sempre pianificabile con precisione. La giornata di visita a Monaco (a casa avevamo pensato non passare da Monaco) e soprattutto la giornata di fermo per intossicazione a Freudenstadt con i suoi strascichi di debolezza ci hanno fatto ridimensionare il viaggio. Alla fine comunque è andata bene lo stesso.
Ultima foto, sul lungolago di Friedrichshafen. Subito dopo questa foto siamo andati alla stazione e abbiamo preso il treno per Lindau, ultimo paese prima del confine con l'Austria. A Lindau siamo saliti su un altro treno per la vicinissima Bregenz, già in territorio austriaco, dove abbiamo passato la notte in campeggio. Il giorno successivo alle 9 di mattina abbiamo caricato le bici in treno e in qualche ora, con un cambio a Innsbruck, siamo tornati alla macchina, parcheggiata da 14 giorni a Fortezza. Anche questa vacanza in bici è terminata, peccato.... ma tra una settimana si parte per il trekking sulle alpi marittime!!
Cosa dire prima di raccontare tutto il viaggio mostrandovi un pò di immagini.... che il meteo non è stato sempre fantastico (ma nemmeno così pessimo), che abbiamo dovuto accorciare un pò il percorso per qualche inconveniente "fisico", che il sud della Germania è davvero molto molto verde e pieno di ciclabili.... e che già mi mancano i biergarten!!