Mongiardino Ligure - Costa Salata - monte Bossola 2 Aprile 2018
1 Mattina del secondo giorno sull'appennino alessandrino. La prima notte nel Nivesvan è andata benissimo, soprattutto per Nives che si è divertita più che a casa. Ottimo. Ma veniamo al giretto, oggi faremo un anello nell'alta val Sisola, una laterale della val Borbera.
2 La traccia, 13,2 chilometri di sviluppo con un dislivello positivo di 750 metri. Partendo dalla località Lago Patrono saliamo per vie secondarie al passo di Costa Salata, li prendiamo il sentiero di crinale che ci condurrà con un pò di su e giù fino al monte Bossola, infine discesa su Lago Patrono.
3 Lasciamo l'auto tra le poche case per lo più disabitate di Lago Patrono, frazione di Mongiardino Ligure in cui c'è il municipio. Si chiama Ligure ma siamo ancora in Piemonte per qualche chilometro. La salita parte decisa verso un altro gruppetto di case più in alto tra i prati, la località Camincasa (che non è quella nella foto)
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5 Boschi fitti, prati arati dai cinghiali e qualche campetto coltivato qua e là, questo è l'ambiente della val Sisola....e anche di tutte quelle nei dintorni almeno fino ai 7/800 metri di quota.
6 Dopo una quarantina di minuti buona giungiamo al passo, qui lasciamo l'asfalto.
7 La giornata parte con sole, cielo azzurro e un pò di arietta fresca, purtroppo in breve quest'ultima inizia a portare un pò di nuvoloni grigi, soprattutto verso sud è proprio scuro, ma comunque non sono previste precipitazioni. Nella foto , appunto verso sud e la ligure val Vobbia, spuntano le rocciose Rocche del Reopasso, sulla sinistra invece il monte Castello, ci siamo saliti l'anno scorso, cliccate QUI e vedrete che bel posto.
8 Passiamo il primo Bric, tutto coperto di bosco e perciò senza panorama
9 La foresta del Borneo.... no l'appennino ormai sconosciuto e disabitato. Il sentiero è pieno di alberi caduti, a quanto pare per il vento di questo inverno, in più ci sono queste specie di liane che avvolgono tutto, per un'oretta procediamo piuttosto lenti per districarci in questa giungla, soprattutto io con Nives sulle spalle.
10 con gioia ci immettiamo su questa forestale che percorre il crinale detto Costa di Gordena, ora si procede decisamente meglio!
11 A mezzogiorno pausa pappa nella faggeta
12 Sempre dentro la faggeta giungiamo nei pressi del monte Bossola
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14 In cima al Bossola, anche lui quasi senza vista.
15 Scendiamo dal Bossola con davanti la cima ancora imbiancata del monte Carmo (1642m), una cima che.... insieme al Lesima, dovremo venire a salire prossimamente, quando sarà tutto bello verde.
16 Appena sotto il Bossola c'è l'omonimo colle dove transita una sterrata che mette in comunicazione la val Sisola con un'altra laterale della val Borbera di cui non so il nome. Noi scendiamo lungo questa comoda forestale verso un paio di frazioni di Mongiardino
17 la prima si chiama Prato, siamo a circa 870 metri di quota.
18 Ancora Prato
19 .... poi c'è Castellaro
20 piccola cappella a Castellaro.
21 E infine un altro pò di discesa ci riporta al punto di partenza, tra le abitazioni di Lago Patrono.