Santa Caterina Valfurva (1734m), paradiso degli sciatori, ma noi andiamo come le ciaspole! Da Santa C. parte una strada asfaltata che risale la valle dei Forni per circa 5 chilometri, fino all'albergo Ghiacciaio dei Forni (2178m). Solitamente si sale in auto fino a tale albergo, da cui poi si inizia a camminare per andare verso i vari rifugi della zona (Branca,Pizzini, Casati) o salire le alte cime dei dintorni, però durante l'inverno la strada è chiusa. Noi parcheggiamo nei pressi del campeggio di Santa e iniziamo a percorrere la strada coperta di neve battuta, l'idea è di andare al Branca (2493m), unico dei 3 rifugi della valle dove non sono mai stato.
Percorrere questa strada senza neve non avrebbe alcun senso, però ora che è coperta di neve e non c'è in giro anima viva, ha il suo fascino. Ci sono parecchie tracce di animali, camosci e caprioli.
Abbiamo con noi le ciaspole, ma fino ai Forni non le useremo, la strada è ben battuta. Peccato per la giornata, prima era sereno ma poi sono arrivate parecchie nuvole e le creste sono spazzate da un vento furioso.
Eccolo qui, l'albergo "ghiacciaio dei Forni" , a oltre 2100 metri. Riaprirà verso marzo, quando riapriranno anche i rifugi per il periodo delle salite scialpinistiche.
Il Branca è il rifugio più vicino all'albergo dei Forni, senza neve ci si arriva in circa un'ora, oggi ce ne vorranno quasi due perchè non c'è traccia, solo una vecchia di sci che si intuisce appena ed è seppellita dalla neve portata dal vento.
Ad un certo punto il lungo traverso si impenna un pò, c'è anche qualche tornantino con il corrimano.
un tratto un pochino delicato, ma sono solo una ventina di metri
Ecco qui il Branca, chiuso
la foto di "gruppo" davanti al Branca
Vista verso il ghiacciaio dei Forni. Questo è il ghiacciaio di tipo vallivo più grande d'Italia, la sua superfice è di oltre 11 chilometri quadrati. Qualche altro dato: le vette che lo circondano, Monte Cevedale, Monte Rosole, Palon de la Mare, Monte Vioz, Punta Taviela, Cime di Peio, Rocca Santa Caterina, Punta Cadini, Monte Giumella, Monte San Matteo, Punta Dosegù, Punta Pedranzini, Pizzo Tresero negli ultimi 150 anni la sua superfice si è ridotta del 36%, la lingua è arretrata di 2 chilometri e il suo spessore si è ridotto di 70 metri Nella foto, la parte piatta piatta in basso è il laghetto di Rosole, coperto di neve
Altra foto del Branca (daltronde con queste nubi basse non c'è niente da fotografare!). C'è anche un breve video, cliccate QUI
Dal rifugio notiamo che c'è un'altra traccia di salita, allora la seguiamo per tornare indietro, questa scende sotto il rifugio e poi percorre il centro del vallone
Anche la visita nella valle dei Forni è terminata, torniamo verso Santa Caterina e le sue piste, peccato per il panorama che oggi poteva essere davvero migliore.... ma torneremo sicuramente per salire qualche cima.