Monti di Labbio - monte Bregagno per la dorsale Nord/Est (2107m) 25 Gennaio 2014
aereisentieri
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Parcheggio lungo la strada per i monti di Labbio a quota 840 metri, chiesetta di San Bernardo (1105m), salita per la dorsale nord/est al monte Bregagno (2107m).
Lunghezza percorso A/R 12 chilometri
Dislivello positivo 1310 metri
Per raggiungere i monti di Labbio bisogna raggiungere il paese di Musso sul lago di Como, appena a sud di Dongo, ci sono parecchie indicazioni per un certo "Agriturismo monti di Labbio", basta seguirle. Da quota 500 metri circa ci sarebbe un divieto di transito, a meno di munirsi di un permesso a pagamento rilasciato dal comune. A quanto pare però durante l'inverno chiudono un occhio. (Qui lo dico e qui lo nego). Se oggi i vigili di Musso fossero saliti a fare le multe avrebbero risanato le casse comunali, ci saranno stati in giro 60 o 70 scialpinisti.... e credo che pochi avessero acquistato il pass.
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Fabio e Bore pronti a partire!
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Dalla macchina non seguiamo la strada ma saliamo per sentierini nel bosco che tagliano i tornanti, passano per i monti di Fiesso e raggiungono quelli di Labbio (nella foto), la nostra meta è già ben visibile.
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La giornata è bellissima, anche grazie al vento, per ora quasi non si sente ma si intuisce che più in quota ci terrà compagnia
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35 minuti di cammino e appare la chiesetta di San Bernardo (1105m), ci siamo.... inizia il crinale nord/est
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la chiesetta di San Bernardo si trova in una bellissima posizione, su di una sella con vista sul lago e sulla retrostante valle Albano, di qui passa anche la "Via dei monti Lariani", infatti siamo già passati di qui proprio percorrendone un tratto (QUI le foto). Oltre il lago la montagna più alta tra quelle che lo circondano, il Legnone (2529m, QUI le foto)
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Fabio calza gli sci portati in spalla fin qui, noi le ciaspole. Non si sprofonda per niente, la neve è bella dura grazie al rigelo notturno.
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Garzeno (660m), all'inizio della valle Albano.
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A 1350 metri la grande dorsale comincia a stringersi e ad impennarsi
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In primo piano Bore che procede sul ripido pendio.
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Si è fatto sentire già prima, ma a 1700 metri comincia a dare il meglio di sè, il vento.
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Alle nostre spalle, più di metà della strada è fatta
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1800 metri, davanti a noi la cresta che porta all'anticima, pochi metri più bassa del Bregagno.
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le vedete le formichine lungo la cresta per l'anticima?
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Anche se non sembra, la cima è quella a sinistra
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Ultimo pendio, ormai siamo in vetta
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In cima al Bregagno (2107m), Bore, io e Fabio
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verso ovest il lungo crinale che passando per i monti Marnotto, Tabòr e Pianchette arriva al
pizzo di Gino.
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verso nord
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Fabio inizia la sua discesa con gli sci
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Anche in discesa, fino a 1700 metri il vento non ci molla
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Vi saluto con quest'ultima immagine della chiesetta di San Bernardo