Visto che non può essere sempre bel tempo, il 2 gennaio il tempo è grigio e per la sera prevedono anche qualche centimetro di neve. Ci hanno raggiunto per qualche giorno Giuseppe e Francesca, con loro decidiamo di fare un giretto in uno dei rifugi aperti anche in questo periodo, il Chiggiato. Io ed Eli ci siamo già stati qualche anno fa dopo una bella nevicata (cliccate QUI), ma questa volta la salita ha anche uno scopo culinario.... I rifugi che partecipano al progetto "Cadore regno delle Ciaspe" li potete visualizzare su QUESTO SITO. Nella foto la chiesetta della Madonna di Caravaggio, punto di partenza.
Il giro è uguale a quello della volta scorsa, questa volta il gps mi ha dato questi valori: 15 chilometri e 1200 metri di dislivello.
Dalla chiesetta in un minuto si arriva al bar Alpino, noi siamo andati a destra nella val Vedessana fino ai fienili Stua, li termina l'asfalto e iniziamo a risalire la forestale che guadagna quota verso il Chiggiato.
fino a 1800 metri niente neve, poi una spolvereta solo in certi punti. Con questo tempo grigio c'è poco anche da fare foto....
Saliamo anche al Col Negro, cinque minuti sopra il rifugio, verso nord le cime più alte nel gruppo delle Marmarole, tra cui il cimon del Froppa (2932m)
I rifugi che partecipano al progetto "Cadore regno delle Ciaspe" li potete visualizzare su QUESTO SITO.
Nella foto la chiesetta della Madonna di Caravaggio, punto di partenza.