Le baite di Campelli, 1300 metri circa. Questa mattina partiamo proprio da qui per salire il pizzo Meriggio (2358 m), si vede già in alto a sinistra, quello tutto bianco.
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Si sale per i prati dietro le baite di Campelli con alle spalle la valtellina e le retiche. La freccina di sinistra indica il monte Disgrazia (3678m) http://www.aereisentieri.it/gallerie/md0706/index.html
la freccia di destra indica il Bernina (4049m)
Tra una freccia e l'altra c'è la Valmalenco che parte proprio sopra Sondrio.
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Il pizzo Meriggio e in rosso l'ultima parte della salita.
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Tutta la prima parte della salita è una ex pista da sci, molto breve e stretta però. Dopo questa parte più ripida ci si infila in una strada (credo carrozzabile in estate) che zigzaga nella lariceta prendendo quota.
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L'elisoccorso partito qui sotto (nei pressi di Sondrio) sfreccia sopra di noi puntando verso sud
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Basta bosco, ora siamo sul crestone che si stringe sempre più mentre ci avviciniamo al Meriggio. La vista è fantastica, verso nord e le retiche, ma forse ancor più verso le più vicine vette delle orobie.
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Lungo il crestone verso sud in direzione del Meriggio (la cima è indicata dalla freccina più a destra). Il Meriggio è la prima cima più a nord del crinale che divide la val Venina (indicata dalla freccia in mezzo) dalla valle del Livrio. La valle più a sinistra è la valle d'Ambria, la freccetta rossa che c'è sopra punta la vetta del pizzo del Diavolo di Tenda. Ci siamo stati:
http://www.aereisentieri.it/gallerie/dt0907/index.html
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Le curve degli scialpinisti sul pendio che porta all'anticima del Meriggio
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Una baita seppellita dalla neve e la diga del lago di Scais.
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Altro elicottero. Ci sarà un raduno?!
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L'elicottero della foto precedente che punta verso le cime più alte delle orobie, infatti li in mezzo ci sono il Coca e il Redorta, purtroppo non li so riconoscere.
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