E' passata solo una settimana dalla vacanza "escursionistica" nelle alpi Marittime.... e siamo di nuovo in Piemonte, questa volta nelle torinesi valli di Lanzo (precisamente in valle di Viù), per salire una montagna che avevamo fallito l'anno scorso, la Croce Rossa (3567m). Poco dopo il paese di Usseglio c'è la frazione Villaretto, nei pressi di un grosso ristorante svoltiamo a sinistra per "Castello"; proseguiamo in macchina fino ad una stanga e li la parcheggiamo.
Lasciamo la macchina nei pressi dell'alpe superiore di Arnas, poco prima di una stanga che blocca la strada.
Visto che l'idea è di fare un itinerario ad anello proseguiamo lungo la strada che diventa sterrata e prosegue bella larga fino al lagho Dietro la Torre (2367m)
La strada è lunghissima!! Sale abbastanza dolce, ma è infinita!
Il piccolo lago Dietro la Torre (2367m). Continuiamo verso il lago della Rossa.
Al termine di un tratto ripido del sentiero, stretto dentro un canaletto roccioso, ci troviamo sulla grande balconata dove è posto il lago della Rossa (2735m)
La diga del lago della Rossa. Un cartello messo dal CAI riporta un pò di informazioni interessanti, per esempio dice che questa diga costruita tra il 1927 e il 1932 è la più in quota d'Italia e contiene 8.300.000 litri di acqua.
Cappelletta nei pressi del lago, dietro a sinistra il bivacco S. Camillo, ma noi proseguiamo verso il rifugio Cibrario.
In alto la Uja di Ciamarella (3676m), sotto il lago della Rossa e il percorso di salita. Nel cerchiolino il bivacco Camillo.
Saliamo tra grandi pietraie verso il colle Altare (2901m)
Siamo al colle Altare (2901m), sopra di noi la Croce Rossa (3567m) che domani saliremo da un altro versante. Fa decisamente freddo, siamo in pantaloncini e maglietta quando noto che il termometro dell'orologio attaccato allo zaino segna 3 gradi. Ci resta un pò di discesa per oggi, - 230 metri per arrivare al rifugio Cibrario (2626m)
Eccolo li, finalmente il rifugio Cibrario.
Il rifugio è particolarmente affollato e veniamo mandati nel locale invernale al primo piano, soli soletti.
Giorno 2. in primo piano l'ombra del rifugio, più a destra il sentiero che stiamo per percorrere verso il piccolo altopiano dove è posto il lago Peraciaval (2745m). La Croce Rossa non si vede, rimane un pò più a destra.
Il rifugio Cibrario
Il sentiero dalla conca del lago Peraciaval (2745m) fino al colle della Valletta (3207m) al confine tra Italia e Francia. A destra la Croce Rossa (la vetta vera e propria è più indietro e nonsi vede). L'anno scorso per colpa del tempo incerto e della tanta neve trovata abbiamo dovuto rinunciare alla cima, ci eravamo fermati al sinistra del colle, sulla piccola cima nord di Peraciaval (3254m)
sotto di noi il lago Peraciaval e il rifugio Cibrario.
sotto di noi il lago Peraciaval e il rifugio Cibrario. All'orizzonte la pianura piemontese.
Colle della Valletta (3207m), davanti a noi il glacier du Baounet
Dal colle verso la Croce Rossa, sentiero tra sfasciumi, poi roccette e altri sfasciumi ripidi.
Faccio una foto per prendere fiato sul ripido pendio, in basso il percorso fino al colle della Valletta, sopra a sinistra e lontano il Monviso, in mezzo il
Rocciamelone salito qualche anno fa dalla valle di Susa.
Eli sul tratto più delicato, ormai non manca molto!
Poche decine di metri alla madonnina della vetta....
la vetta!!
In posa sulla vetta della Croce Rossa (3567m)
Verso nord, il lago della Rossa e in alto la Grivola, il Gran Paradiso, il Cervino e il gruppo del monte Rosa
sulla destra il monte Rosa
Una delle montagne simbolo delle valli di Lanzo, la Uja Ciamarella (3676m), prima o poi tocca anche a lei....
A sinistra un pò nascosto, il monte Bianco, a destra il dente del Gigante e le Grands Jorasses
Torniamo giù e facciamo una pausa al bel lago Peraciaval.
La Croce Rossa in alto, vista non lontano dal rifugio.
Si torna a casa, ogni volta con nuove idee per altri giri e salite, non basta una vita!!