Giretto in bici tra Verdello (BG) e Crema - 25 Aprile 2015
aereisentieri
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Per schivare un pò il cielo grigio e la pioggia prevista sui monti, venerdì sera opto per un giretto in bici verso la bassa bergamasca, li sabato dovrebbe esserci un pochino di sole. Ora che il giretto l'ho fatto, posso dire che di sole non ne ho visto comunque. Mi ha fatto compagnia Fabio, "sceso" apposta da Sondrio in treno. Fabio pedala molto più di me, perciò per non essere seminato ho sacrificato un pò le foto. Non che ci fosse questo paesaggio particolarmente bucolico da fotografare.... a dire il vero, crtedo che alla fine mi prenderete per un appassionato di chiese e santuari....
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In rosso la traccia del giretto, totale 105 chilometri e 150 metri di dislivello (forse dovuti ai cavalcavia).
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Lasciamo l'auto a Verdello, senza un motivo particolare.... a caso, poi iniziamo a pedalare verso sud scegliendo le strade secondarie, possibilmente quelle che sulle cartine regionali del Touring 1:200000 sono segnate in bianco. Tra Pagazzano e l'attraversamento dell'autostrada Milano-Brescia finiamo anche su una strada ancora in costruzione, un piccolo inconveniente è stato che la ciclabile finiva sulla massicciata della ferrovia (e non continuava dalla parte opposta dei binari), breve dietrofront e abbiamo inaugurato il sottopassaggio della ferrovia, asfalto perfetto!
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prima chiesa di giornata, quella di Caravaggio
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Questo invece è il santuario di Caravaggio, un paio di chilometri a sud dell'omonimo paese.
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Dopo una manciata di paesini piuttosto anonimi entriamo a Crema, nella foto il torrazzo attraverso cui si accede alla piazza del duomo
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il duomo di Crema. Per maggiori info cliccate QUI
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Ancora la piazza, questa volta verso il palazzo Pretorio
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Lasciamo il centro storico attraverso la porta Serio, trecento metri dopo attraversiamo anche l'omonimo fiume in direzione est. Puntiamo verso il castello di Soncino, ricordo di una mia gita scolastica delle elementari.
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Il castello, o meglio, la rocca Sforzesca di Soncino è sotto assedio, circondata dai barbari. Siamo capitati qui proprio durante la manifestazione "Soncino fantasy" e non c'è modo di avvicinarsi di più alla rocca senza acquistare il biglietto. Poco male, usciamo dal bel borgo e risaliamo verso nord paralleli al conso del fiume Oglio. Molte informazioni sulla rocca cliccando QUI
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22 chilometri di pedalate da Soncino e raggiungiamo il castello Visconteo di Romano di Lombardia, altro paese ben tenuto con diversi motivi di interesse storico e culturale. Per info sul castello clicca QUI
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Tra Romano e Verdello non ho trovato motivo di fermarmi a fotografare, tranne che nel centro di Urgnano dove mi ha colpito questo particolare campanile. Da Wikipedia:
"In ambito religioso riveste notevole importanza il Duomo, dedicato ai Santi Nazario e Celso, risalente alla fine del XVIII secolo e contenente opere di notevole valore, tra cui spiccano gli affreschi di Vincenzo Angelo Orelli, la Pietà del Tintoretto, il dipinto San Nazario e Celso condannati alle verghe eseguito da Enrico Scuri, la Via Crucis e Gesù scaccia i mercanti dal tempio di Francesco Capella e L'invenzione da parte di Sant'Ambrogio delle reliquie dei Santi Nazario e Celso, opera di Giacomo Trecourt. La chiesa ospita il più grande organo settecentesco costruito in Italia. È opera di Giuseppe (II) Serassi, che lo completò nel 1798. Profondamente alterato nel 1930, è stato riportato a una forma vicina all'originaria con il restauro terminato nel 2013[5]. Esternamente si presenta con una facciata in pietra e con un campanile, detto campanile del Cagnola, in stile neoclassico ed alto ben 54 metri. Al di sotto della parrocchiale stessa si trova la Chiesa ipogea dello Scurolo"