Questo sabato abbiamo fatto un giretto soft in Valmalenco, tanto per non stare a casa due giorni. Come previsto il cielo era coperto ma di precipitazioni ce ne sono state ben poche, poi fin che nevica non c'è problema.... è la pioggia che rompe le scatole. Guidati dal nostro amico "indigeno" Fabio saliamo in auto a Largone, due baite su di un tornante a circa 1770 metri di quota. Qui parte un sentiero che zigzagando nel bosco sale verso le alpi Largone superiore e Acquanera. La strada è piuttosto sporca di neve perchè nella notte ne sono scesi circa una decina di centimetri.
In rosso l'anello percorso, Largone - Acquanera - Prabello - Largone, 9 chilometri e 540 metri di dislivello. Gita anche culinaria, visto che non abbiamo mangiato i soliti panini ma uno degli ottimi piatti proposti dal rifugio Cristina, aperto nei fine settimana anche adesso. La visibilità pressoche assente non ci ha permesso di ammirare la bella cima dello Scalino, imponente sopra l'alpe Prabello, cliccate QUI per andarci con il bel tempo.
Le foto di questo giretto sono quasi dei bianco e nero
Una delle baite dell'alpe Largone Superiore
spuntano qua e la le poche baite dell'alpe Acquanera, siamo a poco più di 2100 metri. Nella foto Bore e Margherita
foto minimalista.... queste macchiette nel bianco sono le numerose baite dell'alpe Prabello, oltre 2200 metri di quota, a sinistra la chiesetta e a destra con le persiane rosse il rifugio Cristina
Le baite dell'alpe Prabello con dietro il monte Spondascia (2867m)
Torniamo verso valle lungo un altro sentiero che conduce comunque sulla strada per Campo Moro ma più a monte, in località Sasso dell'Agnello
Ecco Bore in località Sasso dell'Agnello, un gruppetto di baite in fila tutte addossate alla parete strapiombante di quello che immagino sia il sasso .... dell'Agnello. Qui sotto troviamo la strada asfaltata e in 20 minuti torniamo alla macchina a Largone.
La strada è piuttosto sporca di neve perchè nella notte ne sono scesi circa una decina di centimetri.