Dopo il bellissimo giro di due giorni fatto l'autunno scorso (clicca QUI) torniamo all'alpe Devero, questa volta invece che a verso sud andiamo verso nord per vedere una zona in cui non siamo mai stati. Lasciamo la macchina nel comodo parcheggio coperto e ci incamminiamo verso la località Ai Ponti, porta d'accesso alla piana del Devero. L'alpe si raggiunge in auto prendendo la strada che da Domodossola sale verso la val Formazza, giunti a Baceno si svolta a sinistra e si risale la lunga e tortuosa strada di servizio per le dighe della zona. Nei fine settimana il parcheggio è a pagamento, 5 euro al giorno.
Il giro si svolge su sentieri belli e semplici, ben segnati, la lunghezza dell'anello è di circa 19 chilometri e mezzo, il dislivello poco superiore ai mille metri per colpa di alcuni su e giù.
Appena passate le prime baite prendiamo il primo sentiero a destra in idrezione di Crampiolo. Ci si piò arrivare anche lungo la strada sterrata, ma di qui è molto più bello
In alto il pizzo Crampiolo, più di 2700 metri di roccia, in basso il piccolo ma curatissimo borgo di Crampiolo, fin troppo curato oramai. Sono sorti negli ultimi anni piccoli rifugi, ristorantini, negazietti di prodotti tipici.
passiamo tra le baite e poi prendiamo la mulattiera "trattorabile" che conduce al lago Devero e all'alpe Forno. Ora che ci penso, questa è la prima volta che passiamo da Crampiolo senza neve.... bello, ma forse meglio con la neve e un pochino meno gente in giro, cliccate QUI
Canada? No val Formazza....
Verso nord l'Arbola. Ce la tiriamo dietro da un pò di tempo, un pò bassa da salire in piena estate sarebbe proprio bella da salire con le ciaspole, in primavera, una volta ci abbiamo provato ma siamo stati rispediti a casa dal vento..... ma ci torneremo, sicuro. Cliccate QUI
Oltrepassiamo anche il lago e continuiamo a salire verso l'alpe Forno. Sullo sfondo altre due montagnette già segnate nel quadernetto delle cime da salire.
in basso il piccolo lago di Pianboglio
Raggiungiamo l'alpe Forno Inferiore circa all'ora di pranzo, ci fermiamo a mangiare i nostri panini. Un venticello freddo e teso ci costringe a rifugiarci dietro un masso. Eli non è troppo in forma e allora modifichiamo l'itinerario che in realtà sarebbe dovuto proseguire verso la bocchetta d'Arbola o verso la Scatta Minoia, altra bocchetta a 2600 metri dove è posto il bivacco Corti.
Autoscatto all'alpe Forno, alle nostre spalle la direzione della Scatta Minoia
Per non tornare indietro proprio dalla stessa parte puntiamo all'alpe Satta, per poi scendere comunque sul sentiero che costeggia il lago Devero.
Questa deviazione è una piacevolissima scoperta, si passano una decina di laghetti, circondati da un ambiente fantastico
sullo sfondo a destra una manciata di 4000 del Vallese, tra cui il trittico del Sempione: Weissmies (4017m), Lagginhorn (4010m) e Fletschhorn (3982m)
La panoramica alpe Satta.... che posto....
In discesa verso l'alpe Della Valle (2083m)
di nuovo al lago, con l'Arbola sullo sfondo. Ci spostiamo verso la diga , dove non siamo passati in mattinata
sulla diga del lago Devero
In breve siamo a Crampiol, ancora pieno di gente..... tantissimi stranieri
In alto la sagoma della Rossa, forse la cima simbolo dell'alpe Devero (2882m)
la grande piana del Devero, anche questo giro è giunto al termine.