Cosio Valtellino - val Madre e passo Dordona in bici (SO) 15 Ottobre 2022
1 Oggi giretto in Valtellina con la bici, purtroppo non riesco a partire presto, ora che parcheggio a Cosio Valtellino sono le 10 passate. Con me c'è anche Andrea, il programma è di percorrere il "sentiero Valtellina" tra Cosio e Fusine, poi inoltrarci nella val Madre e risalirla fino al passo Dordona, al confine con la provincia di Bergamo. 10 minuti dal centro di Cosio e siamo già sulla ciclabile che corre lungo il fiume Adda (nella foto). Dopo una settimana di previsioni altalenanti, le ultime davano cielo abbastanza sereno..... ma per ora non è granchè
2 in giallo la traccia del giretto, questa volta non si tratta di un anello, andata e ritorno sono più o meno uguali (al ritorno nel fondovalle per guadagnare tempo siamo andati sulla strada normale), lunghezza totale 81,6 chilometri con un dislivello positivo di 2040 metri.
3 il ponte di Ganda , Morbegno
4 procediamo spediti lungo la ciclabile
5 la ciclabile nei pressi di Ardenno
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7 nella foto il paesino di Colorina, appena oltre c'è Fusine, dove attacca la nostra salita verso la val Madre
8 a Fusine facciamo una breve pausa, riempiamo le borracce e ci compriamo una bella Bisciola in un piccolo forno.
9 Attraversato il piccolo paese, inizia la salita per la val Madre. Questa strada purtroppo non è vietata al traffico motorizzato, moto enduro e jeep possono percorrela pagando una piccola cifra, fortunatamente però non sono molti quelli che si avventurano quassù
10 la prima parte della salita è tutto un susseguirsi di tornanti, a destra Fusine
11 però che bello, in più di 5 ore che siamo stati su questa strada, saranno passate 10 moto e forse 2 o 3 macchine.
12 chiesetta in località "la Madonnina"
13 Più saliamo, più entriamo nell'autunno
14 ogni tanto, due o tre baite, qui la località Le Piane
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16 Finalmente, dopo aver guadagnato 800 metri di dislivello in 8,5 chilometri restando sul versante che guarda la Valtellina, ora iniziamo a infilarci nella val Madre. La prima parte della valle è un profondo canyon, il torrente Madrasco scorre molto più in basso, quasi invisibile, tra due versanti della valle a dir poco scoscesi
17 la chiesetta di San Matteo nel capoluogo della valle, Valmadre (forse 10 baite) 1200m
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20 dopo Valmadre il fondo stradale diventa sterrato, con i tratti più ripidi cementati, fortunatamente perchè la pendenza arriva anche al 20% in un tratto, ma mediamente si aggira tra il 10 e il 15%
21 con un'inaspettata discesina arriviamo a questa piana, ora si vede bene il passo, il rifugio è ancora nascosto
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24 l'ultima parte è la più dissestata, non in modo continuativo in realtà, però alcuni tratti vanno guidati con attenzione per non perdere trazione e fermarsi
25 ecco quello che ci resta dopo aver passato il rifugio Casera Dordona (metterò una foto dopo), ormai ci siamo Tra l'altro, credevo di non essere mai stato al passo Dordona.... e invece ci sono già venuto in inverno, nel gennaio del 2010 per la precisione, salendo al monte Toro (il più alto a sinistra del passo) da Foppolo, clicca QUI per vedere quella bella salita con le ciaspole
26 verso nord è emerso sempre più dalle nubi il monte Disgrazia, clicca QUI per vedere le foto della sua salita
27 ultimi metri....
28 davvero stanchi, ma soddisfatti, proprio un bel posticino
29 che brutte facce....
30 il passo, a sinistra Valtellina e a destra val Brembana (Foppolo)
31 non ci resta che scendere..... che le giornate oramai sono piuttosto corte
32 il rifugio Casera Dordona, lo abbiamo trovato aperto.... non l'avrei mai detto
33 20 chilometri di discesa, -1740 metri.... e siamo a Fusine
34 per velocizzare il rientro filiamo dritti dritti sulla statale fino a Cosio, dove arriviamo insieme alle tenebre