Dopo poco più di 7 anni e un mese torno al monte Due Mani, questa volta però non salendo per la via ferrata (a onfocus='this.blur()' href=http://www.aereisentieri.it/gallerie/2m1107/index.html>ferrata 2 mani). Il sentiero comunque inizia nello stesso punto, lungo la strada che da Ballabio sale a Morterone. Questa è la vista su Lecco (coperta dalla nebbia) dal punto di partenza.
Qui un'immagine "larga"
Qui un'immagine più ristretta del percorso. Il punto di partenza si trova a circa 910 metri di quota, lungo la Ballabio . Morterone, nel punto dove c'è il cartellino che indica il sentiero e quello che segnala la ferrata, ci sono 3 o 4 posti auto, non di più. Il sentiero sale molto vicino alla ferrata, poi segue il filo di cresta fino in vetta. Per scendere, tanto per variare abbiamo cambiato strada e siamo andati alla forcola di Olino, vicino a cui avevamo prima portato una seconda auto. Lunghezza del percorso 9,3 chilometri, dislivello secondo il gps +1080 e - 870 metri
Il sentiero parte decisamente ripido e scomodo, piuttosto sdrucciolevole se umido. Nella foto Arianna e Bore, ma il gruppetto odierno è composto anche da Giuseppe, Francesca, Angela e Giovanni.
Oltre la selvaggia e dirupata val Boazzo, paradiso dei camosci, i contrafforti del monte Resegone.
si sale tra i torrioni dove corre la ferrata, più o meno sul crestone in direzione sud/nord
sulla cresta, verso la cima (che però non è quella in alto a sinistra, è oltre)
ora si vede la croce di vetta, poco dietro c'è anche un particolare bivacco
ecco qua il bivacco del Due Mani, sedute davanti Angela, Francesca e Arianna, piumino blu è Bore. Giovanni e Giuseppe sono dentro il bivacco
il versante di discesa, verso la cima di Muschiada e la forcella di Olino
il percorso verso la forcella è stato più lungo del previsto ma comunque piacevole, tra radure e faggete ormai spoglie