Chiavenna - passo Maloja e val di Fex in bici (SO - CH) 21 Maggio 2022
1 Oggi giretto in bici deciso e pensato all'ultimo momento, posso partire tardi e perciò non posso spostarmi molto. Insieme all'amico Andrea facciamo la salita al passo del Maloja da Chiavenna con una successiva capatina in val di Fex. Non è un posto nuovo purtroppo, almeno in parte, infatti in val di Fex non ero mai stato. La mia prima salita del Maloja invece risale al 2008 quando l'abbiamo affrontata a pieno carico nel secondo giorno del viaggio da casa a Berlino, clicca QUI Nella foto lo scorcio di fiume Mera visibile dal ponte che lo attraversa. Tra l'altro ho scoperto che hanno fatto quella pista pedonale, sembra nuova nuova
2 ecco il percorso, lunghezza a/r 92 chilometri, dislivello positivo 1780 metri.
3 particolare della parte alta, la serpentina dei tornanti sotto il passo, i laghi e la val di Fex. Forse per la mancanza di vere mete attrattive e "semplici" non ero mai stato a piedi in val di Fex, idem per la val Fedoz, mentre invece sono stato diverse volte in val Forno, bellissima, dove ho anche salito l'omonimo pizzo, clicca QUI
4 la giornata è davvero caldissima e afosa, la bassa quota della partenza e soprattutto l'orario (siamo pertiti a pedalare alle 10e40) accentuano ancora di più la sofferenza.... si suda anche solo parlando.... Nella foto le cascate dell'Acquafraggia, sopra le mucche.....
5 in breve lasciamo l'Italia e il primo paese Svizzero è Bondo, punto di partenza per la salita verso i giganti di granito dove si sono scritte pagine di storia dell'alpinismo, cose che non mi sogno nemmeno di fare.... però ci ho fatto più di un giretto sotto.... anni fa ho percorso il sentiero cosidetto "il viale" ora non più fattibile a causa di una mega frana che è arrivata fino al fondovalle, clicca QUI
6 dopo Bondo la vallata.... la val Bregaglia, si allarga un pò, a sinistra palazzo Castelmur a Stampa. Posso consigliare anche il sentiero panoramico che risale la val Bregaglia a mezzacosta stando sul versante solatio, quello sopra il castello della foto... per intenderci, clicca QUI
7 Ecco Andrea, al suo esordio su Aereisentieri. A destra invece il campanile di Borgonovo
8 la salita per il Maloja non è durissima, non ci sono pendenze da Mortirolo, alterna falsipiani e salite dolci a serie di tornanti più ripidi, qui il pianone prima di Casaccia, ultimo paese prima del gradino finale
9 sopra Andrea sullo sfondo, la diga dell'Albigna, ci sono stato mille anni fa, non ho foto della giornata.... forse non avevano ancora inventato la macchina fotografica....
10 Casaccia, circa 1460 metri di quota. Da qui siamo partiti io ed Eli per una passeggiata al Septimer pass, bel posto anche quello, clicca QUI Oggi invece qui inizia l'ultima rampa, la percorro al massimo risparmio di energie perchè le mie cosce mi avvisano che potrebbero partire i crampi da un momento all'altro.... purtroppo in queste giornate torride in cui sudo come un disperato, mi capita
11 Oramai sono su, sotto di me i circa 13 tornanti del tratto finale, sullo sfondo si vede invece il solco della selvaggia val Maroz, altra bella escursione, clicca QUI
12 in cima al passo l'ambiente cambia del tutto, da valle ripida e stretta si passa ad una specie di altopiano verde dove si susseguiscono una serie di splendidi laghi, inizia l'Engadina. Sullo sfondo in mezzo i pizzi dei Rossi che dividono la val Muretto dalla valle del Forno
13 Raggiungiamo il passo circa alle 14, Andrea circa 20 minuti prima di me, poi ci fermiamo a mangiare qualcosa in riva al lago di Sils
14 percorriamo la strada che costeggia il lago verso St Moritz, alla nostra destra oltre il lago e sopra la bariera di abeti (abeti?) si intuisce il largo solco della val di Fex, i due montagnoni più alti dovrebbero essere il Chaputschin (3388m) e il piz Tremoggia (3440m) più lontano, al confine con l'italiana Valmalenco
15 il questo punto svoltiamo a destra, superiamo il neonato fiume Inn prima che si allarghi nel lago di Silvaplana e ci infiliamo nella lussuosa Sils
16 al termine della case una bella salita ci fa guadagnare la quota della val di Fex
17 (alle nostre spalle) in primo piano la località Crasta, sullo sfondo le montagne oltre il lago.... dalle parti del piz Lagrev , mentre tutto a destra riconosco il fantastico piz Julier, che sembra impossibile per una schiappa come me ... eppure ci sono salito un paio di volte, clicca QUI
18 entriamo per qualche chilometro nella valle
19 il torrente Fedacla
20 Curtins, 1974 metri, oltre.... una breve discesa ci porta all'hotel Fex e ad un'azienda agricola, li finiscono l'asfalto e il nostro "tour" della val di Fex
21 (ora che iniziava il bello) ci fermiamo alla fine dell'asfalto e ci scattiamo una foto ricordo
22 ripercorriamo a ritroso la strada della valle, qui davanti le case sparse di Platta
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24 e ora giù a testa bassa fino a Chiavenna
25 Vicosoprano
26 i giganti di granito che dicevo prima.... a destra il mitico pizzo Badile (3308m) e a sinistra il più malleabile (dal versante italiano) pizzo Cengalo (3369m) che ho salito un paio di volte, clicca QUI
27 altra foto scattata da Bondo, qui si vedono i lavori in corso dopo la frana dell'agosto 2017 partita dalle cime lassù e arrivata fino qui a travolgere parte del paese e la strada, clicca QUI per vedere un impressionante raccolta di video, inizia con le immagini della frana filmate da uno che arrampicava sul Badile.... poi uno breve preso dalla capanna Sciora, clicca QUI