Per la prima passeggiata con le ciaspole dell'anno ho pensato alla cima Foisc, semplice e non molto lunga, tanto per riprendere confidenza con quei ciabattoni di plastica. Ci sono già stato nel "lontano" 2011, potete cliccare QUI per vedere le foto di quella volta. Oggi sono in compagnia di Paul, Bore e Arianna. Il punto di partenza è Brugnasco (1380m), piccolo gruppo di case poste a 10 minuti di macchina da Airolo (in Svizzera, vicino all'imbocco sud del tunnel San Gottardo). Dal parcheggio all'inizio del paese, si sale per una strada forestale che comincia proprio li sopra.
Ecco, come al solito, la traccia gps. In salita siamo passati per Ce di Fuori, in discesa, su consiglio di altri due escursionisti, abbiamo percorso il crinale sotto Pian Toi che conduce direttamente a Rutan. Tra andata e ritorno abbiamo fatto 10 chilometri e il dislivello positivo è stato di 980 metri.
in questa immagine si capisce benissimo l'inizio del percorso, il parcheggino e proprio all'ingresso del paese di Brugnasco. A sinistra Bore e Arianna
Panorama verso nord/ovest, in basso l'autostra che costeggia Airolo e scompare nel tunnel del San Gottardo, sopra si intuisce la strada che con grandissimi tornanti sale verso il passo, ora chiusa. Più a sinistra invece inizia la val Bedretto, meta di diverse nostre ciaspolate e di migliaia di scialpinisti, la valle sale al Nufenen pass (passo della Novena) oltre cui si scende in Vallese.
le baite di Rutan
e poi quelle di Ce di Fuori (1723m), qui termina la strada più o meno battuta da una motoslitta e proseguiamo su una traccia di ciaspole, le mettiamo anche noi perchè senza si sfonda.
Alle 10e30 sbuchiamo dal lariceto sul pian Toi (1891m), qui c'è circa un metro di neve
in primo piano la baita sul pian Toi, sopra i 300 (o quasi) della val Bedretto
risalito un pendio sopra il pian Toi, inizia la parte finale del percorso, aperta e panoramica. Qui Bore, ormai in vista della piccola capanna e della soprastante croce della cima Foisc (2208m)
il gruppetto dei colori primari in cima, più l'intruso... che sono io. Certo che Bore con sti capelli è inguardabile.... Dimenticavo, a destra il lago Ritom non ghiacciato con sopra il più piccolo lago Cadagno ghiacciato
panoramica verso il lago, in alto a destra il piz Pecian, salito con Eli nel 2011
particolare della diga
pochi metri sotto la cima c'è la piccola capanna, questa volta non è completamente seppellita dalla neve come nel 2011, si vedono i muri. Purtroppo però la coltre di neve che copriva il tetto, con l'innalzamento delle temperature è scivolata "a valle" a ostruire l'ingresso
ma noi non ci perdiamo d'animo, io ho portato la pala, Paul le forze, in men che non si dica (un pò meno per Paul) l'ingresso è libero e la capanna accessibile
dall'altra parte della val Leventina si scorge la capanna Garzonera altro bellissimo posto.
in primo piano la nostra traccia, in secondo il paesino di Nante (1423m), dall'altra parte della valle, uno dei punti di partenza per andare alla capanna Garzonera
verso la val Bedretto e oltre
prima divertente discesa con le ciaspole dell'anno
altro autoscatto...
lungo "ripidi" pendii innevati arriviamo a Rutan, di nuovo sulla strada semibattuta.