Giretti in bici tra Savoia, Chartreuse e Vercors - Francia 20-26 Agosto 2018
1 Terminata la vacanzetta sui monti abruzzesi ci resta una settimana di ferie da sfruttare, l'idea era di andare in Austria per fare qualche giretto in bici, ma poi.... per non prendere pioggia tutti i giorni dirottiamo sulla Francia. Non è che ci siamo inoltrati molto nel paese, giusto oltre le alpi savoiarde, qualche giorno a nord e qualche giorno a sud di Grenoble. Questa volta non metterò una descrizione "dettagliata" di ogni percorso, mi limiterò ad accennare qualche informazione dei vari giretti, tutti abbastanza brevi e molto semplici, man mano che aggiungo le foto della settimana in ordine cronologico. Ma partiamo dall'inizio, dal lago di Annecy.
2 Sulla sinistra il lago di Annecy, primo giretto della settimana
3 In giallo il nostro giro del lago di Annecy, partenza dal campeggio leggermente rialzato sulla cittadina, giro nel senso orario. Lunghezza 42 chilometri e dislivello positivo circa 200 metri. Il lago di Annecy è il secondo più grande della Francia (eccetto le porzione francese del lago di Ginevra) dopo quello di Bourget che visiteremo nei prossimi giorni. A quanto dicono è anche il lago più pulito d'europa grazie a severe normative che ne preservano la qualità.
4 l'hotel de ville (il municipio) di Annecy
5 passeggiando nei grandi parchi in riva al lago.
6 Annecy è considerata una piccola Venezia francese grazie alla rete di canali che attraversa tutta la parte vecchia della cittadina
7 la cittadina, posta tra la base delle alpi e le medie colline è una località molto molto turistica, grazie al lago, alla sua storia e al suo bel centro storico
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10 e ora qualche scatto dal centro storico
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14 la sera il centro storico è pieno di gente, ristorantini sui canali, concertini e locali attirano migliaia di persone
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17 il secondo giorno facciamo il giro del lago
18 qui ancora Annecy, ma di giorno...
19 qui sull'unico tratto in salita tra Menthon e Talloires, in cui ci si allontana dal lago. sullo sfondo i Dents de Lanfon
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21 l'anello intorno al lago è quasi tutto su pista ciclabile, infatti abbiamo trovato un mucchio di famiglie con bambini che lo percorrevano
22 tra Bout du Lac e Annesy, praticamente tutto il versante ovest, la ciclabile corre sul tracciato di una vecchia ferrovia
23 il castello di Duingt, proteso sul lago
24 al termine del giro rimaniamo bloccati per un'ora sotto un portico nel centro storico di Annecy a causa di un forte temporale
25 la mattina del terzo giorno ci spostiamo in auto per un'oretta e raggiungiamo il lago di Bourget, il più grande della Francia. Arriviamo un pò tardi e rinunciamo a fare il giro completo del lago, costeggiamo solo la parte più a sud.... che poi avremmo avuto il tempo anche di fare il resto....
26 in giallo il percorso effettuato , anati e indietro, lunghezza 41 chilometri, dislivello circa 300 metri.
27 Il lago di Bourget è molto simile a quello di Annecy, anche questo è una nota località turistica, sono un pochino più basse le montagne che lo circondano e anche il lago è circa 250 metri più in basso (225m circa). Per quello che abbiamo visto nella parte sud, anche qui si pedala su percorso ciclabile o su strade secondarie
28 ci fermiamo nei pressi di questo castello di Bourdeau, prima di tornare indietro, un pò perchè c'eravamo fatti l'idea che non avremmo fatto in tempo a percorrere tutto il periplo, un pò perchè verso nord si stava coprendo di nuvoloni neri (che poi invece si sono dissolti)
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31 tappa parco giochi...
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33 e tappa bagno...
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35 nel quarto giorno ci spostiamo un pò più a sud, precisamente fino al confine tra i dipartimenti di Savoia e Isere. Prendiamo posto (senza fare fatica..) nel piccolo campeggio camunale di St Pierre d'Entremont, nel mezzo del parco regionale della Chartreuse, un gruppo montuoso che si estende tra Chambéry e Grenoble. Dopo pranzo ci facciamo una salitella dal paesino fino al col du Granier.
36 Salitella breve per passare il pomeriggio, andata e ritorno 20,5 chilometri con un dislivello positivo di 600 metri. Strada normale, ma noi l'abbiamo trovata quasi deserta.
37 la strada nella prima parte affianca il torrente Cozon
38 poi sale tra grandi pascoli e caratteristici paesini
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40 fino a che si raggiunge il col du Granier (che è la montagna sullo sfondo) a 1134 metri, dove ci stava aspettando una bella birra del birrificio "Du Mont Blanc"
41 per quel poco che abbiamo visto nei due giorni in cui l'abbiamo attraversata, questa zona della Chartreuse è davvero molto molto bella, ci stava la vacanza solo qui .... ci fosse stato un meteo migliore....
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43 nel centro di St Pierre d'Entremont, in realtà il piccolo paesello è spezzato in due dal confine, perciò sono due.... uno in Savoia e uno nell'Isere
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45 Nives si è presa un souvenir al col du Granier
46 Il quinto giorno ci spostiamo ancora più a sud fino alla città di Grenoble, qui ci troviamo con un nostro caro amico di Torino conosciuto in montagna, lui è un cervello fuggito qui da qualche anno, ci porta a visitare il forte della Bastiglia che domina la città dall'estremità sud della Chartreuse.
47 la parte bassa è una salita tra i vialetti di un parco fiorito cittadino, poi man mano che si sale diventano tutte scalinate e gallerie
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49 in basso scorre l'Isere, un pò più in alto potete notare il corso della Drac e più a destra si vede bene dove quest'ultima si immette nell'Isere. A sinistra sullo sfondo si innalza un altro gruppo montuoso, quello del Vercors, nei prossimi giorni saremo li.
50 volendo si può salire anche con questa spece di ovovia
51 in cima, quassù ci sono bar , ristoranti, locali, musei, giochi per bambini , dai più piccoli ai più grandi
52 il centro storico dall'alto
53 foto ricordo con il nostro amico Enrico sulla Bastiglia
54 in alto a sinistra si vede parte della Bastiglia
55 una delle piazze principali di Grenoble
56 Si riparte,dopo la visita a Grenoble saliamo sull'altopiano del Vercors e ci sistemiamo in campeggio a "Lans en Vercors".
57 Questo è il primo dei due giri nella zona settentrionale del Vercors, partenza da Lans campeggio, lunghezza totale 40 chilometri, dislivello positivo 800 metri (anche se non sembra ci sono diversi su e giù)
58 purtroppo non abbiamo beccato una gran bella giornata.... niente pioggia , ma freddo e grigio. Anche questo Vercors meriterebbe una visita decisamente più approfondita, ho visto foto di posti nella zona più meridionale davvero spettacolari....
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63 Secondo giro con una bella giornata, fortunatamente. Partenza e arrivo al Pont de la Goule Noire, nelle Gorges de la Bourne, praticamente dopo una mezzora di salita si va in piano e discesa fino a Pont en Royans, poi è quasi tutta salita fino al punto di partenza. Lunghezza 43 chilometri, dislivello 700 metri.
64 punto di partenza, un bivio con un ponte tra alte pareti calcaree
65 procediamo alti sulla vallata, al ritorno passeremo laggiù in basso
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70 vedete questi due puntini nei cerchiolini rossi? Non sono due uccelli, sono due tizi che camminano su fettucce tirate da una parte all'altra della valle, le cosidette slackline
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72 qui probabilmente è passato il tour de france....
73 e questo bel paesino sul torrente Bourne si chiama Pont en Royans, il punto più basso del giro. Per quel che ho visto può essere la capitale mondiale per gli appassionati di slackline, ce ne sono ovunque, alte o basse sul fiume, più alte tra i versanti della vallata, tra pareti della gola....
74 questo è solo un esempio, ma ce ne sono ogni 10 metri!
75 chiaramente in più ci sono anche un'infinità di falesie dove arrampicano
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77 da Pont en Royans si riprende a salire fino alla macchina, lungo le spettacolari gole del fiume Bourne
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85 poi la gola si riapre un pò a La Balme de Rencurel
86 foto ricordo dopo un gelato a La Balme...
87 al punto di partenza. Da qui ripartiamo per tornare a casa.
88 Ultimo scatto, il gruppo della Meije (3983m) visto dal col du Lautaret (2057m), andando verso Briancon e il Monginevro.