Borgo Adorno - monte Giarolo (AL) 1 Aprile 2018

su una cima importante dell'appennino alessandrino
01s  Primo di due giretti sull'appennino del basso Piemonte, in provincia di Alessandria. Primo fine settimana in cui finalmente proveremo a dormire nel nostro nuovo "mezzo ricreazionale". Oggi saliremo un monte piuttosto piatto ma anche piuttosto importatante in zona, tanto da darle il suo nome , ovvero Giarolo (la zona che comprende 3 o 4 vallette poco note al "grande pubblico" è da un pò di tempo definita "terre del Giarolo". Le valli sono, Ossona, Borbera, Grue e Curone, forse anche l'alta valle Staffora ne è compresa). Punto di partenza il piccolo Borgo Adorno, frazione del comune di Cantalupo Ligure (ma siamo in Piemonte) a circa 700 metri di quota. 02s  In rosso come al solito il percorso, qui visto da lontano per darvi un'idea della zona. 03s  L'itinerario un pò più dettagliato. Lunghezza del giro 14,5 chilometri, dislivello positivo 850 metri. Da Borgo Adorno lungo la strada asfaltata senza traffico (è anche Pasqua) saliamo a Giarolo (paese) e poi lungo una larga sterrata ci inerpichiamo fino alla cima del monte Giarolo, costellato di antenne. Lungo il crinale detto "Costa di Vendersi" scendiamo fino ad un bivio che ci porta al rifugio Piani di San Lorenzo, infine ancora su asfalto fino alla macchina. 04s  Ci lasciamo alle spalle Borgo Adorno e puntiamo verso Giarolo, in mezzora incrociamo 4 macchine. La densità abitativa da queste parti è molto bassa, ci sono tanti piccoli paesini con altrettante frazioni, ma poi sono mezzi disabitati. 05s
06s  siamo sulle prime elevazioni a sud della pianura padana abbastanza alte da non essere definite colline, davanti a noi... grazie alla giornata abbastanza tersa, le alpi dalla marittime (tra Liguria e cuneese) alle prime Dolomiti del Brenta almeno (nella foto c'è solo uno spicchio della visuale) Sulla sinistra si vede l'inconfondibile Monviso. 07s 08s  Raggiungiamo e attraversiamo il piccolo paesino di Giarolo, sopra la chiesa imbocchiamo una stradina molto ripida senza indicazioni che seguiremo fino in cima al monte 09s  l campanile della chiesa di Giarolo, sullo sfondo sempre la alpi, qui verso la Lombardia 10s  Verso nord/ovest si vede bene il solco scavato dal torrente Borbera che scende verso la valle Scrivia, si vede anche parte della tortuosa strada che ne percorre il canyon, molo bello da percorrere in auto o meglio in bici
11s  man mano che saliamo inizia ad esserci qualche chiazza di neve, in alto a sinistra si vede già la cima da cui spuntano 4 o 5 enormi antenne 12s  chiaramente sono lontane.... ma da queste zona si vede davvero quasi tutto l'arco alpino!! 13s  Ci fermiamo perchè è venuta l'ora della pappa e Nives non vuole certo aspettare di raggiungere la cima.... 14s  passiamo dai grandi pascoli inframezzati da boschetti e cespugli, alle faggete, poi.... 15s  ....alla neve, sempre più continua e sempre più alta
16s  ma poi per fortuna arriva la cima a salvarci, con il suo grande Cristo Redentore alto quasi 4 metri. L'attuale statua è stata posta nel 2001 per sostituire la precedente posta nel 1901, allora il giorno della sistemazione ci fu una grande "scampagnata" con circa 12000 persone!!! Dati presi dalla mia guida, uno dei bellissimi libretti del genovese Andrea Parodi 17s 18s  Se in basso faceva piuttosto caldo, al contrario quassù tira una decisa arietta gelida, un veloce scatto ricordo  e poi giù verso il crinale che punta a Cantalupo Ligure 19s  verso sud tantissime altre cimette, vallate sperdute e paesini fantasma, qui si incontrano 4 regioni , Piemonte, Liguria , Emilia Romagna e Lombardia, posti per intenditori...non c'è in giro quasi mai nessuno, forse anche perchè non c'è quasi niente... ma questo è il suo bello 20s  Verso sud ovest l'entroterra ligure e il mare, si vede pure una portacontainer al largo di Genova....
21s  ancora unoscorcio della vetta, qui  verso ovest, ora giù di qui.... 22s  Dopo una quarantina di minuti lungo il crinale boscoso scendiamo a destra e in 10 minuti siamo al rifugio Piani di San Lorenzo, qui arriva la strada asfaltata e noi la percorreremo fino alla quota dell'auto 23s  In lontananza il nostro punto di partenza, Borgo Adorno 24s  I prati e le campagne sotto Borgo Adorno, se guardate con attenzione potete notare 5 caprioli al pascolo 25s  Terminata l'escursione ci trasferiamo in un'altra valletta laterale alla val Borbera, la valle Sisola e ci "accampiamo" per la notte con il nostro Nivesvan. Domani si partirà da qui.