Giro del Monviso - 19 - 22 agosto 2010
01s
Pian del Re, 2020m. Piemonte. Qui nasce il Po e da qui partiamo per un breve trekking di 4 giorni intorno al Monviso. Il giro del Viso è un percorso molto molto battuto, soprattutto dai Francesi, si può percorrere tranquillamente in 3 giorni, gli atleti lo fanno anche in giornata.... di corsa. Noi lo allungheremo un pochetto con un paio di varianti.
02s
Eccolo li, il Monviso (3841m), come al solito mezzo nascosto ditro le nubi. Dal pian del Re mette davvero soggezione, un paretone scuro di quasi due chilometri.
03s
Foto ricordo alla sorgente del Po, poi via dalla bolgia in direziione del rifugio Quintino Sella.
04s
Il Monviso specchiato nelle verdi acque del lago Fiorenza (2200m)
05s
Il lago Chiaretto (2277m), la linea rossa indica il percorso dal pian del Re (che però non si vede, è poco più sotto). La freccia rossa invece indica il colle della Gianna (2525m), dove passeremo tra 4 giorni per tornare al pian del Re.
06s
Dopo un paio di ore tra sconfinate pietaie, giungiamo in vista del lago Grande di Viso. Sulla sinistra c'è il rifugio Quintino Sella (2640m) sulla destra invece i ghiaioni che precipitano direttamente dalla parete est del Monviso.
07s
Questa volta ce la siamo presa davvero comoda, niente tenda e sacco a pelo, niente fornelletto e pentolino, pernotteremo e ceneremo nei vari rifugi posti intorno al Re di pietra. (altro nome del Monviso)
08s
Il Monviso dal rifugio.
09s
Verso la pianura piemontese, un mare di nuvole che pian piano sale.
10s
Prima sera, il tempo non promette nulla di buono...
11s
... giorno 2, pioggia a catinelle. Facciamo colazione con calma, prepariamo lo zaino, lo copriamo con il suo impermeabilino, anche noi indossiamo il nostro e a malincuore partiamo sotto la pioggia battente verso il passo Gallarino (2727m)
12s
Eli, intirizzita, al passo Gallarino.
13s
Passo di San Chiaffredo (2764m), davanti a noi alcuni satelliti a sud del Monviso, la punta Dante (3166m) e la Michelis (3154m)
14s
Dal passo di San Chiaffredo (2764m) scendiamo prima per pietraie e poi attraverso un lariceto, lungo il vallone delle Giargiatte. Giunti nei pressi della grange (alpe) Gheit a circa 1900 metri in riva al torrente Vallanta, ricominciamo a salire in direzione nord, verso il rifugio Vallanta. Ora siamo nel versante ovest del giro, quello compreso nella valle Varaita.
15s
Non piove più però il cielo è sempre grigio.
16s
Risaliamo il vallone di Vallanta, verso l'omonimo rifugio.
17s
Strano è??!! Il rifugio Vallanta, 2450 metri, precisamente opposto al Quintino Sella, si trova proprio sotto la parete ovest del Monviso e del Viso di Vallanta. La salita normale del Monviso parte dal Quintino Sella, da questa parte invece non ci sono itinerari "semplici" per la salita, solo lunghissime vie di roccia.
18s
Ci sistemano nella camerata più in alto del rifugio. Davvero geniale la sistemazione dei letti a castello, qui il termine è proprio azzeccato, guardate dove è il letto più alto, indicato dalla freccia verde!!!
19s
Le frecce verdi, da sinistra: il passo di Vallanta (2811m, dove saliremo domani mattina) la punta 2 dita (3147m) e il Visolotto (3348m)
20s
Verso l'ora di cena le nubi si squarciano e finalmente il sole può tornare a fare capolino illuminando creste e torri del Monviso e del Viso di Vallanta.
21s 22s
Buona notte...
23s
Il Monviso all'alba del terzo giorno.
24s
Oltre il passo di Vallanta, ora siamo in Francia e seguiamo il sentiero verso il refuge du Viso.
25s
Prima scendiamo verso i prati, poi travesiamo quasi in piano verso il refuge du Viso (2460m, nel cerchiolino). Dal refuge, riprendiamo a salire verso il colle Sellère (2851m)
26s
Mentre scendiamo per un ripido sentiero dal colle di Vallanta, incrociamo 2 che portano su delle bici, pazzi.
27s 28s
Il refuge du Viso (2460 m)
29s
Dopo il refuge du Viso, il giro "classico" svolta a destra verso il buco di Viso (una galleria scavata nella roccia tra francia e italia poco sotto il colle delle Traversette, 2882m), da li in 2 0 3 ore si scende al pian del Re. Noi invece la vogliamo prendere larga e allora svoltiamo verso sinistra per colle Sellière (2851m).
30s
Alle nostre spalle il percorso dal passo di Vallanta.
31s
Ultime rampe prima del colle Sellière.
32s
Il colle Sellière, spartiacque tra Francia e Italia a 2851 metri. Ora inizia la discesa verso il rifugio Granero (2377m) in valle Pellice.
33s
La discesa verso il rifugio Granero (nel cerchio) e il lago Lungo. Dopo pranzo, subito una bella salitella per digerire, in direzione del colle Manzol (2701m)
34s
Il lago Lungo e il monte Granero (3171m)
35s
il rifugio Granero a 2377 metri. Sopra a sinistra il bivacco invernale. Pranziamo nei pressi del rifugio, poi ripartiamo in salita verso il colle Manzol (2701m)
36s
Verso il colle Manzol. A sinistra la Punta Manzol (2933m)
37s
Il lago Nero, poco sotto il colle.
38s
Panorama dal colle Manzol verso la valle del Pis. Ora ci aspetta una discesina su sentiero molto esposto, da fare con attenzione. Ancora un'ora e mezza e arriveremo al rifugio Barbara Lowrie dove pernotteremo (x rossa)
39s 40s
Il rifugio Barbara Lowrie. Qui si può anche arrivare in auto dalla valle Pellice.
41s
Il rifugio Barbara Lowrie.
42s
Tonificante pediluvio nell'acqua gelida proprio fuori dal rifugio.
43s
Quarto e ultimo giorno. Si parte presto seguendo le indicazioni per il pian del Re e per il colle della Gianna (2525m)
44s
Lassù il colle della Gianna
45s
46s
Come si sbuca al colle della Gianna, eccolo li di nuovo, il giro è completato. Fortunatamente siamo arrivati prima che le solite foschie lo avvolgano, giusto in tempo.
47s
Foto ricordo al colle.
48s
Con il 400 mm avvicino per bene la cima, si vedono almeno 3 persone. Questo è un ritaglio, ridimensionato, della foto originale, la qualità è un pò pessima.
49s
Un'oretta di discesa dal colle della Gianna e arriviamo in vista del pian del Re. Ormai il Monviso è mezzo coperto dalle nubi.
50s
Ultima foto, con i piedi a bagno nel Po.... qui dove ancora si può.