Dopo quello di ieri, oggi il secondo giro nel parco del mont Avic. Questo senza vetta, però passeremo per un rifugio (Barbustel) e per una serie di bellissimi laghi, forse la maggiore attrattiva di questo parco
l'itinerario inizia come quello di ieri, Covarey, Veulla (nella foto) e poi seguiamo il sentiero 5C
Ecco il giro: Covarey, sentiero 5C, lago della Serva, rifugio Barbustel, Gran Lac, ritorno al Barbustel, sentiero 5 per lago Leser e Covarey. Lunghezza 23 chilometri e 1500 metri di dislivello
il torrente Chalamy che percorre tutto il vallone di Champdepraz
alpe La Serva (1540m), qui termina la strada sterrata e inizia il sentiero che sale tra larici, pini uncinati, pietraie e un sacco di rododendri
il cartello con i divieti del parco, ottimo a sapersi che si può bivaccare in tenda oltre i 2500 metri dalle 20 alle 8
questa pianta è segnalata come "monumentale", si tratta di un pino uncinato di 80 anni
a 1801 metri raggiungiamo il lago della Serva, dicono di tipo "canadese"
ancora il lago della Serva. Il monticello in fondo a destra è il Barbeston, salito ieri
ad un certo punto alle nostre spalle compare tutto il monte Rosa, senza una nuvoletta..... come vorremmo essere lassù!
proseguiamo, il rifugio Barbustel si avvicina
dai 2000 metri di quota l'ambiente diventa questo, rada vegetazione, praticelli, zone umide (torbiere), pietroni levigati dai ghiacciai e tanti laghetti
A 2200 metri compare il rifugio Barbustel, parecchia gente in giro, ieri sera era al completo. Gli diamo un'occhiata e proseguiamo ancora lungo il sentiero 5C (o anche 102) verso il colle Mezove. Noi non arriveremo al colle, ci fermeremo poco prima al Grande Lago (2492m)
nei pressi del rifugio c'è il lago Bianco, posto discretamente panoramico..... in alto a sinistra spunta anche il Cervino
poco più avanti spunta un altro laghetto, il Nero
poi è la volta del lago Cornuto (2172m), il nome è dovuto alla sua forma. Nella foto un'idea del nostro percorso verso il Grande Lago
passati i ruderi dell'alpe Pisonett (2300m) in un luogo bellissimo, inizia una serie di tornanti che permette di guadagnare i 200 metri che mancato al ripiano dove è posto il Gran Lago
unico passaggino su neve, dieci minuti prima del lago
Alle 13 siamo al Grande Lago (2492m), naturale come tutti gli altri e il più grande del parco. In alto a sinistra una cima salita qualche anno fa partendo dalla valle di Champorcher, il mont Glacier.
Dopo aver mangiato in riva al lago (le sue fredde acque sono state utili per rinfrescare la nostra birretta), proseguiamo una decina di minuti verso il colle, tanto per arrivare al casotto utilizzato dalle guardie del parco.
il casotto del parco, poco sopra il lago
Salgo poco sopra il Casotto per riuscire a fotografare per intero il Grande Lago, forse l'immagine non ne rende le dimensioni reali, tenete presente che per percorrere la sponda di sinistra ci abbiamo messo quasi 10 minuti.
Ci stavamo dimenticando.... l'autoscatto giornaliero, oggi in riva al Gran Lago
Torniamo verso valle
Passiamo nuovamente per il rifugio e li invece di scendere per il sentiero di stamane (5C) , prendiamo il 5 che torna comunque a Veulla passando da un'altra zona. Per cominciare da questo laghetto senza nome. Notare come da qui il monte Avic sia irriconoscibile
dopo un tratto di sentiero panoramico sul fianco del monte Grimon, una serie di tornantini ci fa perdere un centinaio di metri e arriviamo al lago Leser (2010m), altro gioiellino blu
alpe Leser di sopra (1908m)
un ultimo scatto al Cervino, più a destra spuntano altre due mitiche vette, che abbiamo visto DECISAMENTE meglio da nord salendo al Bishorn
ora il sentiero scende nel bosco, tra larici e migliaia di rododendri
Alle 19 siamo di nuovo nel fondovalle, poco sotto Veulla, in alto il solito monte Avic. Anche questa escursione è terminata, dovremo certamente tornare in questo parco però, ho già addocchiato un bel giretto per la prossima volta.