Valnontey, 1666 metri di quota, piccola frazione di Cogne che da il nome anche alla bellissima vallata. In alto si vede parte dell'impressionante testata circondata di cime tra i 3400 e i 4000 metri del Gran Paradiso. La nostra meta però non è alla testata della valle ma più a ovest , tra la Valnontey e la Valsavaranche, si tratta della Gran Sertz (o Gran Serra, 3552m). Pensavamo di salirla con le ciaspole in primavera, ma poi non ci sono mai state delle condizioni ottimali.
in rosso il percorso tra il rifugio e la cima della Gran Sertz. Il dislivello tra Valnontey e il rifugio Vittorio Sella è di circa 950 metri, poi quello tra il rifugio e la cima è di altri 970 metri, per un totale di 1900 metri, lunghezza del giro nei due giorni è più o meno 22 chilometri.
Valnontey, da qui si inoltra nella vallata una strada sterrata vietata al traffico veicolare
Iniziamo a camminare lungo la bellissima mulattiera che sale al Sella
usciamo dal bosco, tra rododendri e prati
cartellini indicatori del Tor des Geants, pazzesca gara di corsa in montagna che si svolge lungo le alte vie 1 e 2 della Valle d'Aosta, 330 chilometri e 24000 metri di dislivello positivo, guardatevi un video cliccando QUI. Troppo tardi se avevate intenzione di iscrivervi, già chiuse.
l'alpe Gran Loson (2495m), poco prima del rifugio
Uno dei casotti del parco del Gran Paradiso, 50 metri prima del rifugio Sella. Come vedete dalla foto il tempo si è guastato, ma lo sapevamo già
e questo è il rifugio Vittorio Sella, la prima cima in alto a sinistra è la nostra meta.
Il tempo in montagna cambia velocemente, questa foto è stata scattata un'oretta dopo la precedente.
Gironzoliamo un pochino, poi ci facciamo un riposino, aspettando l'ora di cena
parte della sala da pranzo
Scatto tra il primo e il secondo tempo di Italia Germania
Il rifugio è pieno, ma di gente che si alza presto poca, perciò il bar del rifugio dove si vede la partita è strapieno. Eli è andata a nanna, la nostra sveglia è alle 4e20, io resisto fino alla fine del secondo tempo, poi abbandono.
Come da previsioni, notte serena.
Alle 5 iniziamo a camminare, il percorso non è così lungo, ma se si arriva tardi sulla neve si rischia di annegarci dentro! Soprattutto nel ritorno.
il sole ci raggiunge
Da qui calziamo i ramponi, la neve è ancora bella duretta e si procede bene. La cima è quella che ho indicato, il panettone innevato leggermente più a destra è decisamente più basso, solo che è più vicino e sembra più alto.
Il tratto più "complicato" è il canalino sui 40 gradi (massimo) che collega il ghiacciaio del Loson con quello di Gran Valle, dopo è una passeggiata fino alle roccette finali. Noi ci siamo fermati appena sotto le rocce sommitali, Eli non se la sentiva di salire, con quello che è successo un paio di anni fa non posso certo darle torto.
Sotto il canale, qui abbandoniamo i bastoncini, ci leghiamo e impugniamo la picca
Sopra il canale, dietro Eli quello che ci resta
Giunti sotto la cima rocciosa si apre il panorama verso sud
La vetta, in cima due valsusini partiti poco prima di noi dal rifugio
Parte della testata della Valnontey, la becca di Gay l'abbiamo salita.... ma dal versante opposto, questo non fa per noi.... cliccate QUI
Autoscatto, 20 metri sotto la Gran Sertz
In lontananza il Grand Combin e la più piccola cimetta da noi già salita, la tête Blanche , cliccate QUI
Per la salita all'Emilius cliccate QUI, per quella del Cervino.... cliccate su un altro sito!
Sempre più a est, cliccate QUI per la salita dell'Alphubel
Altra bella cimetta salita con l'amico Enrico, la Tersiva
Si torna giù, intanto che la neve tiene ancora abbastanza bene
La Grivola con i suoi satelliti, la nera quasi non si vede, si confonde con la vetta principale. Uno non se lo immaginerebbe, ma la salita alla punta rossa (senza neve) è praticamente una salita escursionistica, cliccate QUI
due persone in salita nel canalino (molto tardi!)
un abitante locale
di nuovo in vista del rifugio Sella (Vittorio, da non confondere con il Quintino Sella, al Monviso)
la bellissima Valnontey, sotto la testata ci sono 4 o 5 bivacchi, strategici punti di partenza per le numerose salite alpinistiche possibili.
Valnontey borgo, arrivederci.... magari questo autunno con un pò meno gente in giro.