Lasciata la macchina a Gravedona (200m) saliamo per stradine secondarie verso Negrana, Traversa, Dosso del Liro, poi lungo la Via dei Monti Lariani verso il rifugio Vincino. Svolta decisa a sinistra per attraversare la vallata e ritornare verso il lago sul versante opposto all'andata. Lunghezza percorso andata e ritorno 22 chilometri, dislivello positivo 1500 metri.
Giornata pessima; volevamo salire il monte Bregagno per la cresta che parte dalla chiesetta di San Bernardo, ma il Bregagno nemmeno si vede in mezzo alle nuvole che partono dai 1200, 1300 metri di quota in su. Dirottiamo al volo su un itinerario inventato strada facendo, partendo direttamente dalla quota del lago e passeggiando tra le frazioni di Gravedona e di Dosso del Liro. Parcheggiamo a Gravedona e poi puntiamo verso la frazione Negrana.
Con qualche tornante prendiamo subito abbastanza quota per apprezzare il "bellissimo" panorama odierno.
A Negrana, piccolo borgo piuttosto carino, troviamo questo particolare presepe..... deve avere a che fare con delle acciaierie Falk che si trovano in questa zona
Tra Negrana e Traversa. Bellezze paesaggistiche dell'alto Lario. (sembra mamma elefante con dietro il suo piccolo)
Facciamo una breve deviazione per andare a visitare la chiesetta di San Pietro in Costa. Qualche informazione trovata nel web: Il complesso architettonico di S. Pietro in Costa sorge su un'altura, lontano dall'abitato; è raggiungibile solo attraverso un sentiero che attraversa il bosco e termina in prossimità della facciata; si compone di chiesa, campanile, ex casa parrocchiale, piccola cappella con funzione di ossario, due edifici identificabili come ex refettorio e fienile. La chiesa si sviluppa con asse nord-sud ad unica navata; il campanile, a pianta quadrangolare, sorge sul fianco ovest e vi si accede dalla sacrestia; l'ex casa parrocchiale è ubicata davanti alla facciata della chiesa; la cappelletta sorge alla fine del sentiero, verso nord; gli edifici di pertinenza, il primo a pianta rettangolale e il secondo a pianta quadrangolare, sono collocati a monte del sentiero, anch'essi in direzione nord. Le strutture della chiesa, del campanile, della ex casa parrocchiale e della cappella sono integre, con copertura a tetto. L'ex refettorio e il fienile sono invece parzialmente crollati e privi di copertura. Epoca di costruzione: seconda metà sec. XV
E questo è il macabro ossario a lato della chiesetta. La foto non è granchè.... ma non era facile far passare l'obiettivo della macchina fotografica tra le inferiate...
Sempre più su.... Dosso Del Liro (650m)
A Dosso del Liro intercettiamo la Via dei Monti Lariani e la seguiamo verso il rifugio Vincino. Ad un certo punto incontriamo delle capre tutte prese a scortecciare una pianta,... e come la puliscono bene!!
L'ultima volta che siamo passati di qui questa strada non c'era, era solo un sentierino tra i pascoli
la neve pesante caduta nel periodo di Natale ha fatto parecchi danni anche qui, troviamo almeno una decina di piante che bloccano il sentiero
In alto a destra il rifugio Vincino, cliccate QUI per vedere un altro bel giretto da queste parti, in una giornata un pò più bella.
Ci dirigiamo verso la valle di San Jorio e poi troviamo la strada che torna verso Gravedona, passando per questo nella foto, che dovrebbe essere l'alpe Marlone, poi Cozzonale, Blevio, ecc ecc
mega castagno
Dosso del Liro, da dove siamo passati questa mattina, visto dalle baite di Blevio.
le case di Alborescia, a picco sopra Consiglio di Rumo e Gravedona
Una delle cose belle di queste zone è che ci sono sempre vecchie mulattiere e sentieri che collegano le varie frazioni dei paesi, così si può evitare di camminare lungo le strade asfaltate. Nel centro della foto la chiesa di Consiglio di Rumo, ormai Gravedona e la macchina sono 15 minuti di cammino.