Due giri in bici tra Langhe e Monferrato (AT-CN) 20 e 21 Aprile 2024
1 La famiglia è andata una settimana all'isola d'Elba, ma io lavoro perciò devo stare a casa, ne approfitto per fare questo week end in bici tra le colline delle Langhe e del Monferrato, nella foto una piazza di Castagnole delle Lanze (è Lanze, non Langhe), poco più di due ore di macchina per raggiungere questo paesello al confine meridionale della provincia di Asti, da qui sono partito per un giro ad anello nelle Langhe. Ero già passato da queste parti nel 2009 con Eli, eravamo stati via 5 giorni tra l'oltrepò e le langhe, clicca QUI
2 Ecco i due giri, il sabato nelle Langhe, giro rosso, la domenica nel Monferrato, giro giallo
3 Il giro nelle Langhe, tra Castagnole e La Morra, lunghezza 88,6 km e dislivello positivo 2230 metri. Le quote sono piuttosto ridotte, ma il continuo su e giù tra i paesi in cima ai colli e le vallate ti costringe a fare più salita che sulle alpi
4 dopo 10 minuti sono già tra le vigne che qui ricoprono tutte le colline
5 al termine della prima salita compare la torre di Barbaresco, con alle spalle il Monviso
6 verso nord invece.....
7 passo sotto Neive e proseguo verso sud in direzione di Treiso
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10 verso sud/ovest, le montagne a sud del Monviso, tra la val Varaita e le valli Gesso e Stura..... dalla cima di queste colline si vedono le montagne tra il Rosa e la Liguria
11 Treiso
12 da Treiso, andando verso Diano
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15 dopo essere sceso fino alla periferia di Alba (non volevo perdere tempo in "città" perciò mi sono tenuto largo) una ripida salita mi fa raggiungere Diano d'Alba
16 la chiesa di Diano
17 dal benvedere di Diano, il castello di Grinzane Cavour con dietro il Monviso
18 dopo una bella discesa e un pò di su e giù.... eccomi al castello di Grinzane
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20 giù da Grinzane fino a Gallo e poi sono 7 chilometri di salita per raggiungere La Morra, estremità di questo anello
21 La Morra, 510 metri di quota
22 la balconata a La Morra
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24 inizio a scendere verso la famosa cappella delle Brunate (quella tutta colorata) o cappella del Barolo
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26 è un mezzo cantiere tutto intorno, ma è pieno di gente che viene a fare la foto.... Per qualche info sulla cappella cliccate QUI
27 in questo giro per lo più sono stato lungo le strade asfaltate, ma alcuni tratti li ho percorsi anche lungo degli sterrati tra le vigne, spesso con pendenze abbastanza proibitive....
28 dopo essere salito e sceso da Castiglione Falletto
29 verso Serralunga d'Alba, lassù in cima alla collina
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31 il castello di Serralunga d'Alba
32 Castiglione Falletto a destra e a sinistra sullo sfondo La Morra, all'orizzonte sopra Castiglione si vede il monte Rocciamelone e perciò la sottostante val di Susa
33 altro ripido tratto che mi porta sul crinale, tra i vigneti sopra Ricca di Diano
34 in mezzo alle vigne fino a ritrovare l'asfalto sulla strada per Trezzo Tinella.
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37 poco dopo le 17 raggiungo il punto più alto del giro, a circa 620 metri di quota, da qui scenderò a Mango. All'orizzonte, ora più nitido, il Rocciamelone
38 Mango
39 Ultimo scatto del giro nelle Langhe, passando per Coazzolo chiudo l'anello a Castagnole. Con la macchina mi porto appena a nord di Asti in un agricampeggio (agriturismo con area camper e un pochino di spazio per le tende), li pianto la tenda e ceno.
40 avessi avuto il furgoncino sarei stato più comodo, ma era all'Elba.... comunque sono stato benone anche in tenda, nonostante la risicata strisciolina di erba dove mi hanno fatto mettere.
41 Giorno due, parto direttamente dall'agricampeggio in direzione nord, dalle Langhe passo al Monferrato
42 Secondo giro, lunghezza 89,6 km con 1670 metri di dislivello positivo.
43 Mi sono portato il sacco a pelo con temperatura di confort tra 1 e -7, perciò sono stato benissimo nella notte in tenda, ma la mattina ..... con le mani un pò infreddolite dopo aver smontato la tenda umida, per 20 minuti le mie dita erano congelate come a gennaio! Fortuna ho trovato un bar aperto a Portacomaro Stazione, un cappuccino e due brioches mi hanno un pò scaldato. Poi a scaldarmi ci hanno pensato anche le salitelle.
44 l'ambiente è decisamente cambiato rispetto a ieri, qui non c'è la monocoltura della vite
45 verso nord-ovest spunta qualche cima conosciuta, tra cui un paio salite, il Gran Paradiso e la Tresenta
47 dopo essere salito a San Desiderio, riscendo nella campagna e percorro un bel tratto sterrato verso Moncalvo
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49 Moncalvo, per essere uno dei borghi più belli del Monferrato.... non mi fa una grande impressione.... tra l'altro scopro che è la città più piccola d'Italia! Per maggiori info cliccate QUI
50 poi girando un pochino nel centro, qualche angolo carino l'ho trovato... e non mi sono impegnato tanto a dire il vero
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53 lascio Moncalvo, sempre direzione nord, voglio arrivare dove le colline precipitano nel Po. Passo per Ponzano Monferrato e la meta successiva è il santuario di Crea, in cima ad una collina
54 la facciata del santuario di Crea, per maggiori info cliccate QUI
55 Serralunga di Crea
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57 ci siamo, alla borgata Isolengo imbocco la strada che corre alta sulla collina, parallela al fiume Po
58 dopo un paio di panini a Cantavenna, raggiungo il belvedere, sotto scorre il Po, oltre le risaie del vercellese a perdita d'occhio, sulla sinistra lontane le due torri della centrale termoelettrica Galileo Ferraris, a Leri Cavour, frazione di Trino Vercellese
59 qui fotografate con il tele, le avevo già viste durante un altro giro , quella volta tra le risaie, clicca QUI
60 Palazzolo Vercellese
61 perdo un pò di quota fino alla località Piagera, frazione di Gabiano, qui inizia una strada molto piacevole, risalgo una vallata verde di boschi, prati e noccioleti, traffico zero, peccato che si stia rannuvolando
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63 Murisengo, qui non c'è un paesino, per quanto piccolo, senza il suo castello
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66 passato Scaldeluzza salgo ad un altro piccolo paesino, Rinco, sembra disabitato, però è forse il più caratteristico di quelli passati.... con i suoi muri in mattoni
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71 il giro ormai è alla fine, Corsione, Callianetto e poi la rampa al 20% per risalire all'agricampeggio. Devo dire che queste zone mi sono piaciute parecchio, meno monotone dei vigneti del Barolo e decisamente meno turistiche