Selva, 1450 metri, in val Poschiavo (CH). Oggi si parte da questo bel posto (raggiunto con le catene) per salire al Lares vecc, un vecchio larice morto che spicca isolato sotto il versante nord/est del piz Cancian, a circa 2275 metri di quota. Gita abbastanza battuta dagli scialpinisti anche grazie alla sicurezza del suo percorso. "Capogita" Bruno, poi ci sono Cristina, Angela, Giuseppe, Giovanni e Francesca. Unico con le ciaspole il sottoscritto.
In azzurro la gita di oggi, piuttosto breve, 8,7 chilometri tra andata e ritorno con 900 metri circa di dislivello positivo. In alto a destra la bella piramide dello Scalino
Giovanni con alle spalle Selva e la valle di Poschiavo
Risaliti i primi pratoni sopra Selva ci si infila nel bosco lungo una strada forestale che sale alla località Quadrada. Davanti a noi in alto il ripidissimo versante nord/est del Canciano
Il bosco diventa più rado, la traccia meno battuta e io con le ciaspole sprofondo un pochino di più , ma per ora nessun problema
Ad un certo punto Bruno ci porta in un valloncello spoglio e cominciamo a risalirlo tutto battendo la neve fresca, non io però che sono l'ultimo della fila.
Ormai ci siamo....
Eccolo il Lares vecc, probabilmente ucciso da un fulmine.
Oltre il potrebbe proseguire (con neve ben assestata) verso il passo di Canciano (2498m), l'omonimo pizzo (3103m), il pass d'Ur (2513m) o il corno Campascio (2808m), quello appena a destra del centro della foto.
Mangiucchiamo solo un pò di cioccolato e ci prepariamo per scendere. Io faccio in fretta, basta che abbasso gli alzatacchi delle ciaspole, i miei compagni di gita devono togliere le pelli di foca, riporle ordinatamente nello zaino e rimettere gli sci.
inizia la discesa, divertente sia con gli sci che con le ciaspole. L'unico "problema" sono le parti in leggera discesa.... li mi tocca correre!