Torno per la quarta o quinta volta alla capanna Como in val Darengo, oggi con me ci sono Eli e Francesco che non ci è mai stato. La giornata non è proprio delle migliori.... ma almeno non piove! Da Gravedona, sul lago di Como, si sale a Livo e si parcheggia appena oltre il paese, nei pressi del cimitero, li inizia la strada che si inoltra nella val Darengo fino al crotto Dangri.
La traccia del percorso, tra andata e ritorno sono 22,5 chilometri, il dislivello positivo si attesta su 1330 metri.
Dopo una quarantina di minuti di cammino quasi più in discesa che salita, si raggiunge la località Dangri, praticamente alla stessa quota della partenza. Qui c'è un invitante crotto, un giorno o l'altro ci verrò a mangiare. Attraversato il ponte sul torrente si comincia a salire davvero.
la comoda mulattiera a gradoni sale al piccolo borgo di Baggio (930m), a metà strada si passa davanti alla chiesina della madonna di Livo.
non siamo gli unici a salire verso Baggio...
Questo con il sole è proprio un bel posto, il paesino è decisamente più grande della media e alle spalle salgono i ripidi prati verso la Costa del Sasso Marcio... ma con questa nebbia!
Il sentierino ricomincia a procedere in piano, sul fianco destra della valle
A 968 metri di quota si attraversa un ponte e si passa sul lato sinistra della valle, poco prima dell'alpe Borgo (1069m)
Scambiamo due chiacchiere sul tempo con degli abitanti locali...
a 1250 metri di quota si incontra questo antico ponte che permette di attraversare il torrente e raggiungere il vicino rifugio Pianezza (incustodito e chiuso, bisogna chiedere le chiavi). Noi però non lo attraversiamo e proseguiamo dritti verso l'alpe Darengo
Raggiunti i prati dell'alpe Darengo (1378m) inizia la salita più lunga di questa escursione, quella che supera i restanti 400 metri di dislivello che mancano al lago. La neve inizia circa a 1600, poca e piuttosto umida.
il lago Darengo.... oggi piuttosto triste
La capanna Como, su un dosso nei pressi del lago. Ci infiliamo nell'ingresso, fortunatamente aperto, così mangiamo al coperto .
un autoscatto molto sfuocato prima di tornare verso Livo
Chiudo con questo paesaggio autunnale. Alla prossima