Biasca - passo Lucomagno - Oberalppass - passo San Gottardo (CH) 10 e 11 Giugno 2017

un anello tra tre cantoni, Ticino , Grigioni e Uri, tre passi a collegarli, Lucomagno, Oberalp e San Gottardo
01s  Primo giretto in bici dell'anno, per cominciare in bellezza facciamo un anello da due giorni in Svizzera, punto di partenza Biasca, in val Leventina. Cerchiamo per un quarto d'ora un parcheggio gratuito, scarichiamo le bici, carichiamo i "bagagli", riempiamo le borracce e via 02s  Il giro "da lontano" 03s  Un pò più da vicino, in rosso il primo giorno, 66,5 chilometri con quasi 1900 metri di dislivello positivo, in giallo la seconda giornata, 92 chilometri con 1480 metri di dislivello positivo. 04s  Ore 9e30 circa, appena fuori Biasca prendiamo la strada per il passo del Lucomagno, 40 chilometri di salita! 05s  dopo qualche chilometro abbandoniamo la strada principale più trafficata e seguiamo la "pista ciclabile", che poi è solo una strada secondaria.
06s  percorriamo la bella val di Blenio verso Olivone, davanti a noi il pizzo Molare (2585m) 07s 08s  il paesello di Aquila (774m), sopra la punta del monte Sosto (2221m) 09s  dopo circa 25 chilometri e un paio di ore siamo a Olivone (900m), da qui inizia la salita vera, visto che è quasi mezzogiorno ci fermiamo per pranzare. Da Olivone si prende la strada che sale a Campo Blenio, ci siamo stati diverse volte, per salire all'altopiano della  Greina    , oppure alla  cima Garina 10s  la pausa è finita, si inizia a salire
11s 12s 13s  Sopra Olivone inizia la valle di Santa Maria, passati Camperio e Campra c'è un lungo altipiano che termina con il passo del Lucomagno 14s  in alto a destra l'Adula, 3402 metri, la cima più alta del canton Ticino. 15s  Pian Segno, 1660 metri
16s  gli ultimi chilometri salgono dolci e poi fatta una curva ci si ritrova al passo 17s  Sfatti per il caldo raggiungiamo il primo passo del fine settimana verso le 16 18s  Il passo del Lucomagno è un posto abbastanza bello, poche costruzioni, il lago artificiale di Santa Maria, il piz Gannaretsch (3040m) sullo sfondo e il pizzo Scopì (3190m) proprio sopra il passo, così vicino che non si vede nemmeno la cima con le sue istallazioni militari. Ci fermiamo per fare la seconda metà del pranzo  a rate e poi prenderemo la discesa per Disentis 19s  il lago, decisamente basso 20s  la diga che sbarra il torrente Froda e crea il lago di Santa Maria
21s  a sinistra la lunga galleria che attraversa il ripido versante ovest dello Scopì, altrimenti le valanghe porterebbero via la strada tutti gli inverni 22s  scendiamo per la val Medel verso Disentis 23s 24s 25s  su un tornante parte la stradina che si inoltra nella val Cristallina, che sembra proprio un bel posto
26s  dopo un lungo tratto in cui si scorgeva solo qualche alpe qua e la, inizia una serie di piccoli villaggi molto carini e caratteristici.... pare di stare in Svizzera! 27s 28s  uno scorcio di Curaglia, il paesino più grande della valle 29s  Attraversato il ponte sul Reno Anteriore, saliamo al paesone di Disentis Muster, 1130 metri. 30s  la famosa abbazia benedettina di Disentis
31s  A Disentis non ci fermiamo nemmeno, giusto il tempo di fare un'abbondante scorta di acqua per bere e cucinare, poi puntiamo verso il passo Oberalp con l'intenzione  di fermarci appena troviamo un posticino appartato per piantare la tenda. 32s  dopo qualche chilometro, una stradina sterrata bloccata da una catena attira la nostra attenzione, andiamo in perlustrazione e troviamo un posticino tranquillo dove piantare la tenda, non particolarmente bucolico.... ma sicuramente nascosto. 33s  la stanza è pronta, ora tocca alla cena. 34s  Secondo giorno, partiamo verso le 8e30 e fa già caldo! Fortunatamente la strada sale dolce, anzi in qualche punto scende anche. 35s  attraversiamo i paesini di Sedrun e Rueras, tra loro grandi pascoli pieni di fiori
36s  un ponte della ferrovia, stiamo infatti pedalando paralleli alle rotaie che salgono come noi all'Oberalp, nell'ultimo tratto grazie alla cremagliera il treno sale dritto per il pendio in galleria, come una funicolare, mentre la strada compie una decina di tornanti 37s  la in fondo Tschamut (1667m) l'ultimo centro abitato prima del passo 38s  ultima parte della salita 39s  la ferrovia sbuca da una galleria qualche centinaio di metri prima del passo, notare la cremagliera tra le rotaie 40s  secondo passo, ore 10e50
41s  una panoramica del passo 42s 43s  il solito parcheggio svizzero pieno di utilitarie 44s  l'Oberalpsee 45s
46s  Proseguiamo verso Andermatt 47s  ora scendiamo a Andermatt e poi a Hospental da cui saliremo al passo S. Gottardo. Più avanti c'è Realp da cui abbiamo fatto diverse escursioni invernali, alla   Rotondo hutte  , al   Chli Bielenhorn  ,  allo Stotzigen Firsten   ,   alla Albert Heim hutte 48s  Impressionante la pendenza della ferrovia che sale all'Oberalp 49s  sulla destra la Unteralp 50s  Attraversiamo l'elegante Andermatt e la piccola Hospental (nella foto), qui facciamo una pausa all'ombra preguastandoci già la sofferenza che patiremo nella prossima salita alle 13  sotto il sole cocente.
51s  inizia il calvario 52s  dopo un inizio a tornanti la strada prosegue dritta verso il passo, qui c'è un pochetto di aria fresca fortunatamente, ci soffia contro .... ma meglio che niente 53s  giunti a circa 1900 metri, lasciamo la trafficata strada principale per la strada storica .... un pò tremolante ma senza suv e porsche che ci sfiorano 54s  a destra la diga del lago Lucendro 55s  finita, terzo passo! Basta salita
56s  Qualche centinaio di metri e raggiungiamo l'ospizio del San Gottardo 57s  l'ospizio e altri alberghi più moderni 58s  uno dei laghetti di cui è costellato il passo 59s 60s  Dal passo scendiamo verso Airolo, mille metri più in basso, lungo la strada storica che percorre la val Tremola, anche perchè la strada nuova in bici non si può fare.
61s  la stada vecchia e dall'altra parte la strada nuova 62s 63s  un vero garbuglio di sanpietrini 64s 65s  La strada storica finisce circa a 1680 metri e finalmente su asfalto scendiamo ancora fino ai 1150 di Airolo
66s  Airolo, per tornare alla macchina ci mancano ancora una quarantina di chilometri 67s  Sempre più in basso, sempre più caldo, fortuna che molti tratti sono ormai in ombra 68s  Alle 18e30 siamo a Biasca, rosolati ben bene dal sole. Fine del giro, magari il prossimo anello passerrà per altri tre passi, Furka, Grimsel e Susten