All'altezza di Biasca (20 minuti di autostrada oltre Bellinzona) sulla detrsa si stacca la valle di Blenio. Oggi l'idea era di salire il pizzo Rossetto con le ciaspole, sopra il paese di Camperio, però davanti a noi c'erano solo nebbia e nuvole in quota. Dietrofront e ci infiliamo in una valletta "secondaria", la val Malvaglia.
Mi devo inventare una gita di ripiego, senza conoscere la zona, è anche un pò tardi.... vada per una camminatella senza ciaspole. Parcheggiamo sopra l'abitato di Malvaglia e seguiamo i cartellini per Dagro (località raggiunta anche da una piccola funivia che parte da Malvaglia). Nella foto il romanico ponte di Lau'.
Noi siamo al sole ma più a nord sempre nebbia e nubi.
Nel cerchio, Biasca, in val Leventina. Verso sinistra (sud) c'è Bellinzona e poi il lago Maggiore. Verso destra (nord) si va al passo del san Gottardo. In basso la valle di Blenio che sale fino al passo del Lucomagno.
Le belle baite di Dagro (1367m) compaiono dopo una curva del sentiero.
A Dagro c'è una lastra di pietra con delle incisioni, leggete in basso a sinistra.....
Eccone una parte
proseguiamo con la salita, verso Cascina di Dagro (1617m)
Con un vento che diventa sempre più freddo e fastidioso, arriviamo a cascina di Dagro. Scende anche qualche fiocco di neve trasportato dal vento.
Troviamo un posticino riparato dal vento e tiriamo fuori i viveri, panini, cioccolato e la solita birretta.....ogni volta esplode quando la apriamo, a furia di agitarla.
Torniamo a Dagro, facciamo un pò i turisti tra le antiche baite deserte.
Sotto di noi Malvaglia
Di nuovo al ponte di Lau', anche questo giretto è giunto al termine.