1 Due giorni in val Masino, primo giretto al rifugio Omio partendo dalla località Bagni di Masino
2 purtroppo questa è la schifezza di immagine che ho trovato su google hearth, accontentatevi... lunghezza percorso 8,4 chilometri tra andata e ritorno, dislivello positivo circa 1000 metri.
3 La località Bagni, il parcheggio è a pagamento
4 la grande cascata che scende a pochi metri dal sentiero, dopo 1 minuto che ci si è incamminati
5 tutta la prima metà della salita... o forse di più, si svolge nel bosco, prima di faggi e poi di conifere, perciò c'è poco da vedere. Il primo punto in cui la vista può spaziare un pochino è la radura in questa foto, detto forse Pian del Fango
6 Infatti da qui, girandosi verso destra, si può ammirare la parte alta della val Porcellizzo con i suoi mitici Badile e Cengalo
7 Ancora 30 o 40 minuti di bosco, poi ci si infila tra grossi pietroni, la vegetazione diventa rada e infine passato un torrentello ci si inoltra nei pascoli dell'alta valle dell'Oro
8 Alpeggio nei primi prati che si incontrano
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10 ormai il rifugio è vicino, a destra un pò più in alto il passo Barbacan, attraverso cui andare al rifugio Gianetti
11 Il rifugio Omio, 2100 metri di quota, chiuso per lavori di ristrutturazione. Ci sono comunque parecchie persone, gitanti di giornata come noi, un gruppotto di stranieri con mountainbike biammortizzate e un gruppetto CAI che traffica con corde e moschettoni che ha piazzato qualche tendina per la notte
12 anche noi ci "accampiano" per il pranzo
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14 la montagna "bianca" sulla sinistra è il Disgrazia
15 appena dietro il rifugio, il bivacco rosso sempre aperto che funge anche da locale invernale
16 Foto ricordo alla Omio
17 dopo una lunga pausa ci incamminiamo per tornare a valle, la strada è la stessa della salita
18 nel tratto in cui si cammina tra ciclopici massi
19 sotto uno di questi, un riparo dei pastori
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21 di nuovo al pian del Fango, di nuovo Badile e Cengalo, ora con una luce decisamente migliore