Rifugio Pomilio - Blockaus - verso il bivacco Fusco (Majella - Chieti) 10 Agosto 2018
1 Per gli ultimi due giretti abruzzesi ci spostiamo ancora, lasciamo il parco nazionale d'Abruzzo - Lazio e Molise per trasferirci sulla Majella, un pò più vicini al mare e alla strada per tornare "su". Dopo una notte in un parcheggino a circa 1500 metri, poco più in alto di Passo Lanciano, riprendiamo a salire fin dove termina la strada, al rifugio Pomilio 1888 metri. Usciti dalle immense faggete che arrivano a 1600 metri si apre questo mondo di pratoni spogli, piste da sci durante l'inverno.
2 Il rifugio Pomilio, 1888 metri sulla Majelletta. Oltre ai due antennoni che vedete, ce ne sono altri 5 o 6, non proprio un posto ameno e selvaggio.... Partiremo da qui per fare una passeggiata lungo la dorsale che porta verso la vetta della Majella, ma arriveremo giusto ad un sella tra il monte Cavallo e il bivacco Fusco, per arrivare alla vetta ci vogliono circa 5 ore solo di andata, con passaggi anche impegnativi. Comunque in cima ci siamo gia stati nell'agosto del 2014 partendo dal passo San Leonardo, quella volta abbiamo anche dormito proprio nel bivacco che sorge in vetta, un posto davvero spettacolare, cliccate QUI
3 vista verso est, le vallate che scendono verso Guardiagrele e Pennapiedimonte, poi più giù le colline e tra la foschia si vede comunque bene la costa adriatica
4 in questa immagine il grande massiccio della Majella, la cui cima sfiora i 2800 metri di quota. In rosso la nostra passeggiata
5 la nostra passeggiata è lunga 11 chilometri tra andata e ritorno, anche il dislivello è molto modesto, circa 320 metri dovuti a vari su e giù.
6 ecco la selva, quasi al completo, dei ripetitori nella zona del Pomilio
7 qui si può iniziare ad avere un'idea della vastità degli spazi, ho segnato in rosso dove siamo arrivati
8 proseguiamo lungo la strada (chiusa al traffico) che sale fino al Blockaus (2142m), resti di un antico fortino austriaco. Vi sarà già capitato di sentire nominare questo Blockaus, perchè ogni tanto lo usano come arrivo di tappa durante il giro d'Italia. Questa è infatti una delle salite più dure d'europa con i suoi quasi 2000 metri di dislivello in 22 chilometri.
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10 una particolare cappelletta "pagoda" al termine della strada, oltre c'è solo il sentiero
11 il sentiero procede costantemente tra i pini mughi, fortuna che li tagliano per tenere agibile il sentiero, altrimenti sarebbe un percorso impenetrabile!
12 qui sotto l'alta valle dell'Orfento, sempre nel 2014 abbiamo fatto un giretto anche in questa valle fino ad un eremo, partendo da Caramanico Terme, cliccate QUI
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14 ad un certo punto, una brevissima deviazione porta a queste "tavole dei briganti", delle lisce rocce calcaree dove i briganti hanno lasciato la loro testimonianza
15 qui davanti la sella dove ci siamo fermati, all'inizio della rampa che porta al monte Focalone (2676m) passando anche per il bivacco Fusco (2450m) , al momento non agibile.
16 sembra quasi di stare in Dolomiti....
17 ci fermiamo alla sella per pranzare ,ma poi torniamo abbastanza alla svelta perchè il cielo diventa decisamente monaccioso!
18 ormai noi siamo quasi al Pomilio (dove comunque non scenderà una goccia d'acqua), ma verso la Majella si stà scatenando un bel temporale....
19 infine una panoramica scattata dal parcheggio del rifugio Pomilio verso la costa adriatica. Poi via per un altro breve spostamento, fino a Fara San Martino.