Lillaz (1617m) è la frazione di Cogne più interna dell'omonima valle, attraversato il paesino ci si inoltra nel vallone di Urtier che sale fino alla finestra di Champorcher (2828m) oltre cui si scende nella valle di Champorcher dove siamo stati per salire il mont Glacier. Se invece si rivolge lo sguardo in direzione di Cogne, la vallata punta proprio in direzione del monte Bianco, ben visibile nonostante non sia molto vicino.
il percorso si svolge tutto lungo strade forestali che percorrono la vallata fino al rifugio o fino all'alpe Ponton, la lunghetta a/r è stata di 24 chilometri, il dislivello positivo di 1120 metri.
Dal paese seguiamo il sentiero per lla finestra di Champorcher (in questi cartellini segnato come col Fenetre), che corrisponde anche all'alta via 2 della valle d'Aosta.
Alla nostra destra mentre saliamo sopra Lillaz in direzione del vallone di Urtier, il vallone di Valeille, nella cui testata svettano la torre del Gran San Pietro (3692m), la punta Patri (3581m) e quella delle Sengie (3408m).
Il piccolo borgo di Lillaz. In questi giorni (18,19 e 20 dicembre) nei dintorni del paese si svolge una manifestazione internazionale di arrampicata su cascate di ghiaccio, messa a dura prova dalle temperature elevate e dalla pochezza della materia prima, il ghiaccio! Il sito è QUESTO
di qui passa anche una gara di corsa in montagna, non proprio alla portata di tutti.... il Tor des Géants, percorre le alte vie della valle d'Aosta 1 e 2 per un totale di 330 chilometri e 22000 metri di dislivello, tutto no stop. Vi potete fare un'idea con questo video, cliccate QUI
Salito il primo "scalino" di circa 200 metri di dislivello, la pendenza diminuisce e iniziamo veramente ad entrare nel lungo vallone di Urtier
Planasse, 1921 metri dii quota.
per un paio di ore camminiamo nell'ombra e la strada in certi punti è coperta dal ghiaccio dove cola acqua dalla montagna, Eli prudentemente mette i ramponcini da escursionismo
a circa 2250 metri usciamo dall'ombra, in prossimità dell'alpe Tsavanis.
Al sole si sta benissimo, anzi fa quasi caldo già in tarda mattinata. Da questa valle possiamo ammirare il versante sud della Tersiva, salita nel 2011 partendo da Gimillan e percorrendo il lungo vallone di Grauson. Quella volta abbiamo portato la tenda perchè non c'erano altri punti di appoggio, ora c'è un bel bivacco che rende meno faticosa la salita, il bivacco Glarey, posizionato proprio al Pian della Sabbia dove avevamo piantato noi la tenda.
giunti ad un ponticello che attraversa il torrente grand Eyvia a circa 2350 metri, svoltiamo a sinistra per salire all'alpe Ponton, proseguendo dritti lungo la strada saremmo arrivati invece al rifugio Sogno di Berdzè
a destra la baita dove ci siamo fermati, un pò sopra all'alpe Ponton. In alto a sinistra ancora la Tersiva
Autoscatto, sopra la mia testa la torre Ponton, facilmente raggiungibile dal colle Pontonner, magari la primavera prossima ci facciamo un salto salendo dalla valle di Champorcher. Il sole è caldissimo, controlliamo il termometrino che tengo attaccato allo zaino e segna..... 17 gradi!!!!
verso ovest alcuni satelliti del Gran Paradiso (che rimane leggermente più a sinistra), tra cui la Gran Serra, una classica scialpinistica che vorremmo salire prossimamente con le ciaspole dal rifugio Vittorio Sella in Valnontey
Verso sud le decine e decine di vette che fanno da confine con le vallate piemontesi che si diramano da quella dell'Orco. In rosso il percorso da noi seguito e la direzione da tenere per andare al rifugio Sogno di Berdzè
Torniamo verso Lillaz e... come in salita, vicino all'alpe Tsavanis, sprofondiamo nuovamente nell'ombra
La Grivola e i suoi "figli", manca solo la punta Bianca che è dietro la Nera. Per le foto della salita alla Punta Rossa cliccate QUI
la chiesetta di Crest (2020m)
Ultimo scatto mentre scendiamo a Lillaz, in alto il vallone di Valeille