Fornovo Val di Taro - Borgo V.T. - passo Bratello - Pontremoli - passo Cirone - 1 e 3 Giugno 2013
aereisentieri
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Davanti alla Pieve di S. Maria Assunta, sosta obbligata per i pellegrini che nel Medioevo iniziavano la salita verso Monte Bardone, (lungo la via Francigena) scattiamo la prima foto di questo giretto appenninico. Oggi siamo in quattro, io, Eli, Bore e per la prima volta con noi in bici (ma grande cicloviaggiatore), Fabio. Dimenticavo... siamo a Fornovo val di Taro (146m), a circa 25 chilometri da Parma ed alla confluenza tra Taro e Ceno.
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in questa immagine dal satellite potete farvi un'idea del giro, in rosso il primo giorno (Fornovo - Borgo - passo Bratello - Grondola), 84 chilometri e 2100 metri di salita, in blu il secondo (Grondola - Pontremoli - passi Cirone - Langhirano - Felino - Fornovo) 104 chilometri e 1680 metri di salita.
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In violetto il percorso
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Lasciato Fornovo, per prima cosa scavalchiamo il Taro (nella foto), poi iniziamo a risalire il torrente Ceno fino a Varano De Melegari (famoso per l'autodromo) dove lasciamo il fondovalle e cominciamo a salire sul monti. La via più semplice, diretta e meno faticosa per andare da Fornovo a Borgo val di Taro sarebbe seguire il fondovalle, lungo il Taro, ma è anche la più trafficata e noiosa, noi percorriamo il crinale a lato della valle, passando per Fòsio, Boio, Prelerna, Pieve di Gusaliggio.... paesini fuori dal mondo. La strada è così poco trafficata che pare di stare su una pista ciclabile!
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Alle nostre spalle il fondovalle con il greto del torrente Ceno, nel cerchio il castello di Varano.
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Il gruppetto (senza di me) che arranca su per la salita
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ma dopo la salita....c'è sempre una discesa!
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boschi in ogni direzione, a perdita d'occhio
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la strada è un continuo sali scendi, un pò sul crinale, un pò sul fianco della montagna, sempre ad una quota tra 550 e 800 metri.
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Pausa pranzo a Pieve di Gusaliggio
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Dopo Tiedoli inizia un bel discesone che ci riporta a quota 353 metri lungo il Taro, 11 chilometri prima di Borgo val di Taro.
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Raggiungiamo Borgo V.T. e ne visitiamo il centro storico, dobbiamo fare qualche spesa per la cena ma sono solo le 15e10 e i negozi sono chiusi....
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approfittiamo dell'attesa per rinfrescarci un pò...
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poi facciamo la spesa.... e il pieno. Ogniuno ha i suoi gusti in fatto di bevande da mettere nella borraccia. Scherzo.... è la benzina per il fornelletto da campeggio.
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Purtroppo mentre lasciamo Borgo V.T. il sole ci abbandona, si alza un pò di vento e minaccia di mettersi a piovere..... ma in realta farà solo un paio di goccie. Da Borgo saliamo per 12 chilometri e circa 600 metri di dislivello, fino al passo Bratello (953m)
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Siamo in Toscana!! Ora si scende, ma non fino a Pontremoli, ci fermiamo prima... a Grondola, li c'è il nostro campeggio.
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finalmente si mangia!! La signora che gestisce questo agriturismo/campeggio ci da la possibilità di dormire dentro un grande locale con tavoli e cucina , tanto siamo gli unici avventori, noi ne approfittiamo ed evitiamo di montare la tenda.
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la bella struttura dove abbiamo dormito e cucinato per la modica cifra di 10 euro a testa
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10 chilometri di discesa e alle 8e40 arriviamo in una Pontremoli ancora deserta. Il fiume che la attraversa è il Magra
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tra i vicoli lastricati, ancora deserti
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piazza della Repubblica, quello a destra non è il campanile, ma una torre civica.
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in un'altra piazza, davanti al tribunale, stanno allestendo un mercatino
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a sinistra il ponte di San Francesco di Sopra, in alto nel centro il castello
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Alle 9e20, dopo aver acquistato pane e companatico per il pranzo, ripartiamo. Si inizia subito a salire, direzione passo Cirone (1255m), ben 1000 metri di salita tutti insieme.
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Pracchiola, 650 metri.
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in basso i tetti di Pracchiola, in lontananza della nebbia sopra Pontremoli
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Ore 12, Eli arriva al passo Cirone (1255m), a sinistra la chiesetta della madonna dell'Orsaro
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vista la fame e l'ora, ci fermiamo a mangiare davanti alla chiesetta, posta in posizione molto molto panoramica
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Il crinale in direzione sud sale al monte Orsaro (1830m - in fondo a destra la cima), siamo nel parco nazionale dell'Appennino Tosco - Emiliano
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foto di rito, al passo Cirone
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e poi giù in picchiata verso la valle del torrente Parma
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il Parma nei pressi di Corniglio (650m)
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percorriamo tutta la valle del Parma, passando per Langhirano e poi per il castello di Torrechiara, ormai in pianura. L'idea iniziale non era di fare questa strada, ma di salire al passo di sillara tra Corniglio e Berceto, per poi scendere verso Calestano e Fornovo. Purtroppo però la strada che serviva a noi era chiusa per una grossa frana, la deviazione per salire comunque al passo ci sarebbe costata ulteriore dislivello in più e molto molto tempo in più. Alla fine optiamo per la strada più piatta e, oltre Langhirano, più noiosa e trafficata.
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Siamo davvero in pianura, qui si produce il parmigiano-reggiano, ma che caldo!
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Dopo il castello di Torrechiara arriviamo a Pilastro, svoltiamo a sinistra per Felino (famosa per l'omonimo salame.... ora capite?! Credevate davvero che era salame che so.... di gatto??), Sala Baganza e poi attraversiamo il parco regionale dei boschi di Carrega, siamo riusciti a trovare qualche ripida salita anche qui.
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Ok, ora siamo di nuovo nella valle del Taro, scendiamo da Talignano a Gaiano e poi altri 8 chilometri fino a Fornovo
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l'ultima foto è uguale alla prima, ma con la luce del tardo pomeriggio. Anche questo bel giro appenninico è terminato, dovremo comunque tornare in zona e puntare verso Berceto, Calestano .... e magari ripassare dalla Cisa, percorsa anni fa andando a Roma in bici lungo la via Francigena.QUI le foto di quel viaggio.