1 Dopo circa un anno torniamo in val Tartano per un tranquillo giretto ai laghi del Porcile, questa volta con Damiano, Tiziana, la loro figlia Anita e un suo amico. Raggiungiamo Tartano e proseguiamo in auto nella val Lunga fin oltre la contrada di Pila, poi parcheggiamo e proseguiamo a piedi.
2 Ecco il percorso, pressoche identico tra andata e ritorno, lunghezza (A/R) 8,8 chilometri, dislivello positivo circa 700 metri.
3 Terminata la strada forestale dopo la località Arale, inizia il sentiero
4 in salita, tra pascoli e bosco
5 verso sud/ovest, la costiera tra i monti Gavet e Scala, 2300 2400 metri.
6 dopo circa un'oretta e mezza dall'auto siamo alla casera Porcile
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9 la casera Porcile
10 ancora una mezzora tra i pascoli e siamo ai laghetti
11 il primo laghetto, il più basso e piccolo
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13 il secondo poco sopra, il più grande dei tre
14 parecchia gente, qualcuno osa anche un bagno.... non è molto calda l'acqua...
15 vista l'ora, ci fermiamo qui per il pranzo
16 io e Damiano proseguiamo per andare un attimo al lago più alto, nella foto il lago più basso a sinistra e quello a metà sopra la testa di Damiano
17 il lago più alto, abbastanza grande, meno verde il contesto
18 Verso nord i monti oltre la Valtellina, a sinistra la costiera dei Cech, a destra i monti della val Masino con Badile e Cengalo
19 Torniamo a valle
20 Nel ritorno passiamo per la località Arale dove ci sono due rifugi, il "Beniamino" del CAI e il "Pirata", privato.