Ore 7e15, passo dello Spluga (2114m). Giuseppe si incammina sci alla mano in territorio svizzero. La nostra meta di oggi dovrebbe essere la vetta del pizzo Suretta (3027m), salendola dal versante elvetico, quello nord, in modo da trovare la neve più dura.
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Alberto e Massimo, anche loro si porteranno gli sci in spalla sul sentiero per circa 25 minuti. Io che non ho gli sci per ora sono più comodo.
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Sul sentiero, dietro si vede la strada che scende in svizzera verso l'abitato di Splugen (1457m)
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Finito il sentiero senza neve si fa subito un traverso in piano verso un laghetto a quota 2311 metri. Sullo sfondo il pizzo Tambò. (3279m)
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Alberto che mi scatta una foto. Sotto di lui il laghetto semighiacciato. Ora inizia una serie di ramponi, anche piuttosto ripidi, dove io con le ciaspole non sono proprio a mio agio, comunque procedo bene.
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Giuseppe, come al solito qualche minuto più avanti degli altri, procede spedito su una rampa che mi sembra ancora più ripida di quelle già salite. Da lontano l'effetto è sempre quello, poi quando ci si arriva di solito la situazione migliora.
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Il percorso fino ad ora. La neve è piuttosto dura perciò cammino senza problemi anche con le ciaspole, reggono bene e i ramponcini tengono anche sul ripido. La freccia indica il pizzo Ferrè, salito per la seconda volta nello scorso luglio in compagnia di Bore (potete vedere le foto qui, fate copia e incolla:
http://www.aereisentieri.it/gallerie/pf0709/index.html
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Ci infiliamo in un valloncello che porta al Surettajoch (2851m), il passo Suretta. Prima di affrontare il lungo traverso sul ripido mi tolgo le ciaspole e indosso i ramponi, la neve proprio duretta e la ripidità del pendio sconsigliano di usare le ciaspole.
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Giuseppe che mi precede.
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Al termine del tratto più ripido, tutti gli altri sono un pò indietro, Alberto, Massimo e poi ranco e Renzo con cui ci siamo casualmente incontrati stamattina salendo con la macchina.
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Ormai al passo.
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Sopra di me enormi cornici protese dalla cresta del Suretta.
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Al Surettajoch (2851m). Giuseppe, ideatore della gita, era già salito in vetta da questo versante anni fa, però allora era tutta una cresta nevosa fino in cima. Ora non è proprio il caso, una fascia rocciosa quasi verticale sormontata da una crestina di neve marcia, senza corda, ramponi e picozza.... un suicidio di massa. Ci accontentiamo volentieri del passo, non fa freddo e la vista è bella.
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Mi avvicino alla cresta che non saliremo e fotografo il passo con gli altri compari che arrivano.
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Vista verso la Surettatal e forse, sulla destra del piz Por (3028m)
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Alberto e Franco
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Arriva anche Massimo...
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foto di gruppo al Surettajoch (2851m). Mangiato qualche cosa io mi incammino per tornare giù, sono un pochino più lento senza sci.... e meglio che mi avvantaggio!
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Cinque minuti e mi raggiungono, e mi sorpassano sbeffeggiandomi!
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Franco che fa delle acrobazie
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come si divertono! e io a correre per non rimanere troppo indietro
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Basta, mi hanno seminato, per di più ormai la neve sta smollando parecchio e io faccio sempre più fatica!
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Ore 11, ormai sono di nuovo al passo. Questi giri andrebbero fatti di notte per trovare la neve buona, a quest'ora è un disastro! Alla prossima Suretta, però dal versante italiano.
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