Il lago di Vogorno (470 m) all'inizio della svizzera val Verzasca. Siamo partiti da qui, precisamente dalla parte alta del paesello di Vogorno, per questo giro da due giorni con salita al pizzo Vogorno (2442m)
In cartelli all'inizio del sentiero, noi prendiamo a destra verso Rienza e la capanna Borgna dove dormiremo.
La diga del lago Vogorno.
Dal lago, tra muretti a secco e vigne saliamo fino al bosco, poi usciamo all'alpe Moscioi
particolare all'alpe Moscioi
Eli e Fabio all'alpe Moscioi
Un bel Ramarro tra i rovi
Un camoscio tra le betulle
L'alpe Rienza (1355m)
Fabio all'alpe Rienza. Ci fermiamo qui a mangiare, poi ripartiamo verso l'alpe Corte di Fondo (1592m)
In lontananza il pizzo Vogorno
L'alpe Corte di Fondo (1592m), in alto sulla sinistra il pizzo Madone (2395m)
Sul sentiero verso la capanna Borgna (1912m ,nel cerchio rosso). Sopra Fabio la cima dell'uomo (2390m)
Ecco la bellissima capanna Borgna (1912m), sopra il pizzo Madone e in fondo a sinistra il pizzo Vogorno dove saliremo domani.
I cartelli dietro il rifugio.
Dopo una pausa alla capanna saliamo alla bocchetta Cazzane (2104m), tra il Madone e la cima dell'Uomo.
Foto alla bocchetta di Cazzane (2104m).
Nel cerchio la capanna Borgna vista dalla bocchetta Cazzane.
A nord della bocchetta la val di Moleno che scende a Moleno tra Bellinzona e Biasca. Nel cerchiolino la capanna Leis (1801m)
La capanna Leis (1801m)
Una birretta sul tavolone fuori dalla capanna.
L'interno dela capanna
Al piano superiore la camerata
Purtroppo c'è un sacco di foschia, in alto il monte Limidario , in basso (si vedono malissimo) le isolette di Brissago sul lago Maggiore
Notturno della capanna Borgna
Giorno 2, ripartiamo passando sotto il pizzo Madone verso il pizzo Vogorno.
La salita al pizzo Vogorno.
Eli all'uscita del canale. Da qui c'è solo da risalire un ripido pendio fino alla cima.
Dall'uscita del canale, verso la cima
Dalla cima verso sud, in alto a destra l'estremità nord del lago Maggiore.
Sulla vetta del pizzo Vogorno (2442m)
Il precipizio verso nord.
L'alpe Bardughè 1638m)
Il lago Maggiore e in basso il lago Vogorno. In mezzo alla foto la città di Locarno.
Scendiamo dal canale di salita ma questa volta invece di tornare verso la capanna Borgna puntiamo direttamente verso l'alpe Rienza passando dall'alpe Locia.
L'alpe Locia (1779m)
Siamo di nuovo all'alpe Rienza.
Fabio fa qualche macro all'alpe Moscioi
La giornata è caldissima e questo bel torrente spumeggiante invoglia a bagnarsi...ma chi ne ha il coraggio.... l'acqua è gelata!!
Ecco chi ha il coraggio.... Fabio!! Non ci pensa due volte, si butta in mutande nella pozza smeraldina e gelida!
Io e Eli ci accontentiamo di bagnare piedi e gambe. Ogni pediluvio dura 20, massimo 30 secondi , poi non si resiste più.
Nella parte più bassa del sentiero torniamo a camminare tra muretti a secco e viti, qui la temperatura è davvero altissima.
Il giro è finito, ci fermiamo a fare un giretto sulla diga del lago Vogorno. Lassù a destra il pizzo Vogorno.
La gigantesca diga dal lago Vogorno. In mezzo alla diga potete vedere una struttura che serve per il lancio con l'elastico giù nel baratro... ma oggi purtroppo non si butta nessuno!
Ecco il panorama giù dalla diga, a destra l'elastico per buttarsi giù.