Rassa (917m), minuscolo borgo tra i meglio conservati della val Sesia, si trova nella laterale val Sorba proprio nel punto dove si diparte un'altra ramificazione, la val Gronda. Oggi risaliremo la val Sorba, senza avere idea di come sarà.
Ecco la semplice traccia del giretto, lunghezza 13 chilometri (a/r) e dislivello positivo 620 metri.
Con l'auto non si può proseguire oltre l'abitato di Rassa, perciò percorriamo per 10 minuti la restante strada asfaltata che si inoltra nella val Sorba, terminato l'asfalto c'è una biforcazione, una mulattiera prosegue in piano ed è il percorso bollato, sulla destra invece una strada sterrata sale senza indicazioni. Non avendo quest'ultima sulla mia cartina, proseguiamo lungo la mulattiera.
Dopo un breve tratto di sentiero arriviamo al rifugio Heidi, all'alpe Campello.
attraversiamo anche l'alpe Sorba, la più importante della valle
Mi sa che abbiamo scelto il percorso sbagliato, la giornata è piuttosto fredda e temo che non vedremo un raggio di sole in questa valle profonda
all'alpe Dosso (1395m), un rudere di baita, usciamo dal bosco e vediamo la valle davanti a noi. Puntiamo all'alpe Massucco, dovrebbe essere dietro quel dossetto al sole in fondo al piano
il sole!!
per fortuna che durante l'inverno portiamo i ramponcini da escursionismo, li mettiamo per l'ultimo tratto , tutto ghiaccio e neve gelata
l'alpe Massucco (1649m), raggiunta 5 minuti prima che il sole andasse via
il resto della valle, proseguendo si può salire ai 2450 metri del colle di Loo, da cui si scende nella valle di Gressoney
torniamo verso Rassa, in discesa però seguiamo la strada sterrata che corre parallela al sentiero di fondovalle, ma un centinaio di metri più in alto
l'alpe Sorba, tra sole e ombra
di nuovo a Rassa
Fine del giretto, comunque in val Sesia bisogna tornare sicuramente