Anello in bici Tiolo - Val Rezzalo - passo Gavia (SO) 4 Giugno 2022
1 Era da un pò che avevo addocchiato questo giro.... mi frenava un pò il terreno un pò dissestato, ma adesso che ho le ruote con le gomme grasse, ci posso provare. Così venerdì sera alle 22 carico la bici dietro il furgone e parto verso la Valtellina. Mi fermo a Tiolo, una frazione di Sondalo a 750 metri di quota, il posto non ha nulla di particolare, è solo circa 7 chilometri prima dell'inizio della salita, in modo da scaldare un pochino le gambe....
2 ed eccolo il giro di cui parlavo, per prima cosa risalgo da Tiolo a Le Prese dove inizia la salita verso la val di Rezzalo, raggiunto il passo dell'Alpe, scendo fino a intercettare la strada asfaltata che collega Santa Caterina al Gavia. Già che sono li.... torno al Gavia .... poi giù fino al punto di partenza passando per Bormio. I chilometri non sono molti, circa 76, il dislivello positivo è di circa 2100 metri.
3 appena sotto la borgata di Tiolo passa il sentiero Valtellina, lo prendo subito e alle 7e20 inizio a salire verso Le Prese. Ieri ha piovuto parecchio e l'aria si è rinfrescata.... fortunatamente
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5 7 chilometri e sono a Le Prese, qui inizia la salita "vera", nella foto il solco della val Rezzalo, in basso stretta e profonda ma più in alto aperta e con grandi praterie
6 dopo qualche tornante si entra nel primo paesino, Frontale. Sembra uno scherzo.... ma ricordo che qualche anno fa con l'amico valtellinese Fabio, abbiamo rischiato un frontale in macchina salendo quassù..... forse sarebbe stato divertente poi raccontarlo.....
7 non è particolarmente dura, ma sale davvero tortuosa fino a Fumero
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9 quello la davanti dovrebbe essere il monte Zandila (2936m), tra la val Grosina e il solco della Valtellina
10 Finalmente inizio ad entrare davvero nella val Rezzalo. Non che non ci sia già stato in realtà, la prima passeggiata ce l'ho fatta con le ciaspole, fino alle baite Tegliacce, c'era troppa neve per continuare oltre, clicca QUI , poi ci sono tornato con Fabio e con i colori dell'autunno, dovevamo salire al Corno di Boero, ma siamo finiti al rifugio La Baita, clicca QUI
11 vecchie baite sotto Fumero
12 a circa 1500 metri in località Fontanaccia termina l'asfalto e il gioco si fa duro.... belle rampette su strada in parte lastricata come in foto, in parte sterrata e in parte di cemento
13 ma dopo un pò di sofferenza la strada spiana e il bosco finisce, sono nella grande piana dove c'è la chiesetta di San Bernardo
14 la parte alta del percorso, dopo San Bernardo c'è la parte con i tornantini piuttosto ripida ma abbastanza pedalabile come fondo, poi si va via bene e infine gli ultimi 20 minuti prima del passo dell'Alpe ho spinto la bici (dove c'è la freccina rossa) perchè la strada diventa un sentiero, troppo ripido e fatto di pietre troppo mobili
15 ma torniamo alla grande e bellissima piana percorsa dal torrente Rezzolasco, punteggiata qua a là da gruppetti di baite,
16 salgo un attimo al rifugio La Baita, sempre aperto.... anche durante l'inverno se le condizioni lo permettono
17 un pò di energie per proseguire....
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19 ultimsa borgata in fondo alla piana, dove la strada si impenna
20 con qualche curva si guadagnano 200 metri di dislivello, il fondo è piuttosto buono, solo in qualche punto di "ghiaione" è dura ripartire.... se ti fermi
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22 alle mie spalle, quando la parte ripida è terminata
23 invece davanti a me la vallata prosegue dolce verso il passo, che però non si vede ancora
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25 dopo un bel tratto ben pedalabile la storia cambia, la strada diventa sentiero
26 e poi devo spingere, pietre troppo grosse e continui "scalini" da salire
27 ma alla fine, eccomi al passo dell'Alpe (2461m), tutto sommato è andata bene, temevo peggio la strada....
28 e ora giù di qui verso il ponte dell'Alpe e la strada asfaltata, in alto a destra il Tresero (clicca QUI ), sullo sfondo probabilmente Pasquale e Cevedale (clicca QUI
29 tolti un paio di guadi dove ho portato la bici a mano, la discesa verso il ponte dell'Alpe è molto bella, giusto un pò ripida nella parte finale verso il ponte, ed ecco la strada, sinistra Santa Caterina Valfurva, destra passo Gavia...... già che sono qui....
30 sono 6 chilometri per arrivare al passo, con circa 300 metri di dislivello, poca roba.... un sacco di moto a rompere le scatole..... come al solito su queste strade
31 il rifugio Berni, qui a sinistra parte il sentiero che qualche anno fa avevo fatto per andare al San Matteo
32 eccolo, si vede dietro il rudere della casermetta, e la in alto..... sembra lontanissimo.... il San Matteo , clicca QUI
33 quando si arriva al Lago Bianco, vuol dire che si è arrivati al passo.... a sinistra sullo sfondo il Corno dei Tre Signori (3360m) e a destra il Gaviola (3022m)
34 fatto anche questo. In realtà è un ritorno, c'ero già salito l'anno scorso a fine maggio dal versante Bresciano di Ponte di Legno, salita dura e con qualche difficoltà..... clicca QUI
35 sul dosso davanti al passo....
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37 io mi faccio un bel paninone al rifugio Bonetta, loro.... un'insalata
38 vabbè poi c'è la lunga discesa verso la macchina.... qui ancora il Berni con sullo sfondo a destra il Gran Zebrù (3851m), in centro credo il Piccolo Zebrù (3735m) e a sinistra, ma potrei sbagliare, L'Ortles (3905m)
39 Sant'Antonio Valfurva, dietro il campanile la bellissima val Zebrù (clicca QUI
40 Da Sant'Antonio alla macchina seguo la ciclabile, nella foto l'arrivo a Bormio