Rocchetta Ligure (410m), non è in Liguria ma nell'estremità sud orientale del Piemonte. Da questo tranquillo e colorato paesello nella valle del fiume Agnellasca partiamo per un bellissimo e faticosissimo giro cicloturistico. Oltre a me e Eli c'è il nostro amico Enrico di Torino.
Da Rocchetta andiamo verso sud/est, lungo la strada che sale molto dolce e parallela al fiume Agnellasca verso Cabella Ligure. Dopo Cabella inizia la prima salita del week end, verso Capanne di Cosola (1500m), 1000 metri di salita in circa 13 chilometri.
Aie di Còsola (902m)
A Aie di Còsola facciamo la spesa per il pranzo in un negozietto d'altri tempi.
In basso il paesello di Aie con i suoi tetti rossi, siamo sempre più vicini al passo Giovà
Albergo Capanne di Còsola, 1500 metri.
Eccoci al primo passo, ora un pò di meritata discesa fino a Traschio, sulla strada che porta da Piacenza a Genova.
L'appennino, boschi infiniti.
Giunti a Traschio prendiamo in direzione nord, verso Piacenza. Abbiamo voluto fare tutta la discesa e ormai sono le 14e20, ci fermiamo a mangiare nei pressi di una cappelletta lungo la strada
Continuiamo lungo il fiume Trebbia fino a un paesino che si chiama Ponte Organasco (500 metri s.l.m. circa) poi attraversato il fiume iniziamo la seconda salita del giorno, verso il passo Brallo di Pregola (980m). Traversato il Trebbia siamo entrati in territorio lombardo, nell'estremità sud dell'oltrepò pavese.
Eli al passo Brallo di Pregola. C'è un bel pò di casino dovuto ai preparativi per una corsa motociclistica che si terrà domani. Da qui saliamo ancora per circa 250 metri di dislivello e in 12 chilometri ci portiamo al passo Penice (1149m), da cui scenderemo dritti dritti a Bobbio, nostro posto tappa per questa sera.
Per oggi la salita è finita, siamo al passo Penice (1149m) sotto la statua di San Colombano. Ora mancano solo 12,5 chilometri a Bobbio, in cui non dovremo fare nemmeno una pedalata.... è tutta discesa!!
La zona sopra Bobbio fa un pò da confine tra i monti dell'appennino e i colli piacentini, c'è più agricoltura e le forme di monti si fanno sempre più dolci.
lungo la discesa per Bobbio...
Il duomo di Bobbio. Arriviamo in paese giusto in tempo per fare un pò di spesa e poi filare in campeggio. I numeri del primo giorno: 96 chilometri e 2030 metri di dislivello positivo.
Dopo aver cenato in campeggio, andiamo a fare un giro in centro a Bobbio, anche se siamo molto stanchi ne vale la pena. Nella foto si vede il simbolo di Bobbio, il ponte Vecchio, (o Gobbo, o del Diavolo) con le sue 11 arcate che scavalcano il Trebbia. A sinistra ancora il duomo.
Giorno 2. Da Bobbio prendiamo per Marsaglia, risaliamo il corso del Trebbia in leggera salita. In alto a destra potete vedere la chiesetta a picco sul Trebbia dell'antico borgo di Brugnello (frazione di Marsaglia)
Le spettacolari anse del Trebbia
Passata Marsaglia abbandoniamo il corso del Trebbia per seguire quello dell'Aveto, suo affluente. La strada corre parallela al fiume ma molto più alta.
Ci mancava un pò di salita! Pochi chilometri dopo il paesino di Salsominore, in riva all'Aveto, prendiamo una stradetta in salita che ci farà scavalcare il monte Veri (1223m) e scendere poi al paese di Ottone, di nuovo in riva al Trebbia. Le prime rampe della salita sono davvero tremende, poi ci accorgiamo.... che è tutta così! Il mio contachilometri indica anche la pendenza della strada, la media di questa salita è stata del 15%, con dei picchi al 22!!!
Lisore, unico paesello lungo la salita.
Eli sbuca dalla tremenda salita, è stata durissima ma ce l'abbiamo fatta!! Ora un pezzo in piano....
Rovereto, uno dei tantissimi paesini fuori dal mondo che abbiamo traversato.
e questa invece è la spiaggia di Ottone, sul Trebbia, non cè nemmeno da litigare per trovare il posto per sdraiarsi! Per altri 14 chilometri risaliamo il Trebbia, 2 chilometri dopo un paesino di nome Loco (617m) svoltiamo a destra e iniziamo la quarta e ultima salita del week end, quella che ci portarà ai 1407 metri della cappella Tre Croci. Il guaio è che il sole picchia duro e non c'è un filo d'aria.
Cassingheno, 900 metri di quota. Dimenticavo, dopo aver pedalato ieri in Piemonte, Lombardia ed Emilia, da poco siamo entrati anche in Liguria.
Boschi e praterie del parco regionale "monte Antola"
Il paesino di Fascia, ormai non manca molto al culmine ....
E anche questa è andata, torturati da sciami di mosche facciamo la foto in cima al passo, poi scappiamo subito in bici per seminarle.
Rientrati in Piemonte ci godiamo i quasi 20 chilometri di discesa fino a Cabella Ligure, a tratti bisogna stare attenti, o perchè la strada è molto ripida o perchè è sporca di ghiaino
Carrega Ligure, (958 metri) lungo la discesa.
Ritroviamo l'ampio greto del fiume Agnellasca e lo seguiamo fino a Rocchetta Ligure.
In lontananza compare Rocchetta, siamo arrivati.
Nel bar del paese ci beviamo una coca prima di rimetterci in marcia, questa volta in macchina però. I "numeri" del secondo giorno: altri 96 chilometri e 1930 metri di dislivello positivo. Totale del week end, 192 chilometri e la bellezza di 3960 metri di salita!!