Pronti a partire per una nuova escursione! Questa volta siamo in valle d'Aosta, più precisamente in Valgrisenche, il programma era di parcheggiare a Bonne (1810m) ma siccome nel piccolo paese non c'è più un parcheggio libero, un addetto della protezione civile ci invita a lasciare l'auto a bordo strada un chilometro prima dell'abitato. Oggi, o meglio, ieri , oggi e domani in zona c'è un pò di "casino", c'è infatti una importante gara scialpinistica che si chiama Tour du Rutor Extreme, una roba da super atleti disumani. Mentre noi iniziamo a camminare è più o meno terminata la seconda gara, quella che passa dalla vetta del Rutor, cliccate QUI per vedere un video riassuntivo della tappa. Noi andiamo con mooolta più calma, pensate che ci mettiamo addirittura due giorni a salire sulla cima del Rutor! Oggi raggiungeremo il rifugio Degli Angeli (2916m) e domani mattina la cima.
In azzurro la traccia dei due giorni, come potete notare nella parte alta abbiamo percorso due itinerari diversi, la direttissima per salire in cima e poi la normale per scendere. Il giro non è particolarmente lungo, tanta gente con gli sci e un buon allenamento sale e scende in giornata da Bonne o Planaval, sicuramente è più bello rimanere a dormire al rifugio e salire la mattina dopo con la neve più compatta. Nei due giorni abbiamo camminato per circa 17 chilometri, con un dislivello di 1800 metri. A dir la verità siamo già stati in questo posto un paio di anni fà (solo da Bonne al rifugio) durante le ferie di agosto, cliccate QUI per vedere le foto di quella gita.
Sotto di noi il traguardo della gara
Risaliamo la strada asfaltata fino al piccolissimo paesino di Bonne, lo attraversiamo in direzione sud lungo la strada che prosegue verso Surrier, in forno al lago secco di Beauregard. Ad un certo punto, appena terminate le case, la strada non è più pulita e viene il momento di indossare le ciaspole.
Dove inizia la neve ci immettiamo nel percorso di gara, nell'angolo in basso a sinistra si vedono due partecipanti che corrono giù per il prato.
ecco il logo della competizione, vi metto anche il SITO per avere qualche informazione.
Questa è la diga di Beauregard, posta 200 metri sotto il paesino di Bonne, vi consiglio vivamente di guardare questo video che racconta la sua particolare storia e la fase del suo smantellamento con la dinamite.
dopo qualche centinaio di metri sul percorso di gara, svoltiamo a sinistra sulla strada che sale al rifugio e all'Arp Vieille.
Saliamo lungo una strada ben battuta dagli scialpinisti, sull'altro versante della valle la Grande Rousse, la montagna più alta lungo la cresta che separa la Valgrisenche dalla val di Rhemes
Eli a circa 2200 metri, ho segnato sulla foto alcune cime, spero siano giuste....
passiamo vicino alle baite dell'Arp Vieille (2270m) e proseguiamo verso il rifugio
ora la salita si fa più dura, davanti a noi la parete sud/est della Testa del Rutor
Per non farci mancare nulla, invece di seguire la traccia più tranquilla che sale al rifugio, prendiamo quella più ripida. La neve sempre più molle a causa del grande caldo non aiuta certo sui traversi.
Ultimi traversi prima della bocchetta sotto cui è posto il rifugio Degli Angeli
Finalmente! Il rifugio degli Angeli (2916m) è gestito dai volontari del Mato Grosso, per tutte le informazioni vi metto il nuovissimoSITO
domani dovremo andare di li per salire in cima alla Testa del Rutor
Lontano verso nord est il Grand Combin, al confine tra la valle d'Aosta e Svizzera, lo abbiamo visto bene quella volta che siamo andati sul mont Gelè
l'interno del rifugio, molto accogliente
un timido e velato tramonto sul Rosa (salita al Breithorn)
e sul Cervino. Non sono sicurissimo di aver segnato giusta la Tete di Valpelline, ma dovrebbe essere lei.
La mattina del secondo giorno il cielo è piuttosto velato, però non c'è vento e non fa freddo. Senza molta fretta partiamo dal rifugio insieme ad un gruppone di Asti
Mentre il gruppo di Asti si raduna, noi li sorpassiamo
Dopo un quarto d'ora di cammino si vedono la cima e le due varianti per salirla, in rosso la direttissima e in giallo la normale, meno ripida ma decisamente più lunga. Noi passiamo per la direttissima in salita, poi scendiamo per la normale.
Eli lungo il pendio sotto la vetta, fortunatamente la traccia è stata ben compattata dagli atleti passati ieri mattina
Giunti sotto il canalino terminale ci togliamo le ciaspole, mettiamo i ramponi e picozza alla mano iniziamo la salita. Il canalino non è molto lungo, un centinaio di metri tra i 45 e i 50 gradi di pendenza.
Il canalino sbuca proprio a 10 metri dalla cima, comodo!
Eli in vetta, in giallo il percorso della via normale che scende al colle del Rutor (3373m)
Eccoci per la solita foto di vetta, ai 3486 metri della Testa del Rutor
Verso nord scende dolcemente il grande ghiacciaio del Rutor, uno dei più vasti della valle d'Aosta, 920 ettari, 4,6 x 3,8 chilometri. Il panorama in lontananza è pessimo a causa della velatura. Un paio di anni fà avevamo visto il ghiacciaio dalla capanna Deffeyes, davvero una bella escursione che vi consiglio, cliccate QUI per le foto.
Per vedere un breve video con alcune immagini della salita cliccate QUI
Questa montagnotta è lo Chateau Blanc, la terza e ultima tappa del Tour du Rutor sta passando per la sua cima, se ci fate caso in basso vedete gli omini in fila. Se invece cliccate QUI li vedete da vicino.
in discesa verso il cole del Rutor
Verso il rifugio lungo la normale
Anche questo bel giretto ormai è terminato (vi risparmio la discesa dal rifugio a Bonne nel torrido pomeriggio), comunque per la bella stagione ho già un paio di idee per tornare in Valgrisenche, la becca Traversiere e il Truc Blanc.....teneteli a mente.