In primo piano San Bartolomeo (850m), siamo in Valcavargna, oggi partiremo da qui per salire al monte Tabòr (2079m).
Come potete vedere dalle traccia de gps, non siamo arrivati in cima al Tabòr, a causa del forte vento. Ci siamo fermati poco dopo il piz Sebol a circa 1730 metri. Tra andata e ritorno abbiamo percorso 12,3 chilometri e la salita è stata di 1100 metri. Il Tabòr si trova lungo la cresta di montagne che va dal Bregagno al motto Della Tappa, siamo già saliti sul pizzo di Gino, sulla cima Pianchette e sul monte Bregagno.
Da San Bartolomeo dobbiamo salire a Oggia, poi proseguire verso l'alpe di Rus e raggiungere il crinale che porta dritti dritti al monte Tabòr.
sempre su strada asfaltata arriviamo a Oggia (1100m), qui un signore ci indica la via da seguire
In lontananza compare la frastagliata cima Fiorina, tra la val Solda e la svizzera val Colla.
Appena usciti dal bosco sopra Oggia ci accoglie un ventaccio molto fastidioso.... ma è possibile che in questa zona ci capiti così spesso!! Non parliamo della salita al Garzirola, li è fisso, cliccate QUI
La neve è molto discontinua, dove il vento ha spazzato ce ne sono pochi centimetri, dove l'ha accumulata anche 40 o 50.
Eli, Marco e Annalisa sul ripido tratto sotto il piz Sebol.
Questo è il tratto in piano subito dopo il piz Sebol, qui le raffiche erano così forti da sbilanciare. Poco dopo ci siamo fermati e siamo tornati sui nostri passi.
i tetti fitti e candidi di Oggia
Torniamo giù fino a Rus, li ci fermiamo tra le baite a mangiare i nostri agognati panini al riparo dal vento.
Fine del giretto, mentre noi carichiamo gli zaini in macchina le nuvole in cielo si tingono di colori caldi.