Questo è il grande pratone che precede l'abitato di Casaccia (1458m), in alta val Bregaglia (CH), partiamo proprio da questa piana per salite al Septimerpass (2310m, o passo di Settimo). Qualche informazione trovata in internet: "Il Septimer o Settimo o Pass da Sett (2311 m.) fu utilizzato in epoca romana per collegare Chiavenna e il lago di Como (quindi Milano e la Pianura Padana) con Coira, capitale della Rezia. La strada, seppur piuttosto difficile, permetteva di attraversare le Alpi con una sola salita e discesa. Tale caratteristica fece sì che essa fosse utilizzata finché il trasporto avvenne con le some: fino agli inizi dell'Ottocento il passaggio dei valichi alpini avveniva infatti caricando sui muli le merci e le carrozze smontate. I viaggiatori invece, montavano su slitte o speciali ceste con stanghe o portantine. Nell'Ottocento, quando le strade dei maggiori passi vennero rese carrozzabili, il Septimer rimase una mulattiera. Ciò segnò il suo lento ma inesorabile declino che determinò anche la decadenza dell'antico ospizio di S. Pietro che sorgeva sul passo per ospitare i viandanti. Proprio presso i ruderi dell'ospizio medioevale sono stati ritrovati frammenti di ceramica ed una moneta d'argento di epoca romana." C'è anche un sito dedicato che propone un itinerario a tappe da Thusis a Chiavenna, se volete vi accompagnano....a pagamento. Ecco il LINK
L'itinerario, 12,9 chilometri e 950 metri di dislivello positivo. Da Casaccia ci sarebbe una comoda strada forestale che sale in val Maroz, ma è stata sbarrata perchè lungo il percorso c'è pericolo di caduta massi. Un sentiero nel bosco, ben segnalato, sostituisce la sterrata e sbuca quasi all'inizio del pianone in val Maroz. In questa valle siamo già passati in discesa nel novembre del 2013 (c'era molta più neve) chiudendo un bel giro in cui abbiamo scavalcato il passo Furcela.
Terminato il tratto nel fitto bosco si sbuca di nuovo lungo la carrozzabile, ormai nella piana di Maroz Dora. (1799m)
dopo qualche centinaio di metri, invece di proseguire nella val Maroz si svolta a destra e inizia una serie di tornantini che risalgono la prima rampa
Dopo la prima "rampa" la pendenza media diminuisce, proseguiamo verso il passo
ponticello lungo il percorso
La neve è proprio poca, accumulata qua e la dal vento
qualche centinaio prima del passo ci sono un paio di baite
Al passo del Settimo (2310m), in giro non c'è anima viva.
Oltre il passo si scende dolcemente verso Bivio, una volta l'abbiamo fatto, dopo la salita del piz Grevasalvas
Dal passo saliamo qualche centinaio di metri verso ovest, fino a vedere il passo della Forcellina. Magari ci torneremo durante l'estetae, facendo un giro di almeno un paio di giorni
Torniamo sui nostri passi, verso la val Maroz e la Bregaglia
Scendendo, verso ovest si vede la bocchetta della Furcela da cui passammo nel novembre del 2003
"Il Septimer o Settimo o Pass da Sett (2311 m.) fu utilizzato in epoca romana per collegare Chiavenna e il lago di Como (quindi Milano e la Pianura Padana) con Coira, capitale della Rezia. La strada, seppur piuttosto difficile, permetteva di attraversare le Alpi con una sola salita e discesa. Tale caratteristica fece sì che essa fosse utilizzata finché il trasporto avvenne con le some: fino agli inizi dell'Ottocento il passaggio dei valichi alpini avveniva infatti caricando sui muli le merci e le carrozze smontate. I viaggiatori invece, montavano su slitte o speciali ceste con stanghe o portantine. Nell'Ottocento, quando le strade dei maggiori passi vennero rese carrozzabili, il Septimer rimase una mulattiera. Ciò segnò il suo lento ma inesorabile declino che determinò anche la decadenza dell'antico ospizio di S. Pietro che sorgeva sul passo per ospitare i viandanti. Proprio presso i ruderi dell'ospizio medioevale sono stati ritrovati frammenti di ceramica ed una moneta d'argento di epoca romana." C'è anche un sito dedicato che propone un itinerario a tappe da Thusis a Chiavenna, se volete vi accompagnano....a pagamento. Ecco il LINK