Anello in bici tra Bormio e Prato allo Stelvio (SO- BZ + Svizzera) 18 e 19 Giugno 2022

01s  Questa volta non sono da solo, con me c'è Andrea per questo giretto in bici da due giorni.  Siamo in alta Valtellina,  lasciamo la macchina in un piccolo parcheggio tra Cepina e Bormio,  sono quasi le 10 di mattina e partiamo alla volta del passo dello Stelvio. L'idea è di salire ai 2700 metri del passo, tornare indietro fino al passo Umbrail e scendere nella Svizzera val Mustair, percorrerla verso est e rientrare in Italia a Malles, fermarsi a Prato Allo Stelvio per la notte e domani tornare allo Stelvio ma dal versante Altoatesino, quello più scenografico.... 02s  l'anello, in rosso il primo giorno, lunghezza 72 chilometri, dislivello +1680 e -1860 metri  Secondo giorno in azzurro, lunghezza 52 chilometri, dislivello  +1740m e - 1480 metri totale circa 124 chilometri con 3400 metri di dislivello positivo In realtà quelli seri, questo giro lo fanno in giornata, ma noi.... non siamo di certo seri. 03s  Questo rigagnolo, che dovrebbe esserre uno spumeggiante fiume ingrossato dalle acque di scioglimento, è l'Adda. Lo costeggiamo un pezzetto appena partiti, poi però lo lasciamo per puntare verso il centro di Bormio 04s  la piazza principale di Bormio, sono passate giusto un paio di settimane da quando sono transitato di qui scendendo dal Gavia..... 05s  Dal centro risaliamo fino ad uscire dal paese e prendere la strada per i Bagni Vecchi. Questa per me è la seconda volta allo Stelvio, la prima è stata nel 2015 con l'amico Fabio, quella volta eravamo saliti a metà maggio, poco prima che aprissero la strada al traffico, molto molto meglio..... cliccate  QUI    per vedere quella biciclettata.
06s  dettaglio della prima tappa 07s  i Bagni Vecchi, si vede piccolina anche la piscina all'aperto con le acque termali calde, tanto fotografata quando c'è intorno la neve 08s  panorama con umidità della conca di Bormio dai Bagni Vecchi 09s  appena passati i Bagno Vecchi la valle del Braulio si stringe tra le Corne di Radisca (a sinistra) e la Cresta Réit (a destra) 10s  dopo una prima serie di tornanti, la strada prosegue quasi dritta e in leggera pendenza ma attraversando parecchie gallerie strettine e buie, d'obbligo avere i fanali....
11s  ma poi i tornanti riprendono alla grande.... 12s 13s  questo è il tratto più tranquillo di tutta la salita,  un lungo pianone che termina poco sotto il passo Umbrail 14s  2340 metri, Sacrario Militare dello Stelvio 15s
16s  e qui siamo al passo Umbrail, circa 2500 metri. Ora saliamo al passo dello Stelvio, ma poi torneremo qui per scendere verso la val Mustair 17s  Ultimi tornanti prima del passo. Sullo sfondo il piz Umbrail (3033m) 18s 19s  alle 14, siamo in cima al passo dello Stelvio 20s  postaccio....
21s  è venuta l'ora di nutrirsi.... Prendiamo un paninone da uno dei chioschi presenti, sicuramente tutti provenienti dal versante altoatesino,  la scelta è tra pane nero o bianco, con wurslel gigante o salsiccia, più crauti, senape, maionese.... 22s  verso est l'Ortles (3905m), la montagna più alta del Trentino Alto Adige 23s  e poi diamo un occhiata a quello che ci aspetta domani, il mitico versante altoatesino del passo Stelvio.... 48 tornanti.... 24s 25s  riprendiamo la strada, torniamo verso l'Umbrail con variante su strada vecchia....
26s  attraversiamo il passo.... e scendiamo giù.... 27s  .... per la val Muraunza 28s  fino alla val Mustair, sullo sfondo dovrebbe esserci il pass dal Fuorn (o Ofenpass), lo abbiamo scavalcato nella terza tappa del nostro viaggetto in bici da casa a Trieste lungo le alpi, clicca   QUI 29s  giunti nel fondovalle, prendiamo a destra, in discesa, verso l'Italia.  Poco prima del confine passiamo davanti a quello che da il nome alla valle, il monastero (Mustair) di San Giovanni  , patromonio mondiale dell'umanità ( clicca  QUI   ) 30s  Entriamo in Italia, per la precisione in val Venosta (ma sarebbe quasi meglio dire che siamo in Austria.... che di italiano qui hanno poco poco) nella foto, ciclabile con doccia incorporata
31s  facciamo una capatina a Malles per una birra. Siamo solo a poco più di 20 chilometri dal confine Austriaco, e a circa 16 dal famosissimo campanile che spunta dal lago di Resia, se stamattina saremmo potuti partire prima.... e se fossimo meno schiappe, ci si poteva fare un salto.... 32s  sullo sfondo l'Ortles 33s  ma invece riprendiamo a pedalare, ora verso sud, in direzione di Prato allo Stelvio dove pernotteremo in campeggio nella foto un bel bunkerone tra prati e meleti 34s  poi viene Glorenza, piccola e bellissima cittadina circondata da mura 35s  la attraversiamo velocemente per andare a intercettare la ciclabile Claudia Augusta che corre lungo l'Adige
36s 37s  il campanile a matita di Prato allo Stelvio, siamo arrivati. Sopra si intuisce il solco della valle di Trafoi che domani risaliremo. 38s  Seconda tappa, cortissima.... solo 52 chilometri, di cui 25 in salita e quasi il resto in discesa. 39s  Ore 5e50, siamo in sella, vogliamo evitare il gran caldo e soprattutto, il traffico di rientro in macchina dalla Valtellina....  Sveglia alle 5, sistemiamo le nostre cose nelle borse, chiudiamo la tenda, riempiamo le borracce... e via senza colazione.... la faremo lungo la strada. Sullo sfondo delle cime innevate.... nella foto qui sul sito non si vede, ma lassù si riconosce già l'arrivo della funivia che parte dal passo dello Stelvio e sale al rifugio Livrio e alla punta degli Spiriti, insomma, più o meno si vede già la nostra meta dal punto di partenza. 40s  eccolo li, 25 chilometri e siamo arrivati....
41s  Uscendo da Prato si trova lungo la strada questo venditore di souvenir..... 42s  passiamo sotto a Stelvio, il paesino da cui il passo prende il nome.... 43s  poi è la volta di Gomagoi, 10 case, due alberghi, nulla di aperto per fare colazione, un mega bunker..... e il bivio per andare verso Solda 44s  tra Gomagoi e Trafoi, eccolo.... il primo di 48 tornanti!!! 45s  Arrivando a Trafoi il paesaggio si fa davvero bellissimo.....  e si sta anche bene.... ci sono circa 12 gradi
46s  Anche Trafoi non offre molto.... sono le 7e35 quando lo raggiungiamo ma non troviamo bar aperti (e nemmeno chiusi in realtà). Ci fermiamo all'hotel Belvedere, un posto molto ben tenuto  e fin troppo elegante per due ciclisti puzzoni e sudati.... ma sembra che possono darci qualche cosa, perciò entriamo. E qui scopriamo che l'albergo è di  Gustav Thoeni   , "uno dei più grandi campioni di tutti i tempi di sci alpino", è li che traffica con i soldi della cassa, mentre ci serve la moglie.....   Finita la scarna colazione torniamo in sella e 150 metri dopo l'albergo c'è questa splendida cartolina.... arriviamo giusto nel momento in cui la chiesina viene illuminata dal sole.... se non ci fermavamo a fare colazione sarebbe stata in ombra.... 47s  vedo una fontanella a bordo strada e mi fermo a riempire la borraccia, rimango un attimo sorpreso nel vedere la cassettina con bibite varie in fresco.... poi capisco..... 48s  la salita comincia a farsi sentire....  dopo Trafoi c'è un tratto nel bosco e si susseguono diversi tornanti 49s  scorci tra gli alberi.... 50s  questa è la parte sommitale dell'Ortles (3905m) e .... zoommando un pochino. nella zona cerchiata....
51s  si vedono un paio di cordate che scendono e sulla sinistra il bivacco Lombardi, a circa 3300 metri 52s 53s  noi proseguiamo....  il traffico per ora è ancora ben sopportabile.... ma non siamo più soli come fino a Trafoi.... 54s  e dopo una curva..... ecco la davanti la spettacolare parte finale....  Ora ci mancano "solo" 550 metri di dislivello! 55s
56s 57s 58s  il cartello dell'ultimo tornante.... io rimango sempre basito dai motociclisti esaltati che si fanno le foto sul passo con la moto, o fanno le foto alla moto.... come se fosse stata un impresa arrivare fin li..... 59s  alle 10e30, dopo 4 ore e mezza, siamo di nuovo in cima al passo dello Stelvio.... e due... 4 ore e mezza per 25 chilometri.... che schiappe.... 60s  e così, dopo un altro paninozzo al passo, scendiamo filati sino a Bormio dove arriviamo alle 12e30, un buon orario per non finire nell'ingorgo dei gitanti di rientro.