Seconda ciaspolata di questo anomalo inverno. Itinerario proposto da Fabio che gioca in casa, da Caspoggio al bivacco Sufrina. Oltre a me e Fabio ci sono Bore, Margherita , Paul e Francesco
La traccia del percorso, uguale in salita e discesa. Lunghezza 11,4 chilometri, dislivello positivo 1140 metri. In alto la piramide del pizzo Scalino
Nonostante la poca neve, riusciamo a mettere le ciaspole direttamente dalla macchina. Nella foto Margherita e Fabio in salita verso le baite di Pianaccio
Dopo un'oretta di salita nel bosco in ombra, sbuchiamo al sole e risaliamo lungo le piste dismesse ormai da anni verso Motta di Caspoggio
Dall'altra parte della vallata riconosco il Sasso Bianco e le alpi da cui si passa durante la salita, cliccate QUI
L'arrivo a Motta di Caspoggio (1730 metri circa). Pausa merenda e the caldo.
10 minuti di pausa e il cielo si tramuta da azzurro a grigio. Riprendiamo a salire
nel bosco, sulla traccia degli scialpinisti fatichiamo un pò, la neve è ancora soffice e a volte sprofondiamo nei buchi tra i sassi
dopo aver ravanato un pò nella neve per salire qualche ripido pendio, arriva il momento tanto atteso, bivacco in vista!!
Il bivacco Sufrina, 2275 metri. L'esterno si presenta molto bene
Il fuochista Paul accende la stufa.... o almeno ci prova
Foto di gruppo nel bivacco Sufrina, splendidamente tenuto dal gruppo dei cacciatori di Caspoggio
Il regolamento del rifugio...
Sopra il bivacco, a circa un quarto d'ora di cammino ci dovrebbe essere la cima Sufrina, probabilmente una propaggine del monte Palino.
Mentre mangiavamo dentro al bivacco inizia a nevischiare, ma smette subito. Riprendiamo la via di salita per tornare a Caspoggio